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Notizie dal Comune

DUOMO, NARDI, TORRE ROSA NELLE COMUNICAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CITTÀ DI CASTELLO
CONSIGLIO
03.10.2018 -

 

 

Crollo Duomo. Nelle comunicazioni del consiglio comunale di lunedì 1 Ottobre a Città di Castello il sindaco Luciano Bacchetta in primo piano è stato portato il distacco di una parte della parete posteriore del Duomo: “Per fortuna non ci sono abitazioni civili, fortunatamente nessun danno alle persone. Dal momento del fatto, sabato 29 settembre intorno alle 21.30, c’è una intensa attività per mettere in sicurezza la zona coinvolta, in coordinamento con i referenti della diocesi e della parrocchia, l’economo Gianfranco Scarabottini e don Giancarlo Lepri. I nostri uffici seguono la vicenda. La parte interessata è vetusta e in pietra arenaria. L’intervento della ditta Cesa già allo studio riguarderà tutto l’edificio. Per quanto sia frequentata solo dai pedoni, anzi proprio per quello, deve essere ripristinata quanto prima. Dobbiamo fare mente locale su queste situazioni, senza confidare troppo nel destino. E’ un fatto che colpisce l’immaginario collettivo. Dovremmo tutelare anche le due attività, che insistono nel perimetro del crollo. Il capogruppo al Movimento Cinque Stelle Marco Gasperi ha chiesto se “Il comune avrebbe avuto un impegno economico ma il sindaco ha ribadito l’azione di impulso non quella di contribuzione economica: “La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha dato un grande contributo per il santuario di Canoscio. La Cei è guidata dal mons. Bassetti, arcivescovo di Perugia. Spero in una sensibilità”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha parlato di “un problema strutturale. Va ripresa la nostra iniziativa sul patrimonio edilizio pubblico e privato” Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha parlato dell’iniziativa di ingegneri e architetti per la Giornata della prevenzione sismica. “Prevenire è meglio, tecnici faranno gratuitamente sopralluoghi su richiesta dei cittadini per appurare lo stato sismico delle abitazioni”. 


Nardi. Il capogruppo al Movimento Cinque Stelle Marco Gasperi ha fatto un ringraziamento per l’impegno del sindaco sulla vicenda Nardi. “Ha avuto un ruolo di primo piano ed è riuscito a conseguire un risultato. Quei sei o otto posti di lavoro in più, sono sei o otto posti di lavoro da cercare in meno. Sulle consulte invece ci sono ritardi. Sulla Nardi, Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha espresso “timore anche se si intravvede un percorso che dovrebbe portare fuori dal tunnel. Ringrazio chi si è impegnato, con il rammarico di interventi che spesso vengono fatti speculando sulla pelle dei lavoratori. Esponenti trasversalmente si presentavano per avere il sostegno delle nostre aziende. Adesso si presentano con una contrapposizione politica che dovrebbe essere superata. Oggi siamo in concordato preventivo. Dopo aver sistemato i debiti, grazie la politica, i dipendenti, i sindacati, forse il peggio sta passando. Forse scongiureremo i pensionamenti. La cassa integrazione deve essere per il rilancio dell’azienda, quasi automatico. Bene Città di Castello e San Giustino che con Di Maio si sono impegnati ma nel passato l’ha fatto Verini con il Ministro Poletti. Il ringraziamento va alle maestranze che sono stati in grado di rilanciare un azienda che ha nel marchio un progetto mondiale”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, si è detto “preoccupato perché non si può prorogare la cassa integrazione senza l’intervento del Ministero; il problema vero sono gli investimenti per inserire il marchio nel mercato. Non c’è un piano di rilancio dei prodotti. Una iniziativa comuni e sindacati va fatta”.  Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha detto: “il governo passato non ha fatto niente per la Nardi. Il deputato Augusto Marchetti ha un incontro con il sottosegretario”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, sulla Nardi ha detto che “l’azienda è tornata alla ribalta con sempre più preoccupazione per il personale. Non si è trasformata con i tempi, come tante altre. E a rimetterci è stato il personale. Va sgomberato il campo da polemiche e trovate soluzioni. Ognuno deve fare la sua parte, sindacato e politica, senza colore. Lo sa bene il nostro sindaco, che si è impegnato e subito mosso, interessandosi personalmente, come ha fatto anche in passato”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che “l’unica possibilità è che per le 31 persone ci sia una proroga della cassa integrazione che consenta di maturare dei benefici. Non è semplice aumentare la cassa integrazione e quindi è un impegno politico forte, faccio appello anche a Gasperi. Attenzione: un anno in più in cassa integrazione significa togliere i soldi da un'altra parte”. 

Il sindaco ha concluso dicendo che “oggi la Nardi è proprietà di un fondo di investimento, la cui filosofia è risanare e poi vendere. Questo sindaco aveva trovato un interlocutore imprenditoriale importante che difendeva i livelli occupazionali attuali. L’azienda ha fatto una scelta diversa. L’accordo prevede 47 uscite, di cui 31 perdono il lavoro e gli altri per fortuna escono in modo indolore. Abbiamo chiesto la cassa integrazione per un anno. Non voglio fare il politico però il ministro del Lavoro Poletti venne a San Giustino fisicamente e fu garantito l’intervento. Il problema è quello che dice Bucci: l’esternalizzazione, verrà mantenuto un presidio ma la produzione verrà smantellata. E su questo nessun governo o politico può fare niente. C’è una certa vitalità nel territorio da far sperare in un ricollocamento di quanti usciranno. Prorogare la cassa è l’unica strada. Mi auguro che l’attuale ministro faccia quanto fatto dal precedente”.

 


Torre rosa e consulte. L’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini ha comunicato “l’ adesione alla campagna contro il tumore al seno con l’illuminazione, da lunedì 1 Ottobre a domenica 7, della torre civica di rosa e l’acquisto simbolico di una spilletta in alcune farmacie della città. L’iniziativa è promossa da Airc con il sostegno di Aucc”. Alla domanda del capogruppo al Movimento Cinque Stelle Marco Gasperi sui ritardi nella riattivazione delle consulte, ha risposto che “il tempo stato necessario a fare una mappatura di tutti i soggetti”.


Altri temi. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha criticato che “Per il raduno delle moto, domenica 30 settembre, i bar erano tutti chiusi. Le delibere rimandano ad altre delibere che non esistono, altre delibere non riportano la copertura. Non va bene”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha invece “distribuito ai consiglieri a nome dell’autore, Francesco Grilli, dipendente comunale da pochissimo in pensione, un omaggio delle sue pubblicazioni”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha annunciato di trasformare in interrogazione a risposta scritta il suo documento su FCU, “che non partirà neanche la settimana prossima. La saga continua”.

 


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