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Notizie dal Comune

REPERTI E STORIA DELLA CITTA' ANTICA: TUTTI D'ACCORDO IN CONSIGLIO PER RISCOPRIRLA E VALORIZZARLA A PARTIRE DALLA RACCOLTA CIVICA
torre civica
17.10.2018 -

 

Fare una trattazione esaustiva di tutti i siti e le notizie di interesse storico riguardanti Città di Castello, coinvolgendo le scuole, valorizzare l’antico parco fluviale del torrente Scatorbia, che attraversava la città e fare percorsi di trekking urbano: se questa è la sintesi dell’ordine del giorno, votato all’unanimità dal consiglio e proposto dal capogruppo PD Gaetano Zucchini e dal consiglieri Mirko Pescari e Luciano Tavernelli, che ha illustrato il documento durante la seduta di lunedì 15 Ottobre 2018. Citando i maggiori esempi della tradizione storico-artistica cittadina, si è soffermato sul villaggio neolitico affiorato di recente a Campolongo di Antirata, il sito dell’età del Ferro di Riosecco, i cui ritrovamenti sono esposti a Perugia, i reperti di Trestina e Fabbrecce, Tavernelli ha detto che “Tanto materiale è esposto nei musei di altre città come Gubbio, Cortona, Perugia e tanto altro attende una collocazione. Lapidi e cippi famosi sono nell’aula del Consiglio, come l’epigrafe di Vennio Sabino che sembra accreditare le Terme di Fontecchio già in epoca romana”. Michele Bettarelli, vicesindaco e assessore alla Cultura, ha detto che “nella Sala del consiglio è stato fatto un lavoro di ritinteggiatura e restauro delle lapidi. Da un punto di vista didascalico qualcosa di più si può fare attraverso studi di ricercatori locali che hanno già tradotto e catalogato il materiale. Si può tradurre il testo latino ad esempio. L’idea dell’ordine del giorno è ottima, sfruttando il canale della scuole e coordinandosi con la Soprintendenza. Nel piano regolatore ci sono percorsi che valorizzano il torrente Scatorbia, diamogli seguito”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha detto che “in questa sala ci sono due tavoli unici in Italia, nella lapidi dove si vedono le misure, si parla di un coltello di antichissimo uso. Qui ci porto tanti turisti per far conoscere quello che abbiamo di bello. Quello che è stato distrutto sono tra Sasso e Pietralunga otto torri di avvistamento; in piedi ne rimangono al massimo tre, con un tetto non appropriato. Le altre sono state demolite. La mia è rimasta torre. Manca nelle pubblicazioni la notizia che c’è il primo museo di conchiglie in Europa”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha parlato di un ordine del giorno “condivisibile. Chiediamo alla Soprintendenza come valorizzare questo patrimonio a partire dalla Scatorbia e dal percorso fognario nel centro storico e lavoriamo ad una progettazione tecnico-architettonica. Sarebbe una valorizzazione del centro e della sua immagine. Faccio salva la bontà dell’intenzione ma l’atto di indirizzo deve diventare qualcosa di concreto, va ri-analizzata la prospettiva in commissione per vedere una sua fattibilità concreta. Non c’è bisogno di una mozione”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto che “da anni chiedo una pubblicazione su tutti i beni artistici e architettonici che abbiamo a Città di Castello. Plaudo all’iniziativa”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha detto che “fa sempre piacere ricordare la storia cittadina. Sono pochi i tifernati che la conoscono a fondo. E’ giusta una valorizzazione del nostro patrimonio, che molti ci invidierebbero. Siamo d’accordo”. Mirco Pescari, consigliere del Pd, ha detto che “il senso dell’ordine del giorno era di accendere un faro sull’identità storica di Città di Castello. Coinvolgiamo le scuole nella riscoperta delle radici della nostra città per avere strumenti consapevolezza maggiori di perché oggi siamo qua. Non ci limitiamo a fare accademia. Ormai negli strumenti di turismo d’arte c’è stata sperimentazione del trekking urbano tematico, applichiamolo al centro storico sia per turisti che per noi tifernati. Vogliamo aprire un percorso che guardi alla storia 360 gradi non come un manuale ma come una finestra nel nostro passato per avere strumenti per il nostro futuro”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia ha detto che “è lodevole l’ordine del giorno, sono favorevole alla valorizzazione ma dipende da quante risorse ed energie dedichiamo al progetto. Studiamo la proposta e poi riportiamola in consiglio”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha apprezzato l’ordine del giorno, sollevando “un piccolo problema di ordine storico sulla citazione delle Terme di Fontecchio. Che siamo romane diciamolo pure,  neanche il campanile di Giotto lo è veramente. I percorsi di trekking urbano tematici già esistono ma i segni sono poco visibili o in degrado, come a Badia Petroia. Diteci però a che punto siamo rispetto ad una mozione precedente sulla Raccolta Civica, affidato ad uno studioso dell’Università di Perugia. Sarebbe stato bello coinvolgere anche la Facoltà di Lettere e dei Beni artistici. Che non siano soltanto parole. A Pescari dico, anni fa la Soprintendenza fece una bella mostra sulla città romana, finita la mostra, pese i reperti e li portò a Perugia. Riportiamoli indietro e valorizziamoli”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, ha precisato che “l’ordine del giorno è un vaso di Pandora delle buone intenzioni per valorizzare il patrimonio artistico. Il progetto sulla Raccolta civica va avanti e ne raccoglieremo i frutti. C’è bisogno di continuità e di promuovere un patrimonio che può finire nel dimenticatoio perché la manutenzione è costosa. Il museo protostorico, la Raccolta civica, il museo della città devono essere ripresi e rilanciati, una risorsa da mettere a leva. Allora il sindaco disse che tali progettualità sarebbero terminate con la legislatura. Ho molto a cuore la valorizzazione della Sala consiliare, perché è la casa dei tifernati e dobbiamo trovare risorse per valorizzarla perché molti turisti rimangono stupefatti dalla sia bellezza. Migliore fruizione, migliore utilizzo turistico. Tante idee, dico a Lignani, ma il legame è dare un senso di continuità a questa azione, dai Vitelli a Burri. Coinvolgiamo uno studio su questo e sulla Scatorbia e sui percorsi di trekking urbano”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha apprezzato “il dispositivo, sollecitando però il lavoro del vicesindaco e degli assessori per trovare risorse. Da questa consiliatura sono venuti diversi input ma concretizziamo nel breve termine. Andiamo subito ad investire”. Bettarelli ha precisato che “sulla Raccolta civica è stato affidato un incarico a Lucio Fiorini che sta lavorando a titolo gratuito per l’esposizione in Pinacoteca. Malakos è uno tre musei didattici su Google arte e cultura, l’unico umbro. La cartellonista c’è, ci sono tanti totem e strutture, c’è un sistema con il QR code, c’è una nuova guida al servizio del turismo. Nel dibattito noto una discreta condivisione di quello che è stato proposto”. Tavernelli si è detto “sbalordito dei contenuti, propongo percorsi urbani, ne potremmo fare tantissimi, dai Vitelli a Burri. Sono felice della guida presentata dieci giorni fa. Sono felice che sia fatta dall’Ufficio Turismo ma l’Ufficio Cultura deve partecipare. La prossima meno commerciale e più culturale”. Nella dichiarazione di voto Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha sostenuto che “abbiamo anche una caserma romana. Cultura ne abbiamo tanta e Città di Castello fa parte delle cento città più belle d’Italia. Ho i documenti. Siamo favorevoli”. In votazione: unanimità.

 

 

 

 


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