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Notizie dal Comune

A CHE PUNTO SIAMO CON L'INCORPORAZIONE: INTERPELLANZA DI CASTELLO CAMBIA DI SU POLISPORT
consgilio 2019
08.02.2019 -

 

 

Nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 4 febbraio 2019 il capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci ha presentato un’interpellanza su Polisport: “Chiedo chiarezza sulla situazione in merito alle scelte dell’amministrazione comunale e all’operato della società responsabile dei servizi sportivi a più di un anno dalle sedute in commissione Controllo e Garanzia in proposito e chiede che il percorso di esame in Commissione riparta. In quella sede venne comunicata la volontà dell'amministrazione comunale di procedere velocemente alla fusione di Polisport con Sogepu al fine di razionalizzare il servizio e i costi; perché Sogepu non ha proceduto all'acquisto delle azioni di Polisport finalizzato alla fusione delle due società, azione conclamata dal sindaco in varie occasioni, annunciandone la realizzazione entro il 2018 e presente nel piano industriale? Quale convenzione che regola il rapporto di lavoro dei quattro dipendenti Polisport che sono stati trasferiti a prestare la propria opera presso la partecipata Sogepu (due impiegati, un direttore, un responsabile manutenzione)? Quali sono le azioni intraprese per il recupero crediti e quanti ne sono stati recuperati alla data odierna? Sarebbe opportuno conoscere l’elenco complessivo dei creditori che la società vanta per i servizi concessi e non pagati, quali crediti non riscossi sono diventati inesigibili e chi ne ha beneficiato, ma anche che vengano quantificati i debiti alla data odierna, verso banche e fornitori e sia fornita la documentazione e la situazione attuale del contenzioso con Enpals. Emergono, infine, interrogativi anche sul versante della gestione dei servizi sportivi, come si intende sopperire alla mancanza di bagnini e istruttori di nuoto per la gestione della piscina e in quale considerazione verranno tenuti i collaboratori che hanno svolto attività per più di venti ore settimanali per eventuali assunzioni a tempo indeterminato?”. “Stiamo attendendo la relazione del consulente sulla fusione per incorporazione” ha risposto il vicesindaco e assessore alle Partecipate Michele Bettarelli: “L’abbiamo risollecitata e la porteremo in commissione e quindi in consiglio comunale. Mi auguro che avvenga prima dell’estate”. Bettarelli ha poi letto una relazione di Polisport: “I debiti verso fornitori alla fine del 2018 sono circa 400mila euro e verso le banche 76mila. Per il contenzioso con Enpals, siamo in attesa della Corte d’Appello di Roa. Ha accantonato 100mila euro e 50mila ne saranno accantonati nel 2019. I rapporti di lavoro sono sottoposti ad un accordo tra le parti e pagati da Sogepu. Per bagnini ed istruttori sono regolati dal contratto di collaborazione sportiva dilettantistica. Procederemo con una selezione per un eventuale fabbisogno. La situazione in cui opera finanziariamente è accettabile. Polisport svolto un lavoro importante per ridurre i debiti. A perdita 42mila euro di crediti con il soggetto AC Città di Castello; per i crediti recuperati sono 91mila, rateizzati 91mila, finora onorati, sono in fase di definizione debiti per 30mila euro. Il contenzioso è 230mila euro. Polisport ha anche un ruolo educativo importante e rateizzare per favorire l’utilizzo dell’impianto è una strategia giusta. Non serve a nessuno mettere in ginocchio società che svolgono questo compito. Il percorso è avviato ed i risultati evidenti”. Valerio Mancini, capogruppo della Lega, ha dichiarato che “ai comuni arriveranno anche più soldi dal governo ed anche alla Provincia di Perugia. Su Polisport rimane in piedi un dubbio. Sulla Commissione avremmo un calendario intenso. Ma i soldi chi e quando li devono dare? La politica stabilisce obiettivi e qualcuno, non eletto, gestisce e deve farlo secondo gli indirizzi della politica. Molta gente sul mancato pagamento ci marcia. Se fossi un revisore dei conti, la sua risposta sui contenziosi mi preoccuperebbe. Lei doveva dire che avevate iniziato tanti contenziosi quanti sono i debiti. Il cittadino viene massacrato e i furbi no”. Bettarelli ha aggiunto che “vicino al nome di ogni società sportiva c’è una serie di colonne con le rate e lo stato dell’arte tra cui i decreti ingiuntivi. E’ tutto molto dettagliato”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha mostrato la tessera di Polisport: “Anch’io voglio che la società sia in salute ed operi. Non c’è persecuzione ma equità verso chi paga. Andiamo in commissione per vedere la due diligence e analizzare i documenti. I debiti sono calati ma sono sempre sopra i 300mila euro. I dati vanno chiariti con il presidente Polisport, i tecnici, con cui sta gestendo ad interim, Sogepu. Se si sta facendo chiarezza e si sta recuperando, lo dovete anche all’opposizione”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha aggiunto che “nei mesi scorsi è stato dato un finanziamento di 100mila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti con la nota che tremila euro andavamo per i dipendenti”. L’assessore allo Sport Massimo Massetti ha detto che “la Polisport eroga servizi alle società sportive che operano con le fasce giovanili ed abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo, per evitare di svuotare gli impianti dai fruitori, che sono fasce deboli, giovani, chi deve fare sport per motivi di salute, per l’integrazione. Le fasce che hanno possibilità economiche sono quelle che pagano con puntualità. Le criticità sono tenute fuori negli ultimi tempi e i pagamenti sono stati rallentati. Stiamo predisponendo un nuovo regolamento per l’utilizzo degli impianti con una puntualizzazione su i buoni pagatori. Speriamo che sia un segnale di prospettiva anche per le società sportive”. Nella replica Bucci ha detto che “il dibattito apre altre domande. Le partecipate non devono puntare al realizzo ma di una gestione sociale. I giovani pagano rette onerose e significative: dove vanno a finire questi soldi? Una consulenza così in ritardo significa che ci sono dei problemi. Quando si parla di 10milioni di incasso in 23 mesi non vi chiedete dove sono i soldi e che gestione ne viene fatta? Approfondiamo in commissione”.

 

 


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