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Notizie dal Comune

MOSTRA DEL TARTUFO SOTTO LA LENTE DI FORZA ITALIA, CARLETTI "UNA COMMISSIONE PER LAVORARE INSIEME AL RILANCIO"
Inverno
27.10.2018 -

 

 

Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha posto all’attenzione del consiglio di Città di Castello di lunedì 22 ottobre le prospettive imminenti e future della Mostra del Tartufo, ricordando nella sua interrogazione “le edizioni in cui molti personaggi famosi partecipavano e quelle che si sono succedute negli ultimi anni, fino a quella del 2017, conosciuta per la scarsità di stand e di tartufo. Alla mostra serve un restyling, una nuova idea che la rilanci in vista della 40°edizione. Che cosa intende fare l’Amministrazione per non ripetere un ennesimo flop, come l’anno scorso. Quali sono le risorse messe a disposizione? Anche tra i cittadini c’è attesa per questa risposta soprattutto da quando la Regione non ha coordinato le date, determinando sovrapposizioni penalizzanti”. Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio, ha detto che “esserci fatti affiancare da altre realtà che hanno copiato il nostro format è stato un errore. Abbiamo avviato una riflessione fin dall’anno scorso. Ho cercato di scomporre il puzzle dell’evento in due aspetti: la promozione su cui si è lavorato molto anche grazie all’associazione Città del Tartufo, con gli appuntamenti di Siena per la presentazione del tartufo patrimonio dell’Unesco, alle campagne del Turing Club, i complimenti del patron di Fico, Farinetti. Le quattro stagioni del tartufo è un’idea vincente perché è un attrattore per porre in evidenza le altre eccellenze turistiche. Potremmo fare una commissione a proposito visto che dal prossimo anno, con la chiusura delle Comunità Montane, il comune organizzerà in autonomia. Una delle priorità è il piano finanziario, venendo meno molti contributi sovracomunali. Ma la Mostra non ha pregresso e quindi può guardare al futuro. L’edizione del 2018 sarà sostenuta da 20mila euro del Comune, 23mila di Gal, più Comunità Montana. Un buon introito viene dall’affido degli stands. Città di Castello, 40mila abitanti e 2000 tartufai, è nei numeri la capitale italiana del tartufo. Altre città hanno migliore stampa ma non migliore prodotto. Dobbiamo tornare a recitare un ruolo di prim’ordine e non dobbiamo avere paura di ospitare altre città. Ringrazio per il supporto il consigliere delegato Luigi Bartolini e sulla concomitanza forse dovevamo chiedere molti anni fa dei paletti. Ad esempio nessuno vuole rinunciare al ponte dei Santi”. Nella replica Sassolini ha detto di aspettarsi qualche risposta più dettagliata. “Quale idee per dare impulso? Tanta buona volontà ma pochi fatti concreti. Senza innovazione, la mostra è destinata a fare la Cenerentola. Non siamo considerati la manifestazione principe ma una delle tante. Non vorrei che anche quest’anno il trend negativo si accentui. Meglio concentrarla che diluirla in più giorni. Coinvolgiamo i ristoranti e il circuito dell’accoglienza. C’è poco sprint e chiedo che si impegni in maniera più concreta. Si devono coinvolgere i privati, che vogliono una contropartita in immagine”. Carletti ha aggiunto: “L’edizione 2017 non è stata una delle migliori. D’accordo sul ruolo dei privati, che comunque nei giorni del tartufo sono sempre sold out. Parliamone”. 

 

 

 


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