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Notizie dal Comune

22 LUGLIO 1944 - COMUNE ED ANPI NEL LUOGO SIMBOLO DELLA RESISTENZA PER NON DIMENTICARE - TOFANELLI."LA MEMORIA E IL RICORDO DA PRATICARE SEMPRE CON ORGOGLIO E GRATITUDINE"
Comune Palazzo
22.07.2017 -

“Una data ed un luogo simbolo per la storia democratica del nostro paese e della nostra città che ha dato tanto in termini di lotta e vite umane per la conquista ed affermazione di ideali e valori di libertà e civile convivenza fra i popoli. Assieme all’Istituto storico “Venanzio Gabriotti”, stiamo portando avanti il progetto tracce della memoria, che ripercorriamo attraverso iniziative rievocative nei diversi luoghi della città che furono teatro di episodi che hanno segnato la storia con il coinvolgimento delle giovani generazioni, anello essenziale di una catena sociale che non può e non deve dimenticare mai quanto accaduto in passato.” E’ quanto dichiarato dal presidente del consiglio comunale, Vincenzo Tofanelli, intervenuto questa mattina in rappresentanza del comune all’ingresso di Porta Santa Maria Maggiore (ora Largo 22 Luglio 1944) per celebrare assieme ad Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia) il settantatreesimo anniversario della Liberazione della città. Nel 2014 a porta Santa Maria Maggiore, luogo simbolo dell’ingresso dell’esercito liberatore, fu apposta una targa e venne intitolato proprio a quella data il largo antistante affinché non venisse dispersa una memoria importantissima. “A distanza di tre anni – ha dichiarato la presidente della sezione tifernate Anpi, Anna Maria Pacciarini, affiancata dai rappresentanti delle associazioni combattentistiche, forze dell’ordine e consiglieri comunali, il capogruppo Pd, Gaetano Zucchini – l’Anpi e il comune, assieme alla cittadinanza, tornano in questo luogo per ricordare la Liberazione della nostra città dal nazi-fascismo e, nel contempo, il sacrificio di tanti giovani altotiberini che si sacrificarono per la libertà di tutti combattendo nelle bande partigiane che operarono nella nostra zona e poi partendo come volontari con la Divisione Cremona. La Liberazione di Città di Castello aprì una pagina importante per la nostra democrazia che occorre tenere sempre viva affinché non si disperdano i valori fondanti del nostro vivere civile. Oggi in questo luogo c’è la sintesi di quello che la Resistenza ha fatto per la democrazia e libertà: un luogo simbolo, una data storica da consegnare con orogoglio e infinita gratitudine alle giovani generazioni”.

 


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