23.03.2024
I diritti dei ragazzi e i doveri dei genitori nello sport da oggi sono enunciati a chiunque entri nel PalaIoan di Città di Castello, dove è stata affissa la prima targa etica del Panathlon Club Valtiberina che riporta i due decaloghi frutto della dichiarazione di Gand, sottoscritta ufficialmente dall’amministrazione comunale tifernate nei giorni scorsi. “Per noi è un giorno importante, perché per primi in Alta Umbria iniziamo un percorso che ci porterà a installare le targhe etiche del Panathlon in tutti gli impianti comunali gestiti da Polisport, nelle palestre scolastiche di istituti primari e secondari e nei campi da gioco di alcune associazioni territoriali, al fine di responsabilizzare i giovani e le famiglie al rispetto dei sani valori alla base della pratica sportiva, che sono i pilastri ai quali come amministrazione comunale diamo priorità assoluta in ogni iniziativa di promozione dello sport”, ha dichiarato l’assessore Massimo Massetti nell’ambito della cerimonia pubblica organizzata stamattina presso la sala A del palazzetto dello sport per la scopertura della targa etica affissa all’ingresso del campo da gioco. All’iniziativa hanno preso parte la dirigente comunale del settore Sport Giuliana Zerbato, il presidente di Polisport Angelo Monaldi, il presidente del Panathlon Club Valtiberina Giovanni Tasegian, con il vice presidente Marcello Marini, il tesoriere Paolo Parlani e il consigliere Gabriele Tasegian, il fiduciario Coni per l’Alta Umbria Simone Santi, che ha espresso a nome del presidente del comitato regionale Domenico Ignozza la soddisfazione per le finalità del progetto, i dirigenti scolastici del Polo Tecnico Franchetti-Salviani Valeria Vaccari e del Liceo Plinio il Giovane Eva Bambagiotti, con delegazioni di studenti delle rispettive scuole che hanno letto i due decaloghi, e i rappresentanti di alcune società sportive del territorio. Attraverso i decaloghi trascritti sulla targa etica vengono ricordati ai giovani i diritti al divertimento e al gioco; a vivere in un ambiente salutare; essere trattati con dignità; a essere allenati ed educati da persone competenti nel rispetto della propria età, dei propri ritmi e della capacità individuali; alla garanzia di una corretta competizione in condizioni di sicurezza; al riposo; ad avere la possibilità di diventare un campione, ma anche di non esserlo. Ai genitori viene, invece, rammentata l’importanza di rispettare l’autonomia dei figli; di assicurare loro una pratica sportiva educativa e capace di tutelare la loro crescita psico-fisica, il proprio impegno scolastico e la propria vita familiare; di non interferire nel lavoro degli allenatori e di promuovere un approccio sano alla competizione, improntato al divertimento e non al risultato. Dopo il PalaIoan, Polisport si farà carico di affiggere le targhe etiche in tutti gli impianti comunali e nelle palestre scolastiche in gestione. Al termine delle affissioni negli impianti del territorio comunale interessati, verrà promossa un’iniziativa pubblica che favorisca una riflessione sull’importanza di promuovere un corretto esercizio dei diritti dei giovani e dei doveri dei genitori nello sport. Oltre al palazzetto dello sport del capoluogo (sala A e B) le strutture comunali nei quali verranno apposte le targhe etiche saranno il Centro Belvedere; il ciclodromo comunale; la pista d’atletica; il campo da rugby; lo stadio “Bernicchi”; il campo da gioco “Baldinelli”; il campo da gioco “Casini” di Trestina; il campo da gioco “Rossi” di Cerbara; il campo da gioco “Madonnuccia” di Piosina; il campo da gioco “Moretti” di Promano; il campo da gioco “Mancini” di San Secondo; l’impianto sportivo di Lerchi. Le palestre degli istituti provinciali Salviani-Franchetti e Patrizi-Baldelli-Cavallotti, dell’istituto Alighieri-Pascoli, del primo e secondo Circolo Didattico e dell’Istituto Comprensivo Alberto Burri; il campo da calcio a 7 della società rionale Europa 92 e il terreno da gioco sintetico del comitato Pro San Secondo saranno le altre strutture coinvolte nell’iniziativa.
