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Notizie dal Comune

MOSTRA DEL TARTUFO, TARTUFO E ASSOCIAZIONI: INTERROGAZIONE DI LIGNANI. CARLETTI: "NECESSARIO COORDINAMENTO DEGLI EVENTI DI AUTUNNO IN UMBRIA NORD"
Documento
20.12.2017 -

 

Il question time prenatalizio del consiglio comunale di Città di Castello si è aperto, lunedì 18 dicembre, con l’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani sulla mostra del Tartufo e le manifestazioni dell’autunno: “La Mostra del Tartufo appena terminata non può certo essere celebrata come un successo; per ragioni oggettive come l'altissimo costo del prezioso tubero, che hanno limitato la compra vendita dello stesso, ma anche la formula di sei giorni che si è dimostrata di difficile gestione, vista la chiusura anticipata di alcuni stand con anche l'evidente ripetitività di molte offerte già presenti nel fine settimana precedente con L'Altrocioccolato” ha detto, aggiungendo come “Ottimizzare la spesa delle tensostrutture è stato da un lato una necessità, dall'altro un boomerang. In un tale ambito va approfondita la decisione di escludere le associazioni del volontariato dagli stand fieristici in un contesto in cui l'afflusso avrebbe forse potuto animare la fiera con maggiori presenze”. “Anche alla luce di quanto emerso in commissione sulla concentrazione nel periodo estivo di arrivi e presenze, forse tre fine settimana di eventi di fila in autunno sono troppi. Scopo dell'interrogazione” ha concluso “è stimolare l'Amministrazione ad un opportuno approfondimento di una situazione difficile, senza che la stessa perseveri in autocelebrazioni dopo ogni evento, che servono alla propaganda ma non a risolvere i problemi della Comunità”. L’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha ringraziato Lignani per l’interesse a migliorare le ricadute degli eventi cittadini principali e sottolineato che “la concatenazione delle manifestazioni è correlata all’arrivo di Altrocioccolato, anticipata dalla Mostra del Fumetto, che ha gradualmente allungato durato e spazi. Abbiamo cercato di impostare alla luce di questo sviluppo l’organizzazione ma può rivelarsi critica. La permanenza delle tecnostrutture genera anche lo spostamento del mercato settimanale a singhiozzo, a cui è preferibile un trasferimento continuato ma circoscritto. Quanto alle associazioni di volontariato, c’è già l’Albero del Volontariato e sarebbe poco comprensibile ospitarne nella Mostra del Tartufo solo alcune. La politica, visto che nessun altro territorio vuole rinunciare alla libera scelta delle date in nome del coordinamento, dovremmo pensare ad una promozione integrata dell’Umbria del Nord sul tema dell’enogastronomia di qualità. Se guardiamo le date del 2018, la Mostra del tartufo potrebbe svolgersi su cinque o quattro giorni, essendo il week end più a ridosso del 1 Novembre. La sicurezza ci induce anche a scelte logistiche che possono contribuire a migliorare l’organizzazione. Quando leggo che la trifola di Città di Castello è stata vendita ad Honk Kong, credo che debba essere questa eccellenza e non la formula in cui viene inserita oggetto di valutazione”. Lignani ha replicato che “non è una mia sensazione che la Mostra non sia stata brillante; lo dicono i visitatori e lo devono aver pensato operatori come i sommelier, non presenti nei giorni del ponte. Allungare la durata non è di per sé motivo di successo. Sono parzialmente soddisfatto. Se il nostro tartufo va ad Hong Kong sia contenti, se il Corriere della Sera ci cita in una mappa, non possiamo accontentarci”. 

 

 

 

 


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