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Notizie dal Comune

BLOCCO DEI TERMOSIFONI NELLE SCUOLE E BASSE TEMPERATURE: INTERROGAZIONE DELLA LEGA NORD
Cooperazione
10.03.2017 -

 

Il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento di alcune scuole di Città di Castello nell’ondata di freddo dello scorso gennaio è stato oggetto di un’interrogazione di Riccardo Augusto Marchetti, capogruppo della Lega. “Tale disservizio ha provocato disagio alle famiglie ma soprattutto ai minori. Non è la prima volta che accade mentre proprio in queste strutture, le scuole, le temperature dovrebbero sempre attestarsi non sotto il 20 gradi. Sono stati fatti controlli preventivi agli impianti? Il mancato funzionamento prevede un risarcimento per i danni?”. “In quei giorni è stato fatto tutto il possibile” ha detto l’assessore alla Scuola Rossella Cestini “le vacanze si sono protratte più del solito e questa circostanza ha influito. Gli impianti vengono gestiti dal 2003 mediante contratti attraverso la Consip. Durante il 2016 è stato possibile aderire alla nuova convenzione e dallo scorso 11 ottobre gli impianti sono stati consegnati al nuovo fornitore che ha provveduto alla messa in servizio da metà ottobre. L’avvicendamento è proceduto regolarmente con il subentro in tutti i 38 impianti in convenzione. Prevede interventi su tutti gli impianti anche di efficentamento per perseguire il graduale ammodernamento e ridurre le emissioni entro il settembre 2018. Il contratto prevede penali per inadempienze per mancato intervento entro i tempi prestabiliti. Sui quesiti dell’interrogazione, solo la scuola di La Tina ha sospeso per lezioni per le basse temperature dovuto al guasto della centrale termica. Alla ripresa dell’attività didattica dopo un periodo di vacanza, c’è un’apertura anticipata e in considerazioni delle particolari condizioni climatiche, gli impianti sono stati aperti dal pomeriggio della domenica e hanno funzionato per poi manifestare problemi nella mattina successiva a La Tina e presso il Flauto Magico. In seguito non abbiamo rilevato criticità. Da subito, verificando un problema di temperature, il comune ha dato indicazione per il mantenimento dell’impianto accesso anche ventiquattro ore su ventiquattro. La situazione si è verificata a causa dell’ondata eccezionale di maltempo ed ha accomunato tutte le fasce colpite”. “Il comune è parte lesa” ha replicato la Cestini “avete richiesto la penale? C’è stato un danno di immagine. Non sono soddisfatto”. “La ditta ha rispettato tempi e condizioni, intervenendo non appena l’impianto di La Tina è entrato in blocco”. 

 

 

 

 


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