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Notizie dal Comune

VIA LIBERA AL REGOLAMENTO PER LA CICLOVIA
cc
10.09.2018 -

 

Largo accordo in commissione Assetto del Territorio sulla proposta di regolamento d’uso della Ciclovia del Fiume Tevere, che ora dovrà passare il vaglio del Consiglio comunale di Città di Castello. Il presidente dell’organismo Luciano Tavernelli ha introdotto i lavori sulla redazione, presentata dall’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, che ha illustrato i punti salienti a partire dal divieto di circolazione dei mezzi a motore, salvo deroghe predisposte dagli uffici comunali. È vietato sporcare e abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori. Nel regolamento è esplicitamente prevista la segnalazione al Comando di Polizia municipale da parte dei ciclisti o dei pedoni. I cani devono essere tenuti al guinzaglio e sotto la diretta sorveglianza del proprietario/conduttore. Per i cani di grossa taglia è inoltre obbligatoria la museruola. Il transito e la circolazione di veicoli a trazione animale e dei cavalli sono consentiti solo nei tratti in cui sussistono le condizioni di sicurezza per pedoni e ciclisti e non siano arrecati danni di rilievo al fondo della pista e con obbligo di rimozione degli escrementi eventualmente rilasciati dagli animali. Lungo tutta la pista è severamente vietato condurre cavalli al trotto ed al galoppo; l’attraversamento di rampe, ponticelli e passerelle in legno è riservato ai soli animali da compagnia (sono esclusi in particolare equini e bovini). Il mancato rispetto di tale norma comporta l’applicazione della prevista sanzione e l’eventuale obbligo di ripristino dello stato dei luoghi con addebito delle relative spese in caso di danni derivanti dalla presenza di acque di irrigazione. Le autorità predisposte al controllo sono molte: dalla Polizia di stato e quella locale, dai Vigili del fuoco alla Protezione civile. Sono possibili manifestazioni ma debbono essere autorizzate. Nel corso della commissione è stato applicato per la prima volta il nuovo regolamento per la classificazione stradale, con l’analisi delle richieste pregresse: sono state tutte approvate con l’astensione di Marco Gasperi (M5Stelle) e di Nicola Morini (Tiferno Insieme), tranne tre casi rispetto ai quali l’organismo ha deciso di dare indicazioni diverse. In particolare ha prescritto di mantenere il tratto di strada tra il torrente Scatorbia e il Molino Serafini e quello intorno agli orti dei pensionati. A San Pietro a Monte è stato chiesto un approfondimento sull’istanza, misura a cui il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani si è detto contrario. Infine è stato lo stesso Ufficio Viabilità del comune a consigliare un rinvio nel caso della strada che si snoda tra Lerchi e Monte Santa Maria Tiberina e che per essere declassificata necessita del nulla osta non solo di Città di Castello ma anche dell’altro comune coinvolto.  (Allegate foto)

 

 


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