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Notizie dal Comune

DISCIPLINARE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE IN PINACOTECA AL VAGLIO DELLA COMMISSIONE "AFFARI ISTITUZIONALI"
pinacoteca
17.11.2016 -

Un disciplinare per la celebrazione dei matrimoni con rito civile nella Pinacoteca Comunale: pronunciare il fatidico “si” nel salone d’onore in una delle sale più suggestive e rappresentative del “palazzo” dell’arte della storia e della cultura, simbolo della città. Le coppie che sceglieranno questa inedita e per certi aspetti unica location, versando un corrispettivo economico prestabilito da un apposito tariffario, avranno la possibilità di scambiarsi le fedi nuziali di fronte al sindaco o ad un suo delegato, a pochi passi dagli affreschi e opere d’arte custoditi all’interno della Pinacoteca. Gli introiti dervanti dall’utilizzo a “tempo” di una limitata zona della Pinacoteca per celebrare i matrimoni, saranno reinvestiti sulla struttura stessa, per portare a termine lavori di adeguamento, potenziamente o ristrutturazione o progetti di carattere artistico-culturale. Contenuti e finalità del “disciplinare” sono stati illustrati, ieri pomerigguo, nell’ambito della IV Commissione Consiliare, denominata “Affari Istituzionali”, dal presidente, Filippo Schiattelli e dal vice-sindaco ed assessore alla cultura, Michele Bettarelli, che ha sottolineato come, “la proposta di istituire un disciplinare per i matrimoni in Pinacoteca, era stata avviata con successo nella scorsa legislatura, ma non portata a definitivo compimento per il sopraggiungere della scadenza naturale del mandato”. “Come avviene in diversi comuni d’Italia e non solo – ha precisato Bettarelli - anche a Città di Castello si potrebbe dare la possibilità a chi decide di celebrare il matrimonio con rito civile, di farlo non solo nelle sedi tradizionali della residenza municipale, ma in luoghi simbolo della storia e dell’arte, tra l’altro inseriti in un circuito nazionale di assoluto prestigio”. Tesi e considerazioni che sono state riprese anche dal presidente della Commissione Consiliare, Filippo Schiattelli, che ha invitato la responsabile dell’ufficio cultura, Alba Ghelli ad illustrare nel dettaglio la bozza del disciplinare che prevede anche rigide e scrupolose disposizioni a tutela dell’incolumità dell’ingente patrimonio artistico racchiiso all’interno della Pinacoteca. Nel dibattito è emersa unanimità di consensi nel portare avanti la proposta e definire in maniera certa ogni singolo articolo del disciplinare, con sfumature diverse e soprattutto proposte per integrare e migliorare l’intero dispositivo procedurale e amministrativo, estendendo se possibile, anche ad altre occasioni l’utulizzo della Pinacoteca comunale. Il capogruppo della Lega Nord, Riccardo Augusto Marchetti, nel condividere la bozza di disciplinare presentata in commissione ha invitato “i proponenti e gli uffici preposti a tenere in considerazione ogni strumento di tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e delle opere, attraverso rigorosi controlli e sorveglianza continua, unitamente alla predisposizione di adeguate clausole assicurative e vincoli precisi per la destinazione dei fondi derivanti dall’utilizzo della Pinacoteca per la celebrazione dei matrimoni”. Anche Vincenzo Bucci (Castello Cambia) nel condividere la proposta ha invitato la giunta comunale a mettere in atto ogni forma di “tutela per evitare che si verifichino danneggiamenti interni ed esterni alla struttura e di non prevedere un aumento delle tariffe di utilizzo della Pinacoteca rispetto a quanto già stabilito in passaTo con la prima definizione del disciplianre di utilizzo”. “Disco verde”, con qualche possibilità di integrazione e di estensione di utilizzo e organizzazione di eventi all’interno della Pinacoteca oltre i matrimoni, anche dal capogruppo di Forza Italia, Cesare Sassolini, che ha sollecitato in sede di definitiva predisposizione del disciplinare “a tenere in considerazione lo svolgimento di momenti conviviali, catering, degustazioni nell’ambito dell’evento nuziale e non solo, prevedendo come già avvenuto in passato l’utilizzo di corridoi o locali attigui alla sala prevista dal disciplinare stesso”. Argomenti e proposte riprese e rilanciate anche dalla consigliera del Psi, Tiziana Croci, che “ha prospettato possibili iniziative di qualità e livello assoluto nel settore della eno-gastronomia”. Benedetta Calagreti, consigliera del Psi e Francesca Mencagli del Pd, “nell’auspicare una rapida e definitiva applicazione del disciplinare hanno invitato commissione e giunta a valutare eventuali ulteriori possibilità di utilizzo della Pinacoteca e di altri luoghi simbolo dell’arte e della storia tifernate, rimarcando la necessità di definire ferree disposizioni e vincoli assicurativi per tutelare il patrimonio artistico da eventuali e possibili anche involontari incidenti di percorso o danneggiamenti”. Il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Tofanelli ed il consigliere del Pd, Vittorio Massetti, hanno sottolineato con soddisfazione la valutazione positiva espressa dalla commissione consiliare sulla proposta rielaborata del disciplinare e sulle possibili integrazioni e miglioramenti attuativi che sono emersi dalla discussione. A tirare le somme del dibattito è stato il vice-sindaco Bettarelli, che ha invitato i componenti la commissione consiliare ad una nuova seduta (preceduta o contestuale ad un sopralluogo direttamente alla Pinacoteca) che si svolgerà la prima settimana del mese di Dicembre, nel corso della quale definire il “disciplinare” in maniera completa prima di sottoporlo alla approvazione e applicazione concreta.

 


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