Comune di Città di Castello

Color Glass. Oltre sette ore di lavori per il consiglio comunale di Città di Castello che nella seduta di ieri, lunedì 21 maggio, ha affrontato argomenti molto importanti a partire dalle comunicazioni in cui l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha annunciato la convocazione della commissione Assetto del territorio, aperta a Regione, Usl, Arpa, azienda per lunedì 28 maggio, alle 17.00, con all’ordine del giorno la situazione della Color Glass dopo la misure sospensive dell’attività produttiva, assunte da Comune e Regione, a seguito degli esami eseguiti da Usl ed Arpa che hanno evidenziato alcune criticità. I risultati attualmente sono coperti da segreto istruttorio da parte dell’Autorità giudiziaria. Massetti ha ricordato “l’ordinanza del sindaco sullo stop alla produzione e la richiesta, quando riprenderà il ciclo, di installare una centralina per la qualità dell’aria e di controllo nell’area attigua allo stabilimento. Agli articoli sui giornali, noi rispondiamo con le regole, teniamo alla salute dei cittadini e di chi lavora nell’azienda. Ci confronteremo anche sul territorio”. Anche le opposizioni hanno evidenziato la priorità della tutela della salute, invitando ad avere più ascolto verso i cittadini (Castello Cambia), denunciando una conversione sulla via di Damasco da parte di alcuni (Tiferno Insieme), chiedendo lo spostamento dell’azienda (Forza Italia), una riforma dell’Arpa (La Lega e La Sinistra), salvaguardia dell’azienda se si metterà in regola (Fratelli d’Italia). Il sindaco Luciano Bacchetta è intervenuto per invitare “ad attenersi ai fatti. Il comune ha fatto tutto il suo dovere in maniera puntuale e precisa non per punire ma per tutelare la salute pubblica. La dicotomia tra salute e occupazione va evitata. Siamo d’accordo con l’inopportunità delle aziende vicino ai centri abitati: ci dobbiamo porre il problema specialmente sul Trestinese”. Respinta la mozione di Gasperi per la convocazione congiunta entro cinque giorni delle commissioni Assetto del territorio e Controllo e Garanzia a Trestina. 

Nelle comunicazioni Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto una rendicontazione di quando fatto sul lascito Mariani, “ad un anno dal decreto sindacale che delegava il capogruppo del PD Gaetano Zucchini allo studio e approfondimenti per la realizzazione le volontà testamentarie”. 

Variazione di bilancio. Il consiglio ha approvato una variazione di bilancio per 212 mila euro con il sì della maggioranza e del Movimento Cinque Stelle, i voti contrari di Lega, Tiferno Insieme, Forza Italia, Fratelli d’Italia e l’astensione di Castello Cambia. La componente principale della manovra era in entrata, derivante “da trasferimenti correnti da parte della Regione Umbria, 190mila euro, destinati all’organizzazione per Anci Umbria di un percorso formativo degli addetti dei comuni ai servizi socio educativi. 18500 euro sono per lavori di miglioria all’impianto di depurazione del canile di Lerchi e 500 euro ad un incarico per il prg” ha detto l’assessore al Bilancio Michele Bettarelli.  Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, sostenuto da Marco Gasperi del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto che secondo l’articolo 2215 del Codice civile “venga ritirato il bilancio 2017 e 2018 per un vizio di forma: ci sono pagine non segnalate in numero crescente. Il segretario comunale Bruno Decenti ha spiegato che “solo la giustizia amministrativa può intervenire su un atto esecutivo”. Critiche alla spesa per il canile sono venute da Castello Cambia e da Fratelli d’Italia, mentre il PD ha detto sì alla variazione.

Trasporto scolastico. L’assemblea ha poi dato il via libera – sì di Pd, Psi, La Sinistra, Tiferno Insieme, no di Castello Cambia, M5 Stelle, Lega FI e Fd’I - alla convenzione con San Giustino e Citerna per una gara triennale del trasporto scolastico.”Tre anni in attesa che la Regione indica la sua procedura. Se le condizioni fossero più favorevoli” ha detto l’assessore alle Politiche educative Rossella Cestini “grazie ad una clausola specifica di rescissione, potremmo agganciarci. A partire dall’esempio di Umbriacque, una riflessione trasversale si è sviluppata sulla convenienza di servizi ceduti al livello superiore (Castello Cambia e Fratelli d’Italia, in maniera interlocutoria il Pd e La sinistra) e sull’attuale gestione del sistema di trasporto scolastico, troppo costoso per Tiferno Insieme, arcaico ed inefficiente per Forza Italia. Contrario anche Movimento Cinque Stelle: “Se l’esperimento fallisce?”.

Regolamento sui fitofarmaci. Infine il consiglio ha approvato il regolamento per l’uso dei fitofarmaci. “Un momento molto atteso che giunge alla fine di un lungo lavoro” ha detto l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti  “speriamo che rispetti le leggi, i cittadini che lo hanno sollecitato, i portatori di interessi. Al tavolo hanno partecipato molti soggetti. Sul glisofato abbiamo ribadito l’impegno come Amministrazione al divieto di utilizzo sulle aree pubbliche e sono state individuate fasce di tutela. Ci sono sanzioni, i proventi saranno utilizzati in progetti di utilità ambientale”. Il lungo esame degli emendamenti di Tiferno Insieme e Castello Cambia e dei subemendamenti ha preceduto la votazione, favorevole per Pd, Psi, La Sinistra, astensione di Castello Cambia e Tiferno Insieme. No di Lega, M5Stelle, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il presidente della commissione Servizi, Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha ricordato come “spesso siamo stati attaccati per i tempi troppo lunghi ma sono stati necessari per confrontarci e condividere con tutti i soggetti interessati”. Il regolamento si compone di 21 articoli e sostituisce una normativa nata nel 1995 e aggiornata nel 2005. La sua finalità, dichiarata all’articolo 1, è “conciliare la difesa fitosanitaria delle colture con la tutela della salute pubblica, della popolazione, l’ambiente e le sue risorse”. Nel testo si disciplina dalla preparazione delle miscele alle modalità di utilizzo delle varie tecniche di irrorazione sia nelle aree agricole che extragricole, l’obbligo di informazione del trattamento e le distanze di sicurezza da luoghi sensibili, abitati o di pregio ambientale. Forza Italia ne ha contestato la validità: “Meglio un codice etico”; “dettato di ardua applicazione” per il Movimento Cinque Stelle mentre le proposte di Tiferno Insieme e Castello Cambia erano dirette ad incrementare ulteriormente le misure di sicurezza e le soglie di precauzione. Comune l’auspicio a uniformare i regolamenti su un’ottica di Vallata.