Modificare il regolamento del consiglio comunale per portare il termine massimo relativo agli accessi agli atti da 30 a 10 giorni e fissare in 10 giorni, anziché nei 30 attuali, la scadenza per le risposte relative alle interrogazioni scritte. Sono le istanze su cui il capogruppo di M5S Marco Gasperi chiede che la massima assise cittadina impegni il sindaco e la giunta nell’ordine del giorno con cui sollecita un intervento che permetta di agevolare il lavoro dei consiglieri comunali e rendere più funzionali le sedute dell’assemblea. Con il documento l’esponente della minoranza consiliare rappresenta “la necessità del consigliere comunale di avere accesso agli atti dell’amministrazione in tempi rapidi e ricevere prima possibile le risposte ai propri interrogativi per riuscire a svolgere al meglio la propria attività politica”. Nel sottolineare “la necessità di adoperare lo strumento delle interrogazioni scritte al fine di garantire la scorrevolezza dei lavori consiliari”, Gasperi rileva che “i 30 giorni ad oggi previsti per assolvere alla procedura di accesso agli atti risultano, di fatto, essere un termine previsto per legge e riferito a tutti i cittadini, mentre ai consiglieri comunali deve essere dato accesso rapido a tutti gli atti dell’amministrazione e ad atti ad essa rapportabili”. “Oggi, invece – evidenzia il consigliere - non è previsto dal regolamento del consiglio comunale di Città di Castello nessun accesso rapido per alcun atto”.