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Notizie dal Comune

ALTRI AFFRESCHI TEMPLARI A SANTA MARIA DELLA CARITA'? AL VIA I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA COPERTURA.
Comune Palazzo
27.07.2016 -

Potrebbero affiorare altri affreschi trecenteschi dal sito templare di Santo Maria della Carità a Città di Castello: i lavori di consolidamento e restauro della copertura dell’ex Chiesa sono preliminari alle indagini sulle porzioni murarie attigue al punto dove oggi si può vedere il Cenacolo, datato alla fine del XI° secolo.

A dare la notizia è l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, dopo l’aggiudicazione di un pacchetto di interventi per circa 165mila euro, destinati a mettere in sicurezza il tetto e quindi il piano superiore dell’edificio, la cui sagoma è ora visibile da via Borgo Farinario.

“I lavori giungono a seguito dell’acquisizione di Santa Maria della Carità da parte del comune nell’ambito del Contratto di Quartiere attraverso una transazione con la Fat, che ne era il proprietario spiega Secondi  “Con il passaggio, il Comune ha iniziato a programmare i lavori di messa in sicurezza, che sono un prerequisito per procedere ai saggi sulla muratura per definire l’esatta collocazione dei dipinti nascosti sotto gli elementi architettonici aggiunti posteriormente. Conoscere questo dato è estremamente importante perché consentirà di formulare ipotesi più circostanziate sull’entità del sito e sulla sua rilevanza storica in un quadrante strategico di Città di Castello, accanto alla Pinacoteca, all’ex ospedale, al complesso di San Domenico e tra poco alla Piazza dell’Archeologia, un’altra attestazione importantissima per i resti che conserva”.

La ex chiesa di Santa della Carità è un edificio del XI° secolo, adiacente agli uffici della Fat e utilizzata fino agli anni Ottanta come essiccatoio del tabacco. A pianta rettangolare, si sviluppa in altezza per 12 metri e la copertura è sorretta da capriate lignee. I domenicani nel XIV° la trasformarono in refettorio e ne accorciarono lo slancio di circa la metà con volte a crociera.  

I lavori prevedono lo smontaggio di questi corpi giustapposti, la loro sostituzione e il posizionamento di pianelle. Oltre alla copertura verrà restaurata la facciata verso via Borgo Farinario, con l’eliminazione delle superfetazioni e la riapertura delle finestrelle del piano più alto, da cui anticamente prendeva luce la chiesa, le facciate libere verso via delle Santucce e verso Via Oberdan saranno intonacate con una base di calce.

“Oggi della Chiesa originaria è percepibile solamente il piano terra, in quanto le volte a crociera si trovano a circa trequarti dell’altezza originaria: gli affreschi dell’epoca templare risultano tagliati e questo fa presupporre che la superficie decorata fosse più estesa. Oltre a questo enorme interesse artistico e scientifico - conclude Secondi - i lavori consentiranno l’apertura al pubblico degli spazi e le visite di cittadini e turisti ad un luogo destinato a riscrivere la storia cittadina, che i tifernati non possono non conoscere”. 

 

(Allegate foto)

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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