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Notizie dal Comune

LE CINQUE SCUOLE DELL'ERASMUS PLUS A CITTA' DI CASTELLO PER PARLARE DI EUROPA E STILI DI VITA SOSTENIBILI. PER L'ITALIA COINVOLTO L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESTINA
Documento
21.11.2017 -

 

 

 

 

Saranno i genitori degli alunni dell’istituto comprensivo “A. Burri” di Trestina a cucinare per la delegazione europea, a Città di Castello nell’ambito del progetto Erasmus Plus. Circa 50 persone tra docenti e ragazzi provenienti da La Chapelle en Serval in Francia, da Zespol in Polonia, da Alytaus in Lituania, da Banská Bystrica in Slovacchia e da Birmingham nel Regno Unito per parlare dell’Europa che verrà, “e che sarà costruita dal basso attraverso incontro e scambi come quelli che sempre più frequentemente riceviamo in questa Sala” ha detto l’assessore alle Politiche educative del comune Rossella Cestini, che ha accolto gli ospiti insieme a Chiara Grassi, dirigente della scuola, che partecipa al progetto per l’Italia. “Abbattere le barriere e crescere in modo equilibrato, buono per tutti e non solo per alcuni è il concetto espresso dal titolo del progetto e un obiettivo su cui concordiamo perché l’Europa ha potenzialità che solo l’integrazione reale, delle persone e delle esistenze, riuscirà a liberare. E’ importante lavorare per una nuova Europa, cioè la nuova generazioni di europei” ha detto l’assessore mentre per la dirigente Chiara Grassi “l’arrivo della delegazione è già una festa perché i rapporti tra le città dell’Erasmus Plus sono già molto stretti e questo sottolinea come ci sia una grande voglia di condivisione. I cittadini europei sono pronti a mescolare esperienze e valori a partire dalla riscoperta della natura, dell’agricoltura e di sani stili di vita.  In un momento in cui le giovani generazioni, cresciute all’interno di un mondo globalizzato, il progetto si propone di valorizzare le radici, l’enorme retaggio culturale e l’impatto economico-lavorativo che un “ritorno all’agricoltura potrebbe significare per molti giovani”. I giorni a Città di Castello per la delegazione Erasmus “sono iniziati ieri, lunedì 20 novembre, in occasione della Giornata dell’Infanzia e termineranno venerdì” spiega Tamara Carnevali, docente referente del progetto. “Durante la visita, è prevista la lezione della docente Karima Moyer, docente presso l’Università di Siena ed esperta di storia della cucina italiana, una conviviale e laboratori di cucina con i ragazzi dell’istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti, la conoscenza dei maggiori musei della città”. Al ricevimento ufficiale in comune per il tradizionale scambio dei doni ai rappresentanti delle città europee l’assessore Cestini ha consegnato il catalogo della mostra sulla storia dei servizi dell’infanzia, “Staccia Bonaccia”, il gioco correlato a quella esposizione, e una copia anastatica della prima edizione del metodo di Maria Montessori, stampato nel 1909 a Città di Castello dalla Tipografia Grifani Donati. Grande apprezammento per l’accoglienza italiana è stato espresso da Guillaume Gast, docente francese, del Collège du Serval di La Chapelle en Serval,  Diana Javorčiková, docente della Zakladna skola Slobodneho di Banska Bystrica,in Slovacchia.  (Allegate foto)

 

 


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