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Notizie dal Comune

CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI' 16 MARZO 2015
torre civica
18.03.2015 -

SODDISFAZIONE PER LA GIORNATA DEL CENTENARIO DI BURRI


In apertura di seduta, il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha espresso, anche a nome del sindaco Luciano Bacchetta, la soddisfazione per l’esito della giornata di celebrazioni del centenario della nascita di Alberto Burri, che giovedì 12 marzo ha aperto ufficialmente il programma delle iniziative per festeggiare la ricorrenza. “E’ stata una giornata molto importante, direi storica – ha commentato Bettarelli - perché ha visto il coinvolgimento importantissimo di tutta la città e ha dato un bellissimo segnale di apertura e partecipazione nel nome di un artista che, con la sua opera, porta la nostra città in tutto il mondo”. Il vice sindaco ha sottolineato come, oltre alla sala del consiglio comunale gremita per la cerimonia clou della giornata, si siano registrati riscontri importanti anche per l’open day della collezioni cittadine legate al maestro, con circa 900 persone che hanno visitato Palazzo Albizzini e gli Ex Seccatoi del tabacco. “Aver celebrato la ricorrenza nella sala che ci ospita – ha puntualizzato Bettarelli – è stato significativo ed evocativo del rapporto che tutta la città vuole e deve avere con il maestro, ha avuto il senso di riportare al centro della vita cittadina la testimonianza dell’arte del maestro”. “Davvero una giornata sensazionale per luoghi e atmosfera, un bellissimo inizio di centenario grazie alla partecipazione di tutta la città, che è stata la cosa ad averci fatto più piacere”, ha concluso Bettarelli. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Sandro Busatti ha condiviso il giudizio positivo sull’immagine data alla giornata, “che – ha detto – è stata qualitativamente notevole”. “L’unica nota negativa – ha osservato il consigliere – è che mezza città è rimasta fuori da questa sala perché non sono stati limitati gli inviti”. “Positivo è stato invece che questa sala sia stata restaurata per Burri”, ha aggiunto Busatti, che ha chiesto di sapere se corrisponda al vero che l’emissione del francobollo celebrativo abbia comportato un costo. A parlare di “una risposta positiva di tutta la comunità, che ha testimoniato il senso di appartenenza della città, in un’atmosfera bellissima” è stato il capogruppo del Patto Civico per Città di Castello Cristian Braganti, che ha espresso un rilievo alla programmazione delle iniziative della giornata celebrativa: “la collezione di Palazzo Albizzini ha chiuso alle ore 18, un orario che ci è sembrato inadatto, tanto più che l’esposizione era aperta gratuitamente”. Braganti ha, quindi, sollecitato a invitare la Fondazione Palazzo Albizzini a ripetere l’esperienza con maggiore disponibilità di orario, magari nella stagione estiva.  L’assessore Bettarelli ha preso di nuovo la parola per precisare che i lavori di risistemazione dell’aula consiliare fossero già previsti e che siano stati solamente raccordati con i tempi per la cerimonia ufficiale del Centenario di Burri, per la quale è stata rimossa anche l’impalcatura di sostegno collocata nell’atrio del palazzo. Quanto alle persone che non hanno potuto trovare posto nella sala del consiglio comunale, Bettarelli ha evidenziato che la predisposizione di un maxi schermo all’ingresso della residenza municipale e la diretta in streaming dell’evento rispondessero proprio all’aspettativa che in ogni caso il pubblico sarebbe stato eccedente rispetto alle 160 sedie collocate nella sala consiliare. L’assessore, che ha spiegato di non disporre di informazioni sul costo del francobollo, ha ricordato che per il 16 maggio la Fondazione Palazzo Albizzini ha fissato un’altra giornata di apertura gratuita delle sedi espositive.



FINAZIAMENTO DA OLTRE 4 MILIONI PER AGENDA URBANA


L’assessore alle Politiche Economiche Enrico Carloni ha comunicato al consiglio che la giunta regionale ha deliberato di assegnare a Città di Castello 4 milioni e 200 mila euro per finanziare il programma Agenda Urbana, finalizzato all’attuazione di azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile. “In Umbria sono cinque la città che beneficeranno dei finanziamenti”, ha spiegato Carloni, che ha evidenziato come la possibilità di accedere a queste risorse sia “un risultato non banale, considerando che si tratta di una linea di finanziamento europea pensata per le città metropolitane, nella quale – ha detto - siamo rientrati grazie alla progettazione Masterplan per Città di Castello Smart”. “A regime il finanziamento raggiungerà i 6 milioni di euro – ha concluso Carloni – per cui siamo molto soddisfatti di essere riusciti a ottenere questo risultato”.



CORDOGLIO PER L’OMICIDIO-SUICIDIO DI UPPIANO


Su proposta del presidente dell’assise Stefano Nardoni, che ha sottolineato l’esigenza di “stare idealmente vicini ai due giovani, alle famiglie e agli amici colpiti dall’episodio”, il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio per manifestare il cordoglio dell’istituzione per l’omicidio-suicidio avvenuto una decina di giorni fa a Uppiano. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Sandro Busatti ha chiarito di aderire alla proposta solo per esprimere cordoglio nei confronti della vittima del delitto.



LAVORI IN VIA DEL COMMERCIO A CORNETTO


“Proprio stamattina abbiamo approvato come giunta un progetto di interventi per la manutenzione delle strade comunali da 850 mila euro, all’interno del quale daremo una soluzione anche alla situazione di via del Commercio nella frazione di Cornetto”. Così l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Massetti ha annunciato che l’amministrazione comunale interverrà lungo il percorso stradale oggetto dell’interrogazione del capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni. Con il documento l’esponente della minoranza sollecitava l’amministrazione a “un rapido intervento”, in considerazione della pericolosità e dei disagi causati lungo il percorso da buche e avvallamenti, in particolar modo per lavori di ripristino della carreggiata dopo interventi sui sottoservizi. “A giorni verrà fatto un intervento propedeutico al ripristino del manto stradale – ha preannunciato Massetti – con il taglio di alcuni alberi che insistono sul margine della carreggiata”.  L’assessore ha aggiunto che il progetto di manutenzione straordinaria delle strade che comprende via del Commercio terrà conto delle principali esigenze registrate nell’intero territorio comunale. Massetti ha anche chiarito che con tutte le aziende che intervengono sulle sedi stradali l’amministrazione comunale ha rapporti in convenzione, anche con apposite polizze, che stabiliscono l’obbligo di ripristino dopo i lavori. “Dal punto di vista degli adempimenti di legge l’amministrazione è in regola – ha osservato Massetti – ma è anche vero che a volte sono le condizioni delle strade a determinare problemi successivi alle operazioni di ripristino”. In sede di replica, il consigliere Cuccaroni si è detto soddisfatto e ha auspicato tempi brevi per l’intervento su via del Commercio.





INGRESSO GRATUITO ALLE COLLEZIONI BURRI PER GLI STUDENTI


“Valuteremo la possibilità di intervenire come amministrazione per favorire la gratuità delle visite delle scolaresche locali alle collezioni Burri nell’anno del Centenario”. E’ l’impegno che ha assunto il sindaco Luciano Bacchetta nel corso del dibattito sull’interpellanza dei consiglieri Davide Pazzaglia (Pdl) e Valerio Mancini (Lega Nord) sulla previsione di incentivi rivolti agli studenti per sensibilizzarne l’interesse artistico nell’anno del Centenario della nascita di Alberto Burri. Con il documento gli esponenti della minoranza chiedevano che il Comune, “almeno nell’anno del Centenario, garantisca una maggiore partecipazione all’attività museale locale, fornendo a tutti gli istituti di ogni ordine e grado un servizio di trasporto verso i musei cittadini, insieme con la possibilità di entrata libera durante le visite scolastiche, prendendo spunto da ciò che accade in tutti i musei, gallerie ed aree archeologiche dello Stato”. Nell’invitare a “dare seguito al programma di eventi del Centenario facendo in modo che la ricorrenza sia un volano per il turismo e l’economia della città”, il capogruppo del Pdl Pazzaglia aveva richiamato l’attenzione sul progetto didattico finalizzato alla conoscenza dell’arte di Burri che coinvolge le scuole del territorio comunale, biasimando la scelta della Fondazione Palazzo Albizzini di far pagare 2 euro ai bambini per l’ingresso alle Collezioni. “Credo che l’amministrazione comunale avrebbe potuto e potrebbe reperire le risorse necessarie, anche attraverso sponsor, per coprire il costo degli ingressi e far accedere gratuitamente alle collezioni gli studenti”. Il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli aveva sottolineato “l’impegno dell’amministrazione a fare in modo che il Centenario possa essere una reale opportunità di sviluppo per il territorio” e in merito al progetto didattico che coinvolge oltre 3.500 studenti e insegnanti delle scuole tifernati, con il supporto di Rotary e Lions, ha fatto presente che “il Comune copre interamente il costo dei trasporti per le visite alle collezioni, con un investimento di circa 6.500 euro”. Bettarelli ha spiegato che la convenzione attivata con la Fondazione Palazzo Albizzini per le visite delle scolaresche prevede alcuni biglietti gratuiti ogni 20 ingressi, ma ha comunque condiviso la valutazione sull’opportunità che nell’anno del Centenario gli studenti possano entrare senza pagare nelle collezioni dedicate a Burri. “Sarebbe certamente un bellissimo segnale far entrare gratuitamente i bambini”, ha osservato l’assessore, che ha fatto presente come alla Pinacoteca comunale entrino regolarmente senza pagare bambini e ragazzi in età scolare residenti a Città di Castello. Nel dare atto all’assessore di aver riconosciuto la legittimità dell’esigenza di far entrare gratuitamente i bambini nelle collezioni Burri, il capogruppo della Lega Nord Valerio Mancini aveva rimarcato la necessità che il Centenario della nascita di Burri sia una reale opportunità di sviluppo per il territorio. “Lavoriamo insieme per creare pacchetti turistici che permettano l’ingresso gratuito alle Collezioni Burri e alle altre strutture museali della città agli studenti provenienti da tutta Italia, abbinando una sistemazione alberghiera e i servizi per i soggiorni”, aveva sostenuto Mancini, che aveva invitato a non circoscrivere il lavoro di promozione turistica delle visite alle sedi espositive del maestro al solo anno del Centenario. In sede di replica, il consigliere Pazzaglia aveva espresso soddisfazione per la presa d’atto da parte dell’amministrazione della necessità di garantire visite gratuite agli studenti, sottolineando come, oltre che a una questione di opportunità nell’anno del Centenario, la scelta risponda anche alle sempre maggiori emergenze economiche delle famiglie, che all’interno della scuola emergono con tutta evidenza, spingendo molti insegnanti a intervenire anche di tasca propria per garantire le visite. Anche il capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni aveva giudicato “esagerato” far pagare i bambini nell’anno del Centenario, “considerando – aveva detto – che è affidata a loro in futuro l’eredità culturale del patrimonio artistico lasciato dal maestro”. “Mi aspetterei un passo indietro della Fondazione – aveva affermato Cuccaroni – e credo che il Comune dovrebbe intervenire”. Il sindaco Bacchetta aveva preso la parola per condividere la valutazione sull’opportunità che i bambini possano entrare gratuitamente nelle collezioni Burri, invitando comunque a considerare come, pur riconoscendo le difficoltà delle famiglie, la somma richiesta non sia da considerare esagerata. “Cerchiamo di evitare polemiche pretestuose, ma di lavorare piuttosto per valorizzare al massimo la crescita della sensibilità artistica nei bambini, specialmente rispetto all’opera del maestro Burri, che forse è mancata alla maggior parte di noi”, aveva sostenuto Bacchetta nel giudicare “ingeneroso adombrare un comportamento non corretto della Fondazione, che sta investendo milioni di euro per il Centenario e per le iniziative che interessano Città di Castello”. Il sindaco aveva quindi confermato che l’amministrazione opererà per promuovere maggiore attenzione rispetto alla questione. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Sandro Busatti aveva segnalato che nel mondo fino ai 14 anni di età non si paga nei musei. “Due euro per circa 4 mila studenti equivalgono a 8 mila euro – aveva osservato Busatti -  un introito di cui la Fondazione non ha certamente necessità”. “Se vogliamo dare un’immagine positiva della nostra città – aveva puntualizzato Busatti – credo che la gratuità almeno fino ai 14 anni di età debba essere estesa anche alle scolaresche provenienti dal resto d’Italia, considerando il plausibile flusso che potrebbe essere generato dal Centenario della nascita di Burri”.



RESPINTA MOZIONE SULLE OSSERVAZIONI AL PRG


Con 15 voti contrari della maggioranza di Centrosinistra (Pd, Psi, La Sinistra per Castello), e Patto Civico per Città di Castello, quattro voti favorevoli di Pdl, Lega Nord e Fratelli d’Italia e l’astensione di Fdu, il consiglio comunale ha respinto la mozione del consigliere Sandro Busatti (Fratelli d’Italia) sulle osservazioni alla variante generale alla parte strutturale del Prg vigente. Con la mozione, l’esponente della minoranza chiedeva al consiglio comunale di impegnare l’amministrazione “a modificare i criteri con cui vengono esaminate le osservazioni al piano strutturale, cercando di favorire in ogni modo possibile l’iniziativa privata” e “a bilanciare il prevedibile consumo di territorio determinato dall’accoglimento delle singole richieste, eliminando in tutto o in parte alcune aree Zauni di grandi dimensioni e individuando al più presto quali di esse potrebbero essere più facilmente sacrificate”.

Dibattito. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Sandro Busatti ha illustrato la mozione, partendo dal dato delle oltre 400 osservazioni presentate dai cittadini alla variante alla parte strutturale del Prg vigente per segnalare la “percentuale altissima di bocciature, attorno al 40 per cento”. “Bocciature – ha puntualizzato – che non vengono dalla ‘cattiveria’ della commissione Assetto del Territorio, ma dalla rigidità con cui è stata predisposta la variante, che va contro i cittadini piuttosto che essere a loro favore”. Busatti ha criticato in particolare le modalità di individuazione delle Zone Agricole Utilizzabili per i Nuovi Insediamenti (Zauni) e la rigidità delle previsioni che hanno impedito anche a cittadini confinanti di vedersi accogliere l’osservazione per beneficiare della disciplina stabilita per queste aree. “E’ sbagliato il principio con cui sono state identificate – ha sostenuto Busatti - e in nome del non consumo del territorio bisognerebbe valutare una diversa modalità di individuazione”. “Riduciamole e recuperiamo il territorio non consumato dalle Zauni, cercando di restituirlo per avere margini flessibili di scelta e consentire anche a chi abita vicino a queste zone di poter costruire”, ha aggiunto l’esponente del Centrodestra, che ha, quindi, chiesto di rivedere i criteri di esame delle osservazioni pervenute. “Questa rigidità che stiamo applicando dovrebbe essere rivista al ribasso – ha concluso Busatti – altrimenti le scelte che facciamo diventano castranti per il futuro della città”. Il consigliere del Pd Luciano Domenichini, presidente della commissione Assetto del Territorio, ha espresso stupore per il fatto che, dopo le spiegazioni date in commissione, il consigliere Busatti non abbia ritirato la mozione. Il rappresentante della maggioranza ha ricordato come l’intera superficie per nuova edificazione prevista dalla variante alla parte strutturale del Prg, pari a circa 800 mila metri quadrati, equivalga all’estensione del quartiere Madonna del Latte e che l’entità di tale dimensione, spalmata nell’intero territorio comunale, perda di fatto consistenza. “Parliamo di una percentuale di volume edificatorio pari al 10 per cento della previsione totale del vecchio Prg – ha puntualizzato Domenichini – in un contesto nel quale si dà priorità alla  riqualificazione e al recupero dell’esistente”. L’esponente del Pd ha, quindi, fornito i dati relativi alle osservazioni, che sono state 427, più 5 repliche, per un totale di 432. La commissione preposta a oggi ne ha esaminate 363, con pareri tecnici diversificati anche in base alle richieste: 85 osservazioni (pari al 23 per cento) sono state accolte dalla commissione, 75 osservazioni sono state accolte parzialmente (21 per cento ) e 203 non sono state accolte (56 per cento). “Di queste 203 osservazioni – ha puntualizzato Domenichini – il 50 per cento non sono state accolte perché non pertinenti alla parte strutturale, ma verranno riprese in considerazione per la parte operativa del Prg”. “Dunque – ha chiarito il consigliere – quelle respinte equivalgono realisticamente al 25 per cento, non certo al 40 per cento di cui parla il consigliere Busatti”. “Comprendiamo certamente le aspettative dei cittadini  - ha concluso Domenichini – ma, se non vengono adottati precisi criteri, quale ambiente consegneremmo ai nostri nipoti e pronipoti?”. A parlare di “un Prg sfuggito di mano ai politici, agli amministratori” è stato il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini, che ha sostenuto: “elaborare un Prg non è farsi dare regole da tecnici secondo dettami che non ci appartengono, ma deve essere un’interpretazione dell’idea di sviluppo economico e sociale che hanno i singoli cittadini della nostra comunità”. “A tutti i costi – ha aggiunto Sassolini - si sono volute adottare le nuove regole, in particolare con le Zauni, creando aree di sviluppo futuro che in realtà non sono sentite come tali dai residenti”. L’esponente della minoranza ha giudicato “preferibile agire con il sistema delle varianti al vecchio Prg, piuttosto che con una unica come stiamo facendo”, deplorando il fatto che si seguano indirizzi non in grado di rispettare le aspettative dei cittadini. “Mi colpisce molto che non si consenta alle famiglie di sfruttare il proprio terreno per i propri figli”, ha puntualizzato Sassolini, che ha chiesto di “fermare l’avanzamento dei lavori della commissione”. “Pensiamo a micro-Zauni per andare incontro alle esigenze delle famiglie che chiedono di costruire casa per i propri figli: io le voglio accontentare, questo Prg non le accontenta”, ha concluso il consigliere. Il vice sindaco e assessore all’Urbanistica Michele Bettarelli ha chiarito che “il nostro compito è di regolamentare in modo idoneo e moderno l’attività edificatoria nell’interesse collettivo, non dei singoli  cittadini”. “Facciamo questo – ha aggiunto - con i principi espressi nella variante, che sono di riferimento nella valutazione delle osservazioni”. Nel dare atto del “lavoro esemplare” dei componenti della commissione Assetto del Territorio, l’assessore ha evidenziato come il numero delle osservazioni sia contenuto, “a testimonianza – ha osservato - che evidentemente non c’è molto da eccepire sul lavoro che abbiamo fatto e sulla bontà delle scelte”. Bettarelli ha rimarcato il dato del 25 per cento circa delle osservazioni respinte che verranno in realtà esaminate di nuovo perché attinenti alla parte operativa del Prg e ha ricordato che il lavoro della commissione è propedeutico, “visto – ha detto – che le osservazioni verranno in consiglio comunale, dove saranno compiute le valutazioni definitive”.  Quanto alle Zauni, Bettarelli ha puntualizzato che “non sono certamente un vezzo di questa amministrazione, ma sono un obbligo di legge”. “Queste zone devono essere contigue ad edificati già esistenti per espressa previsione di legge”, ha precisato l’assessore, che ha ribadito la priorità assegnata dalla variante generale al recupero e alla riqualificazione dell’esistente. Il consigliere del Psi Vittorio Morani ha sottolineato come “nei cinque mesi di lavoro finora portati avanti, la commissione Assetto del Territorio abbia espresso pareri quasi sempre unanimi sulle osservazioni”. “Non vedo quindi il motivo per fare polemiche”, ha aggiunto il rappresentante della maggioranza, che ha sottolineato: “c’è sempre stata coerenza e dialogo, a fronte di motivazioni per le bocciature che dipendono dalle regole cui la variante generale deve sottostare”. Sulle Zauni Morani ha escluso che possano favorire speculazioni, “ma – ha detto - semmai contribuiranno a calmierare il mercato”. “I nostri tecnici e l’assessore deputato hanno fatto un ottimo lavoro e anche come maggioranza abbiamo lavorato bene, con l’attenzione a non ripetere errori fatti nel passato”, ha concluso Morani. Il capogruppo della Lega Nord Valerio Mancini ha invitato la maggioranza e l’amministrazione comunale a prestare maggiore attenzione quando vengono sollevati problemi su materie importanti come quella urbanistica. “E’ doveroso da parte nostra dire che i 500 mila euro spesi per la redazione della variante generale al Prg sono una bella cifra, che impone risultati all’altezza”, ha sostenuto l’esponente del Centrodestra, che ha rilevato: “il Prg è il motore economico di una comunità, bisogna saper vedere molto avanti e il fatto che finora siano state fatte molte varianti denota che non sono stati capiti i bisogni dei cittadini”. Nell’osservare come “la parte politica che governa la città da 60 anni negli ultimi venti anni non ha prodotto alcuna opera degna di essere ricordata”, Mancini ha sottolineato come “oggi si cerchi di rimediare ai venti anni precedenti, ma i buchi ormai ci sono, specie nel centro storico e nell’immediata periferia”. “Serve una maggiore visione d’insieme del nostro territorio, soprattutto nel capoluogo, dove si potrebbe fare di meglio”, ha concluso il capogruppo della Lega Nord. A motivare il proprio parere positivo alla variante generale con il fatto che “si sia tenuto conto dell’interesse della collettività” è stato il capogruppo del Patto Civico per Città di Castello Cristian Braganti, che ha ribadito che “molte osservazioni non sono state bocciate di fatto, in quanto erano realmente sbagliate”. “Negli ultimi decenni non c’era mai  stata questa visione di insieme della città che c’è ora – ha evidenziato Braganti – si è sempre costruito a macchia di leopardo, quindi accreditando nel cittadino il concetto che, se ha un terreno, prima o poi sarebbe stato giusto che ci potesse costruire casa”. “Il nostro essere rappresentanti politici ci impone ora di stimolare il motore economico dell’edilizia, ma pensiamo al riutilizzo, alla ristrutturazione, al recupero, piuttosto che a nuovo costruito, visto anche che c’è già molto invenduto”. “E’ importante non ledere la proprietà privata, ma va salvaguardato uno sviluppo consono alla promozione di un migliore stile di vita”, ha concluso Braganti. Il consigliere del Pd Vincenzo Tofanelli ha ribadito che la commissione Assetto del Territorio è vincolata dai criteri definiti dalla variante generale sulla base della legge. “Le osservazioni non pertinenti vengono fatte perché i cittadini sperano di poter avere favori e i tecnici che le presentano o non hanno letto bene o non hanno lavorato in modo approfondito”. “Anche se fossimo andati incontro ad alcune – ha rilevato l’esponente della maggioranza - avremmo fatto un torto ai tanti cittadini che non le hanno presentate perché ritenevano che non fossero fondate”. “Abbiamo una sensibilità alta – ha concluso Tofanelli - non guardiamo certo ai colori politici”. Ad esprimere “irritazione per l’atteggiamento del Centrodestra, che è minato da una cultura basata sull’appoggio dei cosiddetti santi in paradiso” è stato il consigliere del Pd Riccardo Celestini. “Ci sono limiti che non possono essere aggirati – ha puntualizzato – parlare della casa per il figlio è una balla che viene raccontata per la volontà di gestire un consociativismo che non esiste più”. L’esponente della maggioranza ha sostenuto che “la strada del recupero e della riqualificazione va percorsa prioritariamente, anche se è difficile farlo, perché necessariamente dobbiamo vedercela con i proprietari e le loro posizioni”. “Condivido molto le scelte di principio che abbiamo fatto con questa variante, con una visione d’insieme che ha superato un policentrismo del quale in assoluto non sono mai stato del tutto convinto”, ha concluso Celestini.  Il capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni ha messo in evidenza che “il parere degli uffici tecnici è stato quasi sempre un ostacolo non sormontabile da parte della commissione”. “Bisognerebbe avere invece il coraggio, nel momento in cui non condividiamo una scelta di natura tecnica, di dirlo esplicitamente – ha osservato Cuccaroni – perché il parere degli uffici in alcuni casi è troppo vincolante”. L’esponente della minoranza ha, comunque, ribadito che “le necessità del singolo vanno tutelate nell’ambito di un interesse, però,  generale”. “Modificare ora i criteri di esame delle osservazioni, a oltre metà del percorso, mi sembra improponibile”, ha affermato Cuccaroni, che ha concluso: “le osservazioni su cui abbiamo discusso saranno state una decina, concretamente, visto che la maggioranza delle osservazioni andavano contro disposizioni di legge”. A ritenere “ingiustificabili e insostenibili” le richieste del consigliere Busatti, “perché – ha detto - è impensabile rivedere ora criteri di valutazione che rientrano nei parametri di legge”, è stato il capogruppo de La Sinistra per Castello Alessandro Alunno, che ha sostenuto: “quando risponde a una valutazione consapevole delle leggi, precludere la possibilità di costruire casa a un figlio riguarda la tutela della giustizia sociale e la preservazione del tessuto urbano e non urbano”. “Alcune osservazioni bocciate non erano pertinenti con la parte strutturale – ha aggiunto - non c’è stato alcun atto autocratico, sono stati rispettati criteri che vanno oltre la mera edificabilità”. “Costruire con le Zauni – ha osservato Alunno - è veramente difficile e preserverà il territorio dalle speculazioni, anche se il legislatore dovrebbe prevedere agevolazioni per il recupero”. Dal capogruppo del Psi Marco Mearelli è giunto un appello all’onestà intellettuale. “All’inizio del percorso di esame delle osservazioni, in un incontro con lo Studio Nigro, ci furono espressi i criteri imposti dalle leggi, da cui derivavano ad esempio le restrizioni a costruire in zone rurali”, ha chiarito Mearelli, che ha sottolineato come le osservazioni bocciate riguardino richieste impresentabili. “Nelle zone rurali – ha rilevato l’esponente della maggioranza - c’è possibilità di fare un ampliamento di cento metri quadrati adiacente al fabbricato esistente, se però questo viene chiesto, in modo difforme dalle regole,  ad esempio a 50 metri, non si può accettare”. “Non possiamo certo tenere conto di ragioni familiari”, ha puntualizzato Mearelli, che ha giudicato “un grave danno rimettere in discussione ora criteri ampiamente discussi e votati”.” Chi ha redatto la variante generale al Prg ha tenuto conto di 148 regolamenti, non possiamo disconoscere un simile lavoro – ha concluso Mearelli - dire di no a certe osservazioni è stato legittimo, abbiamo tenuto conto solo di criteri oggettivi imposti dalla legge”. In sede di replica, il consigliere Busatti ha preannunciato che in sede di esame in consiglio comunale probabilmente sconfesserà alcuni pareri dati in commissione per aderire al parere degli uffici. “Con la mozione volevo dare un appiglio alla maggioranza per operare in maniera più avveduta, perché oggi il parere tecnico si rivela sostanzialmente insuperabile”, ha detto Busatti, che ha concluso: “ho cercato non di stravolgere i criteri, ma di favorire una maggiore comprensività  oggi che facciamo scelte definitive”.



INTERVENTI SU TORRE CIVICA E PALAZZO COMUNALE


“I costi per completare i lavori sulla torre civica e rimuovere le barriere architettoniche dal palazzo comunale sono in via di quantificazione e gli interventi potrebbero essere inseriti nel prossimo bilancio”. E’ quanto ha sostenuto l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Massetti in risposta all’interrogazione dei consiglieri Marco Mearelli (Psi) e Alessandro Alunno (La Sinistra per Castello) sul completamento dei lavori della torre civica e sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel palazzo comunale. Con il documento i due esponenti della maggioranza chiedevano che il sindaco e la giunta si impegnassero “per il completamento degli interventi sulla torre civica, al fine di consentire l’apertura al pubblico di un pezzo importante della nostra storia e della nostra città e per la garanzia del diritto a tutti i cittadini dell’accesso senza barriere alla sala del consiglio comunale”. “La giunta comunale ha espresso un piano di investimenti corposo e a un anno dalla fine della legislatura è importante porre rimedio ad alcune situazioni che richiedono un doveroso intervento”, aveva sostenuto il consigliere Alunno. “Credo sia arrivato il momento di adeguare gli accessi a questa aula consiliare, con un passaggio per i disabili, ma anche che venga completato l’intervento sulla torre civica, garantendo la possibilità di raggiungere la sommità della struttura”, aveva sottolineato il consigliere, formulando l’auspicio che giunta e consiglio comunale condividessero e appoggiassero le istanze. L’assessore Massetti ha riferito di aver già avviato i contatti con l’ingegner Tosti per quanto riguarda il completamento dei lavori sulla torre civica e ha quantificato in circa 80 mila euro il costo relativo all’ultimazione della scalinata interna e all’illuminazione del percorso. Quanto all’abbattimento delle barriere architettoniche per l’ingresso alla sala del consiglio comunale, Massetti ha sottolineato come sia da sempre un intendimento dell’attuale amministrazione. L’assessore non ha nascosto le difficoltà di quest’ultimo intervento, sia dal punto di vista dei vincoli per la tutela di un edificio storico come la residenza municipale, sia dal punto di vista tecnico, a causa della scarsità di spazi per realizzare una rampa a norma dalle scale all’aula. “Tutti i lavori che stiamo facendo nel territorio comunale, laddove possibile, vengono effettuati nel massimo rispetto delle esigenze di mobilità delle persone con disabilità fisica ed è per noi un obbligo morale provvedere anche in questa aula”, ha chiarito Massetti.



REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE: OK A MODIFICHE E INTEGRAZIONI


Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità le modifiche e le integrazioni al regolamento per il funzionamento dell’assemblea. Il presidente del consiglio Stefano Nardoni ha sottolineato il grande contributo dato dai componenti dell’assise alla redazione del testo e il fondamentale lavoro di supporto assicurato dal segretario generale Bruno Decenti e dal vice segretario generale Giuseppe Rossi. “Si tratta di poche, ma sostanziali, modifiche – ha spiegato Nardoni – che rispondono all’esigenza di garantire maggiore funzionalità e operatività al regolamento”. Le principali novità riguardano l’attività delle commissioni, la tempistica e la modalità di presentazione di emendamenti alle deliberazioni all’ordine del giorno, la registrazione e la trasmissione audio-video delle sedute. “Il regolamento comunale è ora più snello, preciso e puntuale, grazie al recepimento di tutte le proposte avanzate dai consiglieri”, ha osservato Nardoni. Il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini ha dato atto di “un lavoro approfondito, nel quale il supporto tecnico dei dirigenti comunali è stato attento”, sottolineando con soddisfazione che “molte nostre istanze sono state accolte in un dibattito aperto e chiaro, con l’obiettivo di agevolare il lavoro del consigliere comunale”. D’accordo anche il consigliere del Pd Vincenzo Tofanelli, presidente della commissione Affari Istituzionali, che ha evidenziato come il regolamento abbia rafforzato la propria capacità di rappresentare e tutelare tutti.



PRESA D’ATTO DELLA DELIBERAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI


Con i 16 voti favorevoli della maggioranza di Centrosinistra (Pd, Psi, La Sinistra per Castello) e di Fdu e le quattro astensioni di Patto Civico per Città di Castello, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Pdl, il consiglio comunale ha preso atto della deliberazione n.11/2015 assunta dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Umbria con la quale, in merito alla relazione del sindaco sul secondo semestre 2013, è stato stabilito di non dar luogo ad alcuna segnalazione ai sensi dell’articolo n.148 del Tuel. L’assessore Mauro Alcherigi ha sottolineato come l’attività di controllo della Corte dei Conti, che ha comportato delle segnalazioni, abbia avuto un esito positivo, con il riconoscimento da parte dell’organo che i chiarimenti offerti dall’amministrazione hanno consentito di superare tutte le osservazioni. “Viene confermata – ha puntualizzato l’assessore – la bontà degli adempimenti effettuati dall’amministrazione”.



GARANZIA DEI BIGLIETTI PER IL SERVIZIO AUTOBUS URBANO


“Il Comune ha provveduto a inviare un’apposita comunicazione al gestore del servizio e il problema del rifornimento dei biglietti non sussiste già più dal mese di gennaio”. E’ la risposta che l’assessore Mauro Alcherigi ha dato al consigliere Valerio Mancini (Lega Nord), in merito all’interpellanza sul servizio urbano di autobus cittadino. Nel citare la segnalazione dell’associazione Cittadinanza Attiva dell’Altotevere, in merito all’aggravio di tariffa del 54 per cento per l’acquisto dei biglietti per le corse a bordo dei mezzi di trasporto e alle difficoltà di reperimento dei titoli di viaggio presso gli uffici dell’azienda e gli esercizi commerciali, l’esponente della minoranza aveva chiesto chiarimenti su questa modalità di aggravio dei costi e sulle problematiche relative all’acquisto dei biglietti prima di salire sugli autobus. L’assessore Alcherigi ha citato in aula la risposta del gestore del servizio di trasporto, il consorzio Ishtar, che si è subito attivato per stipulare convenzioni per la vendita dei biglietti con tre esercizi commerciali di piazza Garibaldi, tramite i quali viene garantita attualmente la disponibilità di biglietti, in aggiunta al servizio svolto dagli uffici dell’azienda. Il consigliere Mancini in sede di replica ha chiesto la convocazione di un’apposita seduta della commissione consiliare preposta per illustrare gli investimenti che il Comune sostiene per il servizio di trasporto urbano e quali sono i parametri di servizio richiesti.



GEMELLAGGIO CON IL COMUNE DI GIUSTINO NEL NOME DI GABRIOTTI


Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione dei consiglieri di Fdu Luca Cuccaroni e Brunella Spapperi e del consigliere del Pd Vittorio Massetti per il gemellaggio tra Città di Castello e il comune di Giustino finalizzato alla valorizzazione della figura di Venanzio Gabriotti.

Dispositivo.  Con la mozione approvata, il consiglio comunale impegna il sindaco “a predisporre tutti gli atti necessari per l’istituzione di un gemellaggio con la città di Giustino, in provincia di Trento, al fine di valorizzare la memoria storica legata alla figura di Venanzio Gabriotti, promuovendo scambi culturali tra il nostro comune e il comune di Giustino e realizzando momenti di incontro tra giovani studenti delle scuole dei due comuni”.

Dibattito. Il consigliere del Pd Vittorio Massetti ha illustrato la mozione ricordando che il consiglio comunale abbia approvato all’unanimità un ordine del giorno dello stesso tenore nell’ottobre 2013. Il consigliere ha sollecitato, pertanto, ora che è disponibile anche un regolamento per i gemellaggi, a dare seguito alle iniziative che permettano di valorizzare la testimonianza storica della vita di Gabriotti, il quale alla fine della prima guerra mondiale seppe distinguersi in modo esemplare nell’aiutare le popolazioni di Rocca d’Arsiè e Giustino, ridotte alla fame da anni di guerre e privazioni. “Credo sia importante fare un gemellaggio, che permetta alla nostra comunità di sentirsi ancor più partecipe e orgogliosa della figura di Gabriotti”, ha sostenuto il capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni.



RINVIATI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO


Per l’impossibilità a partecipare ai lavori del consiglio dei proponenti e degli assessori competenti, sono stati rinviati alla prossima seduta del consiglio comunale i punti all’ordine del giorno relativi al piano di localizzazione dei punti vendita della stampa quotidiana e periodica, al piano gestionale ed attuativo della rete distributiva per le medie strutture di vendita, al regolamento per l’attività di estetista e di salone di bellezza, alla collezione delle macchine da cucire e alla strada provinciale 105.

 

 

 

 

 

 

 


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