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Notizie dal Comune

PRIORITA' AD ARGOMENTI LOCALI IN CONSIGLIO COMUNALE: L'ODG DEL M5STELLE SARA' DISCUSSO IN COMMISSIONE
CONSIGLIO
26.06.2018 -


“Vorrei votare un atto di indirizzo affinchè in consiglio comunale abbiamo priorità gli interessi cittadini sugli argomenti di carattere generale” ha detto Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Città di Castello, illustrando il relativo ordine del giorno nella seduta di lunedì 18 giugno 2018, un ordine del giorno in proposito. Abbiamo visto discusso atti che spaziano tra gli argomenti più diversi. Siamo consiglieri comunali, parliamo di quello per cui siamo stati eletti. La nomina ci vincola ad un’attività volta alle problematiche cittadine e alla loro risoluzione. Vengono proposti argomenti che esulano e i temi di natura locale slittano. Il gettone di presenza ci viene pagato dai cittadini e, per quanto poco, dobbiamo onorarlo. Chiedo l’impegno a sindaco e Giunta per disciplinare la trattazione degli atti, determinando precedenze tempistiche per i temi più inerenti - attuali e locali - al mandato che abbiamo ricevuto, soprattutto per non rallentare la proposta dell’opposizione”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto che “anche i temi politici a volte ricadono nella nostra realtà. Va fatto in modo corretto in modo che non incidano sui lavori del consiglio, sono d’accordo”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha detto che “tutti i consiglieri che presentano atti pensano di farlo per i tifernati. Facciamo molte sedute, abbiamo introdotto il question time per snellire i lavori. La libertà di parola vale per tutti i consiglieri. Le argomentazioni meritano tutte attenzione e devono avere una tempistica adeguata alla loro importanza. Il gettone di presenza a cui fa riferimento non è la nostra motivazione. Respingo al mittente questo ordine del giorno”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto di apprezzare “l’intento e nel merito è condivisibile ma il regolamento può normare l’ordine dei lavori, non il merito. Non voterò contro ma meglio se l’odg fosse derubricato ad una raccomandazione ad utilizzare meglio il tempo. Concentriamoci su atti di indirizzo per poter orientare la giunta su una logica di azione: per esempio sulle sponsorizzazione di Sogepu possiamo fare un atto perché la partecipata trovi su questo dei limiti. Allora il consiglio lascerebbe un segno”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto di ricordare “un dibattito di tre ore sugli aerei di guerra. Capisco la ratio dell’odg ma sono valutazioni che attengono al buon senso. Violeremmo anche la Costituzione. Potremmo dare prioritaria nel regolamento agli argomenti di natura locale. Il consiglio comunale deve rivendicare la sua centralità magari non parlando tre ore del 25 aprile o di toponomastica, sovrapponendo locale a nazionale. Andiamo in commissione”. Per Valerio Mancini, consigliere della Lega, “Gasperi ha fatto una provocazione per ricondurre ad una puntualità di azione perché i problemi sul tavolo sono molti. Io non sono per limitare i tempi del consiglio comunale, sono per la fantasia al potere. Se deve essere la noia della non azione, preferisco trattare qualche argomento non attinente. Gli elettori, l’opinione pubblica, i social decideranno se abbiamo fatto cose inutili”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, si è dispiaciuto che “i consiglieri di maggioranza non abbiamo compreso l’importanza di questo ordine. Vedo moderna e positiva la richiesta di Gasperi: non perdiamoci in discussioni inutili e non fattive e diamo priorità ad argomento cogenti, per concentrarsi sulla realtà e non su discorsi teorici. Proviamo ad inserire sul regolamento un invito a concentrarsi su temi locali”. Nella replica Gasperi ha detto che “l’atto era provocatorio ed evidenziava problematiche. Lo ritiro ma sia chiaro che il sindaco e l’opposizione hanno ammesso che qualche problema c’era”. Mirko Pescari, consigliere del PD, ha osservato che “siamo intruppati da oltre mezz’ora a discutere un ordine del giorno per limitare gli argomenti che non interessano i cittadini e sfido a trovare cittadini a cui questa discussione avrebbe potuto interessare. Ecco perché il Pd non ha partecipato a questo ordine del giorno paradossale”. 

 

 

 


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