Comune di Città di Castello

Appendice alla serata di premiazione degli atleti di Città di Castello: nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche sportive del comune tifernate Massimo Massetti ha ricevuto tre sportivi che si sono distinti per meriti in gare importanti ma che per ragioni diverse non erano potuti essere presenti in occasione della Tombola di San Bartolomeo. Si tratta di Paola Garinei, podista amatoriale ma di gran successo, -  l’ultimo alla Stracastello 2015 dove per l’ennesima volta è arrivata prima - , Raffaele Ronti, canoista di lungo corso, e di una giovanissima promessa dello sci, Giacomo Meozzi, undici anni appena. Consegnando le targhe ricordo, l’assessore Massetti ha ribadito che “l’idea di valorizzare i tifernati che eccellono nello sport è nata da Fabio Pelosi, come un modo per dare voce anche a discipline che non godono spesso l’attenzione dei media e su cui invece Città di Castello ha sempre collezionato palmares di tutto rispetto. Devono sapere che siamo orgogliosi di loro e che facciamo il tifo”. Paola Garinei, tesserata per la società Avis di Perugia, corre da sempre e negli ultimi tempi, sta sperimentando il triathlon: “Sono particolarmente contenta di questo riconoscimento perché il podismo non ha grande visibilità nonostante sia praticato da un numero crescente di persone ed i suoi campioni siano persone normali che si allenano con sedute molto intense e frequenti”. Anche Raffaele Ronti ha imbracciato la pagaia da piccolo ed ora quella passione lo ha portato a vincere il campionato italiano di canoa C1 Master sul fiume Stura nella provincia di Cuneo, rinnovando primati a cui il Club tifernate non è certo nuovo: “Sono cresciuto sul Tevere, per me e per tanti miei compagni è stato una costante, un banco di prova e un amico”. Dovrà lasciare la sua classe e trasferirsi in una scuola di Cortina invece lo sciatore Giacomo Meozzi, che ad appena undici anni è campione Umbria-Marche di slalom gigante nella categoria cuccioli per lo Sci Club di Cortina. Con lui tra le nevi della Val d’Aosta anche la famiglia per seguirlo in questa avventura, “che mi appassiona molto e che condivido con quella per il calcio”. (Allegata foto)