Si è concluso il lavoro sulle 432 osservazioni alla variante del Prg di Città di Castello. Le richieste riguardavano la parte strutturale, erano riferite cioè all’assetto complessivo e alle infrastrutture principali del territorio. “È stato un lavoro lungo e impegnativo” dichiara il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, unitamente all’Assessorato all’Urbanistica e alla Presidenza della commissione “Assetto del territorio”, “ora l’ultima parola spetta al consiglio comunale che in cinque sedute monotematiche dovrà esprimersi su ogni quesito, concludendo la fase cosiddetta della controdeduzione. Al di là dei linguaggi tecnici, il passaggio rappresenta uno snodo del percorso verso l’approvazione definitiva della variante e avvia a conclusione, dopo l’esame della Regione, l’iter della parte strutturale, che entrerà subito in vigore, dando ai cittadini le prime certezze sulla programmazione urbanistica e aprendo la strada alla parte operativa del prg, nel quale si concentrano le osservazioni relative all’edilizia privata e ai progetti che riguardano i singoli cittadini. Città di Castello, per interpretare al meglio le funzioni urbane e contribuire alla crescita anche economica del territorio, ha bisogno di poter contare su un prg flessibile per rispondere alle esigenze delle nuove famiglie e delle imprese, volto al recupero del costruito e attento alla salvaguardia ambientale e paesaggistica del territorio”. Le sedute del consiglio comunale riservate alle osservazioni sono state fissate nei giorni di , 4,7,11,14 e 15 maggio.