Il legato delle sorelle Mariani torna al centro del dibattito politico con l’interpellanza dei consiglieri comunali di Castello Cambia, Vincenzo Bucci, Roberto Colombo, e di Nicola Morini (Tiferno Insieme), che chiedono al sindaco Luciano Bacchetta di conoscere come l'amministrazione comunale “intenda sviluppare interventi finanziari per rispettare la volontà testamentaria delle sorelle Mariani”. Nel ricordare come il testamento indichi il fatto che “il patrimonio dovrà servire per alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore”, gli esponenti della minoranza sostengono infatti che “non è corrispondente alla volontà testamentarie delle donatrici” la proposta dell'amministrazione comunale di utilizzare i fondi del lascito “per cofinanziare la ristrutturazione dell'ex ospedale di Città di Castello, di proprietà della Regione dell'Umbria, per costruire una non meglio definita ‘città della salute’”. Oltre alla destinazione finale delle risorse, per complessivi 3 milioni e 700 mila euro, per i consiglieri Bucci, Morini e Colombo è necessario chiarire anche come stia avvenendo la gestione del denaro che le sorelle Mariani hanno affidato al Comune. “In quale banca sono stati collocati i fondi conferiti al Comune di Città di Castello - chiedono infatti i proponenti - e a quale condizione reddituale vengono valorizzati, visto che sono stati accreditati nei primi mesi del 2014?”.