Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO
Home Page » Documentazione » Notizie dal Comune » lettura Notizie e Comunicati

Notizie dal Comune

FONTANELLE DELL'ACQUA POTABILE: IN CENTRO STORICO TORNERANNO LE "SETTE SORELLE", MOZIONE PD PASSA ALL'UNANIMITÀ
ambiente
26.11.2018 -

           

 

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno di Luciano Tavernelli e Luciano Domenichini, consiglieri del PD, per l’istituzione di fontanelle di acqua pubblica a Città di Castello. Tavernelli ha illustrato nella seduta di martedì 20 novembre 2018  il documento finalizzato “a mettere a disposizione questa risorsa ai soggetti svantaggiati e ridurre l’utilizzo di plastica”. Facendo un po’ di storia, il consigliere ha ricordato che “l’acqua prima di entrare nelle abitazioni veniva distribuita da fontanelle, chiamate dai tifernati le sette sorelle, di cui è rimasta quella in via Santiquattro, in via dei Casceri, in via Sant’Andrea e sotto la torre civica. Predisponiamo un progetto per centro storico e frazioni, d’accordo con il gestore, e installiamole di nuovo. Se poi sono anche belle, come ai tempi dell’antico acquedotto Vittorio Emanuele II, faranno arredo urbano. Vorremmo prevederle anche nelle zone di sgambamento dei cani. Saranno anche punti di riferimento: iniziamo dalle sette sorelle e poi andiamo su tutto il territorio”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha condiviso lo spirito dell’ordine del giorno: “l’odg chiede un progetto che nella città sarà anche arredo urbano. Però la ristrutturazione delle Terme di Fontecchio ha chiuso l’accesso alla fontana delle acque sulfuree ma deve essere in qualche modo ripristinato per la particolarità di quell’acqua, considerata minerale. Aggiungiamola per verificare se sia possibile farlo”. Valerio Mancini, capogruppo della Lega, ha detto di aver appreso “che vicino all’ospedale nuovo c’è un acquedotto che alimenta Parco Vitelli. Ci sono acque sorgive e la zona dei carceri in passato aveva altre sorgenti, che negli anni settanta si pensò anche di imbottigliare. Voto l’odg e chiedo un passaggio in commissione per un progetto di costo e di dislocazione, bene anche per gli animali, perché essere una città pet friendly è valore aggiunto. Il bene dell’acqua non è inesauribile e offrire questo servizio a beneficio di tutti i cittadini è una prova di capacità amministrativa a cui non dobbiamo rinunciare”. Il capogruppo della Sinistra Giovanni Procelli ha detto “votiamo l’atto e andiamo in commissione. Lo scopo è chiaro quindi approviamolo”. Luigi Bartolini, consigliere del Psi, ha detto di apprezzare il documento: “è utile il ripristino delle fontanelle dismesse anche perché fanno parte della nostra storia. Inseriamole anche nelle mappe, per informare i turisti dove sono posizionate”. L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti si è detto d’accordo “ma dobbiamo elaborarlo in un progetto e capire dove è possibile ripristinarle, dove se ne possono posizionare delle nuove e per le aree di sgambamento dei cani era già nelle intenzioni. Sono state dismesse quando era quasi obbligatorio il posizionamento di un contatore per ogni fontanella”. Nella replica Tavernelli ha recepito le proposte dei consiglieri: “C’è un invito all’Amministrazione a dotarsi di un sistema di fontanelle di acqua pubblica. Città di Castello potrà essere anche la città delle acque quando le Terme saranno di nuovo in funzione. Di sorgenti ce ne sono molte: del Coppo, in via dei Lanari, al Prato e Mattonata…”.

CDCNOT/18/11/24/COMINLINEA/504/SSC

 


Condividi