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Notizie dal Comune

TRESTINA: "L'ASILO VERRA' RIAPERTO. INTERPELLEREMO I CITTADINI". L'ASSESSORE RISPONDE A CASTELLO CAMBIA
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23.09.2016 -

 

“Che un territorio importante come Trestina debba avere una scuola dell’infanzia siamo tutti d’accordo ma su come fare, vogliamo interpellare la comunità”: questa la risposta dell’assessore alla Scuola del comune di Città di Castello Rossella Cestini alla lettera aperta del Gruppo Castello Cambia sulla chiusura dell’asilo “Turchi don Cristilio”.

Ricostruendo le fasi che hanno condotto a tale esito, l’assessore ricorda come “dopo la rinuncia del Sicomoro, la cooperativa San Francesco di Sales avesse manifestato l’intenzione di rilevare tale servizio, salvo poi, alla fine di agosto, comunicarci che non c’erano le condizioni. L’amministrazione comunale, nel rispetto del sistema di formazione misto pubblico e privato, che a Città di Castello garantisce da decenni tutte le sensibilità e le opzioni educative, si è fermata nell’attesa di una soluzione di equilibrio e in continuità ideale con un asilo che è stato di riferimento anche per sessanta famiglie nei periodi di maggior seguito. Nel breve lasso di tempo che rimaneva, l’ipotesi di ampliare Badia Petroia o riaprire la sezione presso il complesso A. Burri  non era praticabile , rispetto ad un subentro tecnico, molto più agevole per bambini, genitori ed operatori. Fino all’ultimo abbiamo lavorato, come Amministrazione, per questo obiettivo, offrendo supporto e collaborazione per quanto di competenza dell’ente pubblico. L'attivazione  di una sezione di scuola dell'infanzia pubblica richiede tempi e procedure  che non si esauriscono nell'arco di una settimana, tanto più l'ampliamento di un plesso”. Riprendendo la posizione già espressa in consiglio comunale, la Cestini sottolinea che “in previsione del prossimo anno scolastico, tutte le possibilità sono all’esame e saranno valutate, d'intesa con le istituzioni scolastiche, il privato sociale e la comunità trestinese,  al fine di ripristinare il servizio perché una scuola dell'infanzia è un presidio di crescita e di coesione e Trestina non può rimanerne priva”. Alla luce di queste motivazioni, per l’assessore “la lettera aperta di Castello Cambia non propone alcuna strada concreta da percorrere ma rivela tutta la sua strumentalità, più grave perché indifferente al disagio che le famiglie hanno dovuto affrontare e di cui siamo consapevoli, tanto da attivarci fin da subito per dare una risposta non improvvisata ma condivisa i soggetti interessati”.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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