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Notizie dal Comune

I VERTICI DI UMBRA ACQUE IN COMMISSIONE "PROGRAMMAZIONE"
Comune Palazzo
04.03.2016 -

I vertici di Umbra Acque hanno partecipato ieri pomeriggio ai lavori della commissione consiliare permanente “Programmazione” per un confronto sull’attività della società partecipata dal Comune e sulle modalità di gestione del servizio idrico. Alla riunione hanno preso parte assessori e consiglieri comunali che hanno contribuito a un dibattito nel quale il presidente Gianluca Carini, l’amministratore delegato Paolo Pizzari e il rappresentante del consiglio di amministrazione Fabrizio Burini hanno illustrato situazione e prospettive dell’azienda, con particolare riferimento agli interventi per l’Alta Valle del Tevere e il territorio di Città di Castello. Dalla riunione è emerso che Umbra Acque ha completato e sta ultimando interventi in Altotevere per oltre 5 milioni di euro, di cui 4 milioni 815 mila euro per il sistema acquedottistico finalizzato al rifornimento idropotabile dei comuni del comprensorio, con il potenziamento del potabilizzatore di Citerna, e 306 mila 982 euro per la sostituzione delle condotte fognarie nelle aree interessate da pavimentazione nell’ambito dei lavori del Contratto di Quartiere 2 di Città di Castello. Tra 2016 e 2017 verranno avviati a Città di Castello lavori per quasi 850 mila euro, che riguarderanno impianti di potabilizzazione e rete fognaria nel capoluogo e nelle frazioni. Nel nuovo piano degli investimenti 2016-2019 verranno inoltre proposti ulteriori interventi per 300 mila euro. I rappresentanti della società hanno assicurato che, sempre nel quadriennio 2016-2019, Umbra Acque attuerà il piano per sanare l’intero ammontare dei debiti nei confronti dei comuni soci per i canoni non versati relativi all’utilizzo delle reti, che per Città di Castello significa il versamento di 836 mila euro. Assessori e consiglieri hanno rappresentato l’esigenza generale di stabilire un dialogo e un raccordo con la società rispetto all’azione sul territorio, per coordinare gli interventi e soddisfare le esigenze conoscitive spesso sollecitate dai cittadini. Il deposito cauzionale e i costi relativi alla depurazione sono stati gli elementi più tecnici di una discussione che ha posto soprattutto l’accento sulla necessità di migliorare una rete di distribuzione idrica vetusta, con il 50 per cento di perdite, e di garantire a Città di Castello investimenti proporzionali agli introiti dell’azienda che provengono dalla comunità tifernate. Alla sollecitazione di utilizzare per quanto possibile personale locale, con una conoscenza del territorio e delle caratteristiche delle reti utile a gestire con maggiore consapevolezza gli interventi, l’amministratore delegato Pizzari ha replicato che l’azienda preferisce puntare sulla digitalizzazione del servizio per realizzare  una banca dati a disposizione di tutti gli addetti. Sulle tariffe, dai consiglieri sono stati segnalati aumenti anche di quattro volte rispetto al 2001 e l’amministratore delegato ha evidenziato che i costi del servizio richiesti all’utenza si collocano a un livello medio- basso su scala nazionale. Quanto alle strategie future, i vertici di Umbra Acque hanno anticipato che nel 2016 saranno sostenuti investimenti superiori al 2015 e che verrà posta ai soci l’esigenza di raddoppiare il volume complessivo di risorse destinate al servizio, ora di 10 milioni di euro all’anno, a fronte di un fabbisogno annuo per le sole reti di distribuzione di almeno 20 milioni, considerando i 10 mila chilometri di reti da gestire.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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