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Notizie dal Comune

CONSIGLIO COMUNALE: COMMERCIO, PARTECIPAZIONE, RIMBORSI PER GLI AMMINISTRATORI E CORTI DEI CONTI
torre civica
24.02.2017 -



Comunicazioni. Commercio e partecipazione sono stati alcuni degli argomenti affrontati nelle comunicazioni dell’ultimo consiglio comunale di Città di Castello, lunedì 20 febbraio 2017. Valerio Mancini, consigliere di Lega Nord, ha sottolineato come “il lavoro sul commercio cittadino stia suscitando un grande interesse e spero che continui, perché il tema fa bene a chi governa e agli operatori economici. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha chiesto che anche le opposizioni siano invitate in nome della trasparenza e della partecipazione alle assemblee con le popolazioni. Se al tavolo degli oratori viene chiamato il precedente del consiglio, forse tale presenza dovrebbe essere estesa anche alle minoranze”. Anche su una riunione relativa all’ex ospedale, Morini ha notato che erano presenti “consiglieri regionali e il capogruppo del PD Gaetano Zucchini con il consigliere Tavernelli. A me non è piaciuta l’esclusione. Se la giunta vuole fare incontri da sola, va benissimo ma se sono allargati, perché escludere le opposizioni?”. Vincenzo Tofanelli, presidente del consiglio comunale, ha specificato “ di essere stato presente a Lerchi perché sono di quella frazione. Abbiamo fatto pubblicità e comunicato l’iniziativa”. Anche Valerio Mancini, consigliere della Lega Nord, ha chiesto di chiarire “il modus operandi. Se la Giunta promuove un’iniziativa deve essere un luogo di ascolto e non un campo di battaglia. Abbiamo avuto dibattiti molto partecipati, come per le scuole, ma nel caso delle assemblee non ho ricevuto alcun invito”. “Concordo con le argomentazioni di Morini ma è complicato mettere una linea di demarcazione” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta “di solito organizza il consigliere di maggioranza ma tutti possono intervenire. La riunione sull’ex ospedale è stata sollecitata dal presidente della prima commissione regionale. Ho cercato il capogruppo Zucchini perché sull’ex ospedale ha delle competenze. Non c’è stata malizia ma condivido i suoi rilievi. Dobbiamo darci uno schema”.
Fondo di riserva. Due prelievi dal fondo di riserva sono stati comunicati al consiglio comunale dall’assessore alle Finanze Michele Bettarelli: “fondo di riserva di cassa, 18mila euro circa, per mobilità, diritto alla mobilità e infrastrutture; il secondo prelievo dal fondo di riserva avviene di consueto a fine anno, circa 80mila euro, che sono stati destinati all’incremento per la previsione dell’aggio di Equitalia, rimborsi per i tributi, misura 16 Cooperazione e spostamento dell’impianto telefonico di Via Torreggiani.
Rimborsi per gli amministratori. L’assise ha anche proceduto alla modifica del regolamento per i rimborsi agli amministratori. Vincenzo Tofanelli, presidente del consiglio comunale, ha spiegato che “Sarà rimborsato un quinto del costo del carburante a chilometro, recepiamo qualcosa che ci viene imposto dalla Corte dei Conti. Se il trasferimento è verso la sede comunale non è rimborsabile in quanti coperto dall’indennità. Sono escluse tutte le ipotesi in cui un amministratore non espleta le funzioni istituzionali”.
Corte dei conti. Si è parlato di Corte dei conti anche per una presa d’atto, presentata dall’assessore al Personale Monica Bartolini: “L’attività dell’organismo riguarda il monitoraggio della contrattazione decentrata. Consiste nella verifica della corretta costituzione del trattamento dei dipendenti, dei dirigenti, dell’erogazione istituti contrattuali e del controllo delle attività inerenti il contratto decentrato, fino alle procedure controllo interno. Nel corso di tale verifica la percentuale di riduzione obbligatoria del fondo, è stata giudicata insufficiente”.  Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che “un atto di questa portata doveva passare al vaglio della commissione, non è un rilievo marginale. Il consiglio comunale andava edotto in tempo reale. E’ chiaro che la procedura di un atto simile è errata e che negli anni a venire sarà tenuta sotto osservazione. Il consiglio deve valutare dato che il consiglio è l’organo supremo di indirizzo e di controllo”. “Mi ha incuriosito il motivo: l’incentivo Ici 2016 erogato in maniera più elevata del 2015 per il recupero dell’evasione fiscale” ha aggiunto il consigliere della Lega Nord Valerio Mancini: “Ma è come pagare un dipendente per fare il suo lavoro. Chiedo chiarimenti”. Vincenzo Bucci, consigliere di Castello Cambia, ha criticato il metodo: “Voteremo contro perché riguarda la precedente amministrazione e non entriamo nel merito ma farebbe piacere entrarci perché la contrattazione locale dovrebbe essere approfondita su come vengono indirizzati i premi, essendo un riconoscimento sia professionale che per i servizi”.  Il vicesegretario Giuseppe Rossi ha precisato che “per quanto riguarda gli aspetti formali, nel nuovo testo unico si dice che è talmente complesso costituire i fondi, che la materia vedrà rivista.  Dal 2011 i fondi dei dipendenti vengono decurtati in base al personale in servizio. Il dato poi è stato assodato e la Corte dei Conti verifica che i calcoli siano fatti bene. Il nostro calcolo è stato fatto sulle quiescenze e non su altre cause, per esempio naturali, di cessazione dal lavoro. La Corte non evidenziava bene queste variabili e ha annunciato il controllo per gli anni successivi. La procedura era stata attivata anche l’anno scorso per poi essere rettificata dallo stesso organismo. Noi pensiamo che accadrà anche per il 2016. La valutazione è formale non nel merito quantitativo. La partita era di duemila euro su un fondo di circa un milione. Il voto è del consiglio perché è il destinatario della comunicazione della corte”. Sull’Ici Rossi ha precisato: “E’ una norma che va ad esaurimento perché tale imposta non esiste più. Incentivava forme di recupero sulla base di una norma nazionale. Retroattiva per cinque anni, sarà valida ancora per due”. Il voto sulla presa d’atto è stata di 13 favorevoli, PD, PSI, La Sinistra, 6 contrari (Castello Cambia, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Nord) e 2 astenuti (Tiferno Insieme).
Si torna in aula il 6 marzo. Appena aggredito il corposo ordine del giorno che il consiglio avrebbe dovuto affrontare nella seduta di lunedì 20 febbraio e che è stato rimandato alla nuova convocazione del prossimo 6 marzo.
 

 


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