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"IL PORTIERE" UNA CANZONE-DEDICA A BUFFON, L'INNO A PANTANI E LA PASSIONE PER L'ARTE DI ALBERTO BURRI CONDIVISA CON LUCIO DALLA -GAETANO CURRERI CON GLI STADIO IN CONCERTO A TRESTINA
Burri
30.07.2016 -

Una canzone dedicata a Gianluigi Buffon, il portierone della Juventus e della Nazionale, la dedica continua a Marco Pantani e la promessa a mamma “Tonina” di portare sempre nei concerti l’inno al “Pirata”, la passione per l’arte contemporanea del grande maestro tifernate Alberto Burri che ha condiviso anche qualche anno fa con Lucio Dalla durante una visita ai Musei a Città di Castello. Gaetano Curreri, lader degli “Stadio” a margine del riuscito concerto allo stadio “Casini” di Trestina, nell’unica data umbra del tour “Miss Nostalgia” (quindicesimo album che contiene, tra gli altri brani di grande successo come “un giorno mi dirai”, vincitore dell’edizione 2016 del Festival di Sanremo) reso possibile grazie all’amicizia con il noto clarinettista Fabio Battistelli, originario di Città di Castello e all’organizzazione dello Sporting Club Trestina e del suo presidente, Leonardo Bambini, ha accettato di parlare a ruota libera di progetti, musica, sport e tanto altro. Per la terza volta a Città di Castello nel giro di pochi anni, ormai Curreri e la sua band sono di casa da queste parti. “E’ un luogo che mi ricorda la rinascita dopo un periodo della mia via vita difficile. Torno volentieri anche per questo – attacca subito Curreri, con la solita simpatia e disponibilità. “Dopo la vittoria di Sanremo siamo diventati come Miss Italia ci vogliono un po’ tutti, c’è grande attenzione e affetto attorno a noi. E’ un bel momento.” Un album. “Miss Nostalgia”, che contiene brani di grande successo e soprese inedite come l’incursione di Vasco Rossi in “tutti contro tutti”, un marchio indelebile di un amico “icona” della musica italiana? “Io e Vasco siamo in continua incursione, amici da una vita e accomunati dalla voglia di far bene il nostro lavoro e di trasmetterlo al pubblico. Cerchiamo con la musica di trovare significati e sentimenti da condividere con tutti”. Il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta grande estimatore degli Stadio ha chiesto prima del concerto se cantavi “Mi alzo sui pedali” l’inno a Marco Pantani divenuta proprio la canzone degli sportivi, dei tanti appassionati di ciclismo che anche da queste parti al confine con la toscana e la romagna hanno seguito sempre con trasporto e partecipazione le imprese del “pirata”: “l’ho promesso a mamma Tonina. Finchè salirò sul palco ricorderò sempre due persone, Lucio Dalla, l’artigiano della musica dove io umilmente sono andato a bottega e Marco Pantani una persona che ho incontrato poche volte a causa dei suoi impegni in giro per le strade di tutto il mondo. Però nelle poche volte che ho avuto occasione di parlarci di scambiare con lui qualche battuta ho capito che era un grande uomo, il simbolo della romagna, della mia terra, dello sport, un po’ bistrattato dalle vicende che conoscete. La verità grazie a Dio però sta venendo fuori e la storia dirà, ne sono sicuro, che Marco Pantani è stato un grande ciclista ma anche un grande uomo, onesto”. A proposito di ciclismo e passione per le due ruote. A Città di Castello spesso si fa vedere Jovanotti in sella alla sua “Pinarello” con casco in testa, che da Cortona viene a trovare lo zio Nelso, 82 anni ben portati, campione degli anni 50-60’: chissà magari in futuro un incontro inedito in sella ad una bici con Lorenzo? “Lui è un gran ciclista. Lui lo fa bene e si allena. Io ho fatto un sacco di sport, la mia passione è la pallacanestro. Se non avessi fatto il musicista forse avrei provato a giocare a basket. Adesso sono uno sportivo da poltrona”. Qualche giorno fa a Gaetano Curreri, vista la sua nota passione per la Fiorentina, gli hanno regalato una maglia “viola” col numero 10. A Trestina, il presidente della squadra, Leonardo Bambini, gli ha consegnato una maglia di colore verde, ma in realtà bianconera quella ufficiale, come la Juventus: “Questo mi crea un po’ di sconvolgimento. Sto scherzando ovviamente. Ho tanti amici della Juventus. La mia più grande amica è Mirella Scirea. In questo momento sto scrivendo una canzone che probabilmente sarà dedicata a Buffon perché ho ricevuto in dono da Roberto Roversi, alcune poesie ed una di queste si chiama “il portiere”. All’inizio cercavo una figura per poi ispirarmi per una canzone e ancora non l’avevo identificata in lui. Poi dopo gli europei dopo la stagione e la carriera che lui ha fatto ho scoperto che potrebbe essere dedicata proprio a Buffon quella poesia che inizia così:”sono il guardiano del bosco tengo a bada i leoni”, credo che sia proprio lui la figura di un grande domatore di leoni. Lui l’ha sempre fatto. A breve credo che verrà fuori una canzone meravigliosa da quella poesia di Roversi che merita una musica altrettanto bella.” Dalla musica, allo sport all’arte contemporanea di Alberto Burri, un’altra passione che qualche tempo Curreri ha condiviso a Città di Castello con l’amico musicista Fabio Battistelli nel corso di una visita ai musei Burri: “si con Fabio, ma prima ancora c’ero andato assieme a Lucio Dalla. Era la seconda volta. Lucio Dalla era un grande estimatore del maestro Burri, aveva una grande cultura e conoscenza dell’arte, era quasi un talent-scout. Mi ricordo che eravamo in macchina insieme, di ritorno da un concerto e giunti all’altezza di Città di Castello, Lucio mi chiese di andare a visitare i musei Burri. Quella fu la prima volta poi successivamente andai con Fabio Battistelli ed ancora una volta rimasi estasiato da tanta bellezza.” Prima di salire sul palcoscenico dello Stadio “Casini” di Trestina, Gaetano Curreri ha ricevuto in dono dal comune di Città di Castello, una riproduzione su affresco dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, custodito presso l’accademia di Brera a Milano ma proveniente dalla chiesa di San Francesco a Città di Castello (realizzato dalla Bottega Artigiana Tifernate di Stefano Lazzari) consegnata dall’assessore allo Sport del comune di Città di Castello, Massimo Massetti (nelle foto) ed una maglia con gagliardetto dello Sporting Club Trestina, dal presidente della società di calcio, Leonardo Bambini, che ha organizzato l’evento. “Due simboli di questa straordinaria città – ha detto Curreri – che porterò in giro per l’Italia”.

 


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