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Notizie dal Comune

TORRENTI E CAMMINI: IN CONSIGLIO DUE DOCUMENTI DEL PD. UN'INTERROGAZIONE SU VASCHI E SCATORBIA E L'ADESIONE AL "FRANCESCO'S WAYS"
Comune Palazzo
16.10.2017 -

 

Vaschi e Scatorbia al centro di un interrogazione del Pd di Città di Castello sul rischio idraulico. A firmarla sono i consiglieri Luciano Tavernelli e Luciano Domenichini: “La parte strutturale del nuovo Prg, oltre il fiume Tevere, affronta con puntualità, le problematiche relative ai due principali fiumi a carattere torrentizio che attraversano il nostro comune, in particolare riguardo il torrente Vaschi e Scatorbia, classificati con un rischio alto nel Piano dell’assetto idrogeologico”. “Mentre per il Torrente Scatorbia, non risultano essere stati effettuati lavori recenti, la Scatorbia, risulta essere l’unico torrente tombato, nella sua parte finale, che attraversa la nostra città. Risulta, essere ricoperto nella parte tombata da strade, edifici, parcheggi, aree private, e trasformato in canale sotterraneo. Questo, se in altri periodi poteva essere una soluzione per la residenza e la sicurezza in fatto di igiene ambientale, oggi, diventa un probabile pericolo sul quale deve essere concentrata massima attenzione. Se infatti dovesse aumentare, il volume di acqua del bacino idrografico del torrente, e la luce disponibile non risultasse sufficiente per il deflusso, anche a causa di ostruzioni interne di ramaglie o altro, il rischio di esondazione su di una parte importante della città sarebbe un rischio elevato. E’ fondamentale che il nuovo Prg contempli interventi per una mitigazione del rischio di piena con un insieme di provvedimenti, di tipo strutturale e non, atti a ridurre la frequenza e l’impatto degli eventi alluvionali che con i cambiamenti climatici in corso, rendono sempre più probabili, eventi una volta assolutamente rari”. Da queste premesse sviluppano alcune domande: in primo luogo di valutare la possibilità di riapertura e di smantellamento della copertura, di creare zone di espansione a monte del torrente per evitare possibili e rischiose esondazioni, la progettazione di un percorso pedonale che dal Tevere, seguendo l’asta del Torrente Scatorbia, possa essere utilizzato per attraversare la città e riconnettersi con il sentiero Gabriotti verso Fontecchio”. Tavernelli e Domenichini infine propongono una mappatura di tutti i torrenti nelle stesse condizioni”. “Dopo l’iniziativa per la valorizzazione dei sentieri francescani, il Pd propone al consiglio comunale di Città di Castello di aderire con una mozione alla “Francesco’s ways”, soggetto che riunisce più di cento realtà ricettive e ristorative per promuovere la cultura e il territorio umbro, su progetto regionale e lungo la via di Francesco. “La richiesta turistica religiosa in Umbria, relativamente ai Cammini, è in costante ascesa tra gli operatori di settore italiani ed esteri” dice il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini, firmatario della mozione e da tempo impegnato su questo tema, “le ricadute, per i territori e le città attraversate dai percorsi, in termini di presenza turistica, d’immagine e quindi economica sono notevoli; il comune di Città di Castello è inserito tra i territori interessati ai cammini ed è in particolare sulla via di Francesco; in questi anni ha intrapreso alcune iniziative per un crescente impegno nella promozione di tale risorse economica, concorrendo così alla creazione di occupazione e reddito. Il Consorzio propone un Protocollo d’intesa per incentivare le azioni e migliorare la qualità dell’offerta turistica ed anche la valorizzazione delle peculiarità d’arte e di cultura. Il Protocollo - sottolinea Zucchini - non comporta oneri finanziari a carico dell’ente ma può rappresentare un traino importante”. 

 


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