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Notizie dal Comune

VERIFICHIAMO IL PROGETTO DELLA PISTA CICLOPEDONALE SUL TEVERE. MOZIONE DI CASTELLO CAMBIA
News
03.10.2017 -

 

La pista ciclabile sull’asta del Tevere che abbraccia Città di Castello, Montone ed  Umbertide al centro di una mozione presentata al consiglio comunale tifernate dal gruppo Castello Cambia. “Finanziato dal Piano di Sviluppo rurale con 5 milioni di euro, nonostante l’annunciato completamento nell’estate 2016, il progetto non solo non è finito ma presenta criticità, che hanno già provocato una lievitazione di costi di circa 200mila euro per i lavori e di circa 40mila euro per il direttore dei lavori”. Il capogruppo Vincenzo Bucci e il consigliere Emanuela Arcaleni sottolineano, insieme all’esborso consistente di denaro pubblico - circa 2 milioni, per le dotazioni, strutture per pesca sportiva, osservazione faunistica e l’area protetta della zona umida presso i Laghi Spada-, che “il percorso mostra problematiche: non c’è la segnaletica verticale; condividendo in molti punti la sede con le strade vicinali soffre del passaggio di moto da enduro e di mezzi agricoli usati per le coltivazioni limitrofe; nel tratto in cui confluisce nella pista del ruzzolodromo è impraticabile, inoltre risulta esposto agli effetti dei fitosanitari e dei concimi usati nei campi di tabacco a ridosso del percorso”. “La fruibilità da parte di pedoni e ciclisti, a cui era originariamente diretta la pista, è compromessa anche da incongruità progettuali tra cui il punto in località Coldipozzo in cui la strada termina di fronte ad una conduttura dell’acquedotto, a Montone dove il percorso si inerpica a sinistra salendo con una pendenza estrema ed inusitata per tali impianti. Potremmo vantarci di avere la prima pista nera ciclabile d’Europa. Manca completamente una specifica segnaletica che guidi ai principali luoghi storico-culturali, ai parchi e alle aree verdi; rimangono in sospeso anche i numerosi collegamenti interni che dovrebbero saldare la pista ai borghi rurali e alle frazioni”. A fronte di questi rilievi, Bucci e Arcaleni chiedono al consiglio di impegnare la Giunta e l’assessorato in primo luogo “ad una verifica sull’avanzamento dei lavori e l’eventuale slittamento della data di consegna dei lavori, ad una valutazione sulla congruità degli interventi e del progetto specialmente in relazione alle misure di salvaguardia della salute dei cittadini rispetto al contatto con le emissioni e la dispersione dei prodotti usati per le coltivazioni, con particolare riferimento ai mezzi per evitare l’effetto deriva dei fitofarmaci usati in agricoltura; a riconsiderare un percorso, che risulta in molti tratti compromesso da mezzi pesanti e con configurazioni fisiche non adatte ad una pista ciclabile”. Infine Castello Cambia vuole un regolamento e certezze sulla manutenzione “a sicurezza degli utenti e a salvaguardia di una pista su cui sono state e si stanno investendo risorse consistenti. Verifichiamo e correggiamo finché siamo ancora in tempo”. 

 


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