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Notizie dal Comune

PRESTO UN'AMBULANZA IN PIU' PER IL 118. AMPIO DIBATTITO IN CONSIGLIO SUL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO
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05.10.2016 -

 

 

 

Citando tre casi, ad uno dei quali era presente in prima persona, Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha posto al consiglio comunale di Città di Castello il problema dell’organizzazione del servizio 118. L’interpellanza era incentrata sui ritardi con cui il mezzo del Pronto Soccorso è arrivato nelle circostanze segnalate per chiederne ragione, in vista di un miglioramento dell’organizzazione, che Sassolini ha fortemente caldeggiato. “3500 interventi in un anno e pochissimi casi in cui i tempi di risposta sono stati più lunghi sono un  fatto” ha detto la consigliera del PSI Tiziana Croci: “Presto ci sarà un’altra ambulanza”. 23792 prestazioni, un altro dato, relativo al lavoro del Pronto Soccorso in un anno è stato dato dal capogruppo del PD Gaetano Zucchini, sottolineando che “I tempi di risposta sono in media di 3 minuti e 46; il codice rosso tra presa in carico e ricovero al Pronto soccorso è di poco più di undici minuti. C’è un’enorme domanda: per questo la decisione del direttore di aumentare il numero dei mezzi per il pronto intervento”. Riccardo Augusto Marchetti, capogruppo della Lega, ha parlato di deficit sanitario: “In Toscana hanno messo un ticket per le chiamate in codice minore abbassando del 50% il numero della domanda impropria. Potremmo farlo anche in Umbria”. “La mole di lavoro è enorme ma chi si aggiudica il 118 deve saperlo gestire” ha detto Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “I casi non si limitano a quelli citati. Anche personalmente posso portare un esempio analogo di disservizio”. “Il Pronto soccorso ha difficoltà” ha detto Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia. “Forse c’è bisogno di un’altra organizzazione. Molti cittadini vanno a Sansepolcro per i tempi di risposta della struttura tifernate”. Massimo Minciotti, consigliere del Pd, “in uno dei casi citati da Sassolini, confermo che il 118 è arrivato tardi. Un mio parente invece è stato soccorso prontamente dal 118”. Valerio Mancini, consigliere della Lega, “non c’è uno standard e gli episodi non sono così rari. Bisogna educare al ricorso del 118 fin dalle scuole e evitare assurdi burocratici come il caso di un cittadino, rifiutato dal 118 umbro perché era di pochi metri entro il confine toscano. Ci sono bravi medici ma c’è anche da migliorare”. “La soluzione è il cambiamento del bando di gara” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta, riportando una relazione della Asl Umbria 1 sui casi citati, in cui sono state confermate tutte le tempistiche e le fasi degli interventi citati nell’ambito dei parametri delle procedure e degli intervalli previsti dai protocolli. “Se tutti gli insulti che ho preso sono serviti per avere un’ambulanza in più e un servizio migliore, sono contento” ha detto Sassolini nella replica “Purtroppo la statistica non conta quando si parla di vite umane. Mi dispiace che colleghi consiglieri difendano l’azienda per cui lavorano anziché i cittadini. Anche un solo caso negativo significa la sconfitta. L’aumento di un mezzo significa che una carenza nel sistema c’è. Le gare troppo al ribasso sulla salute non si dovrebbero fare. Mi reputo insoddisfatto della risposta ma soddisfatto perché questa interpellanza ha portato ad un aumento della dotazione”. 

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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