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Notizie dal Comune

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE 14 DICEMBRE 2015
Comune Palazzo
15.12.2015 -

PROJECT-FINANCING PER PIAZZA BURRI


“Per la realizzazione di piazza Burri ci sono interessi importanti in campo e stiamo lavorando alacremente come amministrazione a un project-financing che dovrebbe prendere concretezza nei primi mesi del prossimo anno”. Il sindaco Luciano Bacchetta è intervenuto così sul dibattito relativo al progetto di piazza Burri che era stato aperto nelle comunicazioni in apertura di seduta dal capogruppo del Pd Gaetano Zucchini, il quale, incontrando anche la condivisione del consigliere del partito Gionata Gatticchi, aveva espresso la propria soddisfazione per il recente impegno a favorire la realizzazione del progetto preso pubblicamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. “E’ importante constatare che ci sia unità di intenti per una soluzione fattiva del progetto di piazza Burri – aveva osservato Zucchini – sono convinto che l’impegno della Fondazione caratterizzi fortemente questo percorso e sia di aiuto anche a noi per trovare le energie necessarie alla definizione di questo importante obiettivo”. “Purtroppo arriviamo secondi – aveva puntualizzato il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini – perché Milano già ha intitolato una piazza a Burri e abbiamo perso l’opportunità di essere i primi a farlo”. “Speriamo comunque che questa possibilità si possa concretizzare”, aveva aggiunto il rappresentante del Centrodestra. Nell’apprezzare l’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, il sindaco Bacchetta ha comunque precisato: “le adesioni al progetto non spostano nulla, la piazza si fa con un investimento di oltre dieci milioni di euro e la questione vera è reperire le risorse necessarie”. Sull’intitolazione della piazza il sindaco ha chiarito che l’amministrazione “avrebbe potuto fare come Milano, cambiando semplicemente la denominazione di piazza Gabribaldi”. “Il nostro disegno, però, è di realizzare piazza Burri con il progetto del maestro – ha chiarito Bacchetta - non di fare una mera operazione di toponomastica”.



 

 

 

 

CONFRONTO CON LA REGIONE PER IL RIPRISTINO DELLA EX FCU


“Non ci sono alternative al collegamento tra Città di Castello e Umbertide che possano escludere il trasporto su ferro, quindi già nei prossimi giorni torneremo a sollecitare il presidente regionale Marini perché vengano reperiti 6 milioni di euro necessari al ripristino della tratta chiusa”. E’ quanto ha affermato il sindaco Luciano Bacchetta raccogliendo la sollecitazione del capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni a ottenere un impegno concreto della Regione sulle istanze sottoposte dal consiglio comunale con l’approvazione di un documento unitario sulla ex Fcu. L’esponente della minoranza aveva segnalato “i gravi problemi che permangono per la chiusura della tratta Città di Castello-Umbertide e i pesanti disagi per i pendolari”. Il sindaco Bacchetta ha riferito di aver incontrato anche i vertici di Busitalia, che hanno condiviso l’esigenza di ripristinare la tratta ferroviaria Città di Castello-Umbertide e hanno escluso che si possano ritenere idonee alternative legate al trasporto su gomma che abbiano il carattere di stabilità e continuità nel tempo. “Credo che sarebbe opportuno invitare quanto prima l’assessore regionale a una commissione o un consiglio comunale per capire quali siano le intenzioni su un investimento che ritengo debba essere assolutamente fatto”, ha sottolineato Bacchetta.



UNA COMMISSIONE CONSILIARE SULLA SITUAZIONE DELLA TELA UMBRA


“Nei prossimi giorni avrò un nuovo incontro con alcune socie della Tela Umbra e sottoporrò loro la proposta di partecipare ai lavori della commissione consiliare preposta, che, in modo opportuno e doveroso, esamini la situazione attuale della società cooperativa con l’obiettivo di salvaguardare un grande patrimonio culturale, storico e sentimentale della nostra città”. E’ l’impegno che il sindaco Luciano Bacchetta ha preso in aula intervenendo sulla questione della conduzione di Tela Umbra sollevata dal consigliere del Pd Gionata Gatticchi. L’esponente della maggioranza aveva chiesto di ricevere “informazioni dettagliate sulla gestione economico-finanziaria della cooperativa, in ragione della partecipazione societaria del Comune, che legittima una doverosa consapevolezza sulla rispondenza di azioni e iniziative alle finalità di questa società”. “Giungono notizie preoccupanti su come vengono gestite le risorse a disposizione, che sono molto limitate – ha spiegato Gatticchi - per cui chiedo un passaggio in commissione per capire meglio la situazione”. Il sindaco Bacchetta ha detto di aver già ricevuto recentemente alcune socie della Tela Umbra, che hanno rappresentato le proprie perplessità sulla gestione della cooperativa e le incertezze legate alla propria condizione lavorativa, stante anche l’attuale collocazione in cassa integrazione. Nel ricordare che il Comune nomina in Tela Umbra un solo rappresentante, al pari della Regione, e che le sei socie della cooperativa nominano tre rappresentanti e hanno dunque un potere decisionale maggiore dei soci pubblici, Bacchetta ha riferito di aver nutrito alcune perplessità sulla riconferma dell’attuale presidenza, ma di aver accettato la decisione delle socie di rinnovarne il mandato. “In vista della scadenza del consiglio di amministrazione a metà del prossimo anno – ha sottolineato Bacchetta – credo comunque sia necessaria una riflessione, senza strumentalizzazioni di nessun tipo, che ci permetta di avere la necessaria consapevolezza per lavorare a un rilancio di Tela Umbra e alla conservazione di un grande patrimonio della città”.

 

 

 

 



ENTRO META’ MAGGIO IN FUNZIONE LE NUOVE SCALE MOBILI DEL CASSERO


“La procedura per l’affidamento dei lavori di sostituzione delle scale mobili del Cassero e delle opere connesse si concluderà il prossimo 22 dicembre con l’apertura delle offerte economiche e l’aggiudicazione dell’appalto ed entro gennaio 2016 verrà stipulato il relativo contratto, che fisserà i termini per l’esecuzione dell’intervento in 100 giorni naturali e consecutivi e il suo completamento, quindi, entro la metà del mese di maggio”. E’ l’annuncio che ha dato l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Massetti rispondendo all’interrogazione sui lavori delle scale mobili del Cassero presentata dal capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini. Con il documento il rappresentante del Centrodestra aveva chiesto di conoscere i motivi per cui i lavori non fossero ancora iniziati e di ricevere delucidazioni sul progetto e sulle modalità per agevolare l’accesso ai disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche. “E’ da primavera che le scale mobili sono chiuse e inutilizzabili – aveva detto Sassolini – con forti disagi per i disabili, gli anziani e tutti i cittadini che, posteggiando nel limitrofo parcheggio Ferri, avrebbero a disposizione un passaggio facilitato e accorciato di cui invece non possono avvalersi”. L’assessore Massetti ha puntualizzato che Il Comune si è attivato per tempo in vista dell’approssimarsi della fine tecnica della vita delle scale mobili a far data dal 15 febbraio scorso e quindi della necessità di fermarle, predisponendo un progetto preliminare dell’importo di 400 mila euro approvato con deliberazione della giunta comunale l’11 agosto 2014, che poi è stato trasmesso alla Regione dell’Umbria per poter accedere al bando per il finanziamento del piano di settore degli interventi sulle infrastrutture regionali per l’anno 2014. “Nel marzo di quest’anno – ha spiegato Massetti - la Regione ha ammesso a finanziamento il progetto, prevedendo un contributo di 195 mila euro e abbiamo, quindi, rimodulato la tempistica di attuazione del progetto per attendere il finanziamento della Regione, che ha abbattuto del 50 per cento il costo a carico dei tifernati”. L’assessore ha chiarito che si è così arrivati al 20 novembre scorso, quando la Regione ha formalizzato la definitiva assegnazione della propria quota di contributo e il Comune, avendo la necessaria copertura finanziaria dell’intervento, ha potuto approvare in via definitiva del progetto e attivare la procedura per l’affidamento dei lavori. Massetti ha quindi illustrato l’intervento, che prevede la sostituzione delle scale mobili e dei relativi impianti di illuminazione e audio, la sistemazione e l’adeguamento del percorso pedonale e del parcheggio per disabili presso Pomerio Rodolfo Siviero, rimarcando anche come il percorso sia stato ulteriormente migliorato con l’installazione del sistema di videosorveglianza. In sede di replica, il consigliere Sassolini si è detto insoddisfatto, lamentando “l’eccessivo allungamento dei tempi che priverà ancora per diversi mesi i cittadini di un servizio utile e di un biglietto da visita importante, soprattutto per le attività commerciali del centro storico”. Nel chiedere di accorciare possibilmente i tempi per l’attivazione del nuovo impianto, l’esponente della minoranza ha sottolineato la delusione perché il progetto non contempla un effettivo miglioramento dell’accessibilità per i disabili. L’assessore Massetti ha, quindi, preso di nuovo la parola per chiarire che “non si è mai parlato di un cambiamento delle possibilità di accesso per i disabili legate all’insediamento delle nuove scale mobili, che avrebbe necessitato l’installazione di un impianto totalmente diverso, con lo smantellamento completo dell’attuale struttura e non con la semplice sostituzione, e, in definitiva, un investimento ben maggiore”. “Miglioreremo il percorso e l’area di parcheggio riservata ai soggetti diversamente abili di Pomerio Rodolfo Siviero, che ospita due posti, e garantiremo le attuali condizioni di accesso al centro storico, che prevedono spazi riservati anche in piazza Gabriotti”. Quanto ai disagi per i cittadini, l’assessore ha evidenziato come  “anche i recenti eventi in piazza Gabriotti e nel centro storico, che hanno ottenuto presenze molto significative, abbiamo testimoniato che i cittadini non incontrino particolari problemi per accedere al cuore della città da piazzale Ferri”. “Credo che ci sia la consapevolezza nei tifernati che l’intervento era improcrastinabile e il fatto che ci sia stato un risparmio del 50 per cento per le casse comunali, e quindi per le tasche dei contribuenti, è certamente importante”, ha concluso Massetti. Anche il sindaco Luciano Bacchetta è intervenuto per sottolineare come l’amministrazione comunale, in relazione alla situazione data, si sia mossa “nella tempistica utile anche a ridurre l’impatto finanziario dell’intervento e, quindi, nell’interesse dei cittadini”.  “Io stesso ero perplesso sulla scelta di ripristinare le scale mobili, che non ritenevo essenziali – ha ammesso il sindaco – ma, visti i costi per lo smantellamento dell’impianto e la sistemazione del percorso pedonale che sarebbero stati simili, la scelta mi è parsa obbligata e credo che l’intervento sarà migliorativo per le esigenze di spostamento e accesso al centro storico”.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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