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Notizie dal Comune

"UN CALCIO AL DIABETE..INSIEME SI PUO" HA COLPITO NEL SEGNO: GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA DUE GIORNI ORGANIZZATA DALLO SPORTING CLUB TRESTINA E SERVIZIO DI DIABETOLOGIA
Comune Palazzo
28.05.2018 -

Si è conclusa ieri nella sala consiliare con un partecipato convegno e la consegna di un contributo economico a favore dell’associazione diabetici “Il cammino” da parte degli organizzatori, la prima edizione dell’iniziativa, “Un calcio al diabete...insieme è possibile”, la due giorni di carattere sanitario-sportivo-sociale per iniziativa congiunta del Responsabile del Servizio di Diabetologia dell’ospedale di Città di Castello e coordinatore aziendale Usl Umbria 1, Roberto Norgiolini e del Presidente dello Sporting Club Trestina, Leonardo Bambini, con il patrocinio di Comune di Città di Castello, Regione dell’Umbria e Usl Umbria 1. Un evento di carattere nazionale, che, dopo Crotone, Modena ed Arezzo è approdato anche  in altotevere con la finalità di rendere sempre più informati cittadini e soprattutto giovani e studenti sulla necessità di adottare corretti stili di vita, adeguata alimentazione e soprattutto praticare in maniera assidua attività fisica per prevenire l’insorgere della malattia che in Italia registra oltre 3milioni e 500mila i diabetici, circa il 6 per cento della popolazione, in continua crescita.  Di particolare interesse il convegno che si è svolto presso la sala del consiglio comunale su, “Il Diabete Mellito: conoscenza e prevenzione” ed Educazione alla Salute: scuola e sport” moderato da Letizia Guerri con la partecipazione del sindaco Luciano Bacchetta, dell’assessore allo Sport, Massimo Massetti, del Responsabile Servizio di Diabetologia, Roberto Norgiolini, del Presidente dello Sporting Club Trestina, Leonardo Bambini, della presidente Associazione Diabetici, Veriana Sediari,  con interventi preordinati dei dirigenti scolastici. “Il diabete mellito è una patologia cronica in progressivo ed allarmante incremento in tutto il mondo. In Italia – ha precisato Norgiolini - colpisce circa 3.5 milioni di persone, a cui si aggiungono circa 1.5 milioni di persone che hanno diabete ma non sanno di averlo. Le maggiori agenzie nazionali ed internazionali parlano di vera e propria epidemia, che entro il 2030 colpirà 6 milioni di italiani. Oltre il 90% della malattia è  rappresentata dal diabete tipo 2, ovvero la forma che interessa gli adulti oltre i 40-45 anni. Questa tipologia di diabete è fortemente correlata con lo stile di vita, ovvero strettamente determinata da modelli comportamentali errati riconducibili a obesità, sovrappeso, sedentarietà. In altotevere il servizio di città di castello, a cui afferiscono i residenti dell’Alto Tevere e comuni extraregione limitrofi – ha proseguito il Responsabile Servizio di Diabetologia e coordinatore aziendale Usl Umbria 1 - segue oltre 5000 persone affette da Diabete Mellito, dei quali circa 100 affetti da diabete insulino dipendente. 54.362 sono le persone che in Umbria dichiarano di essere diabetiche. La malattia nell’adulto decorre subdola ed insidiosa, senza sintomatologia eclatante; spesso la diagnosi è occasionale a seguito di semplici esami di routine; senza un adeguato controllo metabolico si possono sviluppare complicanze gravi che  interessano vari organi o apparati. La malattia ha pesanti risvolti sociali ed anche economici: assorbe circa il 10% del fondo sanitario nazionale (spesa nazionale pari a 10 miliardi di euro circa), a cui si aggiungono costi indiretti per assenze dal lavoro, invalidità, prestazioni previdenziali varie che sono in larga parte imputabili alle temibili complicanze della malattia stessa”. “Da queste premesse si capisce l’importanza della conoscenza e della sensibilizzazione della popolazione, per facilitare l’adesione a campagne di screening per la diagnosi precoce.” “Svolgere attività fisica con regolarità, secondo le raccomandazioni mediche,  è importante anche per integrare la terapia farmacologica”, ha concluso Norgiolini. “L’iniziativa che si è svolta in comune, grazie al Presidente dello Sporting Club, Trestina e responsabile servizio diabetologia dell’ospedale – hanno sottolineato il sinadco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport, Massimo Massetti -  è servita per mettere in evidenza il valore della prevenzione, possibile  attraverso la conoscenza dei fattori di rischio  e l’adozione di stili di vita corretti con particolare riferimento al valore della pratica sportiva regolare e continuativa, come strumento di educazione e di promozione della salute”. Anche dagli interventi di insegnanti e dirigenti scolastici, successivi alla dettagliata relazione del dottor Norgiolini, è emerso che “lo sport è un veicolo di salute e di promozione sociale, strumento di elevato valore educativo e formativo, cardine della prevenzione del diabete e ausilio nella terapia”. “Un calcio al diabete...insieme è possibile”, si è concluso poi allo stadio “Bernicchi”, con lo svolgimento del quadrangolare di calcio under 17, che ha visto prevalere la Lazio in finale con la Spal.

 


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