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Notizie dal Comune

LO "STADIUM" DEL CROSS E FUORISTRADA - IL MOTOCLUB "ENNIO BAGLIONI" ACQUISISCE LA PROPRIETA' DEL CIRCUITO "LA TROGNA" - MASSETTI:"ESEMPIO PER ALTRE DISCIPLINE SPORTIVE"
Comune Palazzo
21.07.2016 -

Il circuito da cross “G.Ceccarini” in località “la Trogna” a Città di Castello, sarà uno dei pochi impianti a livello nazionale per importanza e caratteristiche tecniche del tracciato ed ovviamente delle manifestazioni sportive riconosciute dalla F.M.I (Federazione Motociclistica Italiana) ad essere gestito da una associazione, il “Motoclub Ennio Baglioni”, che da qualche giorno ne è divenuta anche proprietaria dell’intera area destinata alle gare. Proprietario e gestore al tempo stesso, un esempio di non poco conto, visti i tempi che corrono, che potrebbe sicuramente far scuola anche in altri ambiti e discipline sportive sempre più alle prese con la ristrettezza dei bilanci e delle risorse economiche per garantiere la piena funzionalità delle diverse strutture. Un vero e proprio “stadium” del cross, d’ora in avanti, in mano ad esperti e volontari che da anni condividono la passione per le due ruote, per le spettacolari evoluzioni e salti nel fango, in percorsi a dir poco impegnativi. Un evento che è stato celebrato come si conviene con tanto di taglio di torta, brindisi e annuncio di ambiziosi progetti futuri, alla presenza delle massime istutuzioni sportive locali, regionali e nazionali, il vice-presdente della F.M.I, Giovanni Copioli, il presidente regionale del Coni, Domenico Ignozza e dell’assessore allo sport del comune di Città di Castello, Massimo Massetti. A fare gli onori di casa, presso l’impianto tifernate, Franco Polidori, presidente del Motoclub “Ennio Baglioni” (fondato nel 1974 in onore di un tifernate che perse la vita nel corso della Milano-Taranto) che dal 1987, anno in cui fu inaugurato il circuito da cross, enduro e fuoristrada, gestisce con competenza, passione e risultati di prestigio, l’attività agonistica, che ha garantito a Città di Castello di essere spesso al centro della programmazione nazionale ed  internazionale della federazione (tutti ancora oggi ricordano il successo degli assoluti d’Italia di motocross nel 1990). “E’ un traguardo ambizioso che ci riempie di orgoglio e carica ancora di più di responsabilità e senso di appartenenza ad una struttura, un impianto che ha visto protagonisti campioni delle varie specialità, iniziare la propria attività proprio a Città di Castello, in questo tracciato – ha precisato il presidente Polidori – oggi grazie al sostegno delle istituzioni, come il comune di Città di Castello, che ci sono state sempre vicine, possiamo inaugurare un nuovo modo di gestione in completa autonomia all’insegna della sicurezza, del miglioramento del percorso e della programmazione agonistica”. “Un esempio, anche per altre discipline sportive, di corretta e oculata gestione delle diverse attività attraverso l’acquisizione diretta degli impianti – ha precisato l’assessore allo sport, Massimo Massetti - l’associazionismo diffuso e la passione di tanti praticanti nel nostro comune rappresentano il vero e proprio motore dello panorama sportivo locale che talvolta consente di trainare e valorizzare anche altri settori e comparti della nostrà comunità”.

 
LA SCHEDA – Il Motoclub
Nel 1927 organizzò la cronoscalata di San Giustino e Bocca Trabaria.
Tenne varie manifestazioni fin prima della guerra.
Nel 1969 ne furono riprese le redini, dandogli il nome di Motoclub Città di Castello.
Il Motoclub E. Baglioni assunse il suo odierno nome solo nel 1974, in onore di un concittadino morto nella Milano-Taranto.
Un altro pilota di velocità del Motoclub perse la vita in una gara mondiale al Mugello nel 1976.
Il Motoclub negli anni successivi si dedicò principalmente al fuoristrada enduro e cross.
Nel 1985, dopo tante insistenze, il Comune diede l'opportunità di fare il Crossodromo, la cui inaugurazione avvenne nel 1987.
Con il tempo vennero fatte gare sempre più importanti, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Oggi l'impianto è un prima categoria internazionale, tra i più importanti di Italia.
Tutto questo è stato reso possibile con le sole spese dei soci, che oggi sono in grado di acquistare tutti i terreni su cui il circuito è situato, con la clausola che se un giorno non dovesse più esistere il motoclub i terreni rimarranno al Comune purché rimanga un impianto di questo tipo.
 
IL CROSSODROMO
Il circuito del crossodromo G. Ceccarini ha una lunghezza di circa 1780 metri.
E' omologato 1° categoria FMI - UISP e sono ammessi tutti i piloti con le rispettive licenze. Il terreno della pista è argilloso e a tratti sabbioso, garantisce un ottimo grip con pista umida ma anche in condizioni di pioggia il grip non è indifferente. Il terreno è curato e irrigato a dovere anche nei periodi più caldi dell'anno dove, grazie all'apposito impianto, la pista viene regolarmente bagnata.
Il circuito è uno dei più importanti del centro Italia, spesso teatro di numerose gare e manifestazioni internazionali.
Difficoltà: Livello medio, la pista richiede una certa esperienza per essere goduta appieno pur risultando molto divertente anche per piloti alle prime armi.

 


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