Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha partecipato con il gonfalone del comune alla celebrazione della “Virgo Fidelis” e della “Giornata dell’Orfano” che si è svolta questa mattina a Città di Castello. Dopo il ritrovo presso la sezione e il saluto del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Mario Menghi e la successiva deposizione delle corone di alloro al Loggiato Gildoni e presso il Monumento ai Caduti dell’Arma in via Nazario Sauro, il sindaco Bacchetta, assieme ai rappresentanti istituzionali, alle autorità civili, militari, alle forze dell’ordine e ai vertici comprensoriali dei Carabinieri, il maggiore, Giuseppe Manichino, Comandante della Compagnia di Città di Castello e il Luogotenente, Fabrizio Capalti, Comandante della Stazione, ha preso parte alla funzione religiosa presso il duomo, celebrata dal Vescovo, Monsignor Domenico Cancian, dal parroco della cattedrale, Don Alberto Gildoni e dal Cappellano Militare, Don Aldo Nigro. Il sindaco di Città di Castello ha espresso “un forte apprezzamento per l’attività che i Carabinieri assieme alle altre forze dell’ordine, svolgono in città e sul territorio e per i valori che l’Arma racchiude. “L’Arma dei Carabinieri – ha dichiarato Bacchetta - con le sue nobili tradizioni rappresenta per tutti i cittadini un esempio quotidiano di impegno e dedizione al servizio della collettività. Un esempio ed una ispirazione di valore cui tendere per affrontare e superare uniti le difficili prove che attendono la società civile, ritrovare il senso della fiducia collettiva e volgere verso un futuro migliore”. “Valori profondi, quali la lealtà, il sacrificio e la generosità sono propri dell’insostituibile funzione professionale e sociale dell’Arma e, più in generale, di tutte le Forze dell’Ordine: il rapporto di fiducia nel quotidiano servizio svolto tra la gente e vicino alla gente ne è la testimonianza concreta”. Bacchetta infine ha fatto riferimento “al ricordo che ancora oggi rimane vivo più che mai in tutti noi dei caduti di Nassirya”. La solenne liturgia della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, è stata anche l’occasione per celebrare la “Giornata dell’orfano” dedicando un pensiero a quei figli senza padre, a quelle mogli senza più un marito ed ai familiari di coloro che sono caduti nell’adempimento del loro dovere. Un ricordo particolare ai carabinieri scomparsi durante l’adempimento quotidiano del proprio dovere di “Servitori dello Stato”: il Colonnello, Valerio Gildoni, il maresciallo, Daniele Casini e l’appuntato, Donato Fezzuoglio. La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. Le celebrazioni si svolgono nei comuni grazie alle iniziative dei Carabinieri in servizio e alle Sezioni distaccate dell’ANC nonché a livello nazionale a Incisa Scapaccino in provincia di Asti, presso il santuario dedicato alla patrona Virgo Fidelis.