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Notizie dal Comune

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - MOZIONE DEI CONSIGLIERI ROBERTO COLOMBO E VINCENZO BUCCI (CASTELLO CAMBIA)
bucci e colombo
02.02.2017 -

Servizio Idrico Integrato: mozione dei consiglieri comunali di “Castello Cambia”, Roberto Colombo e Vincenzo Bucci. Nel documento chiedono  al sindaco, in qualità di Presidente dell'A.T.I. (Ambito Territoriale Integrato), “quali intendimenti l'amministrazione intende assumere in ordine alle prospettive organizzative per superare le difficoltà di una gestione del servizio idrico che sta riscontrando la protesta dei cittadini che hanno difficoltà a sopportare disagi impossibili da comprendere e interagire direttamente con il servizio e gli uffici, considerando anche che lo sportello di Città di Castello rimane aperto solo il mercoledì ed esclusivamente come ufficio di informazione e tenendo presente le difficoltà del contatto con il numero verde”. “Castello Cambia” “propone inoltre all'approvazione del Consiglio Comunale una mozione affinché  l'amministrazione cittadina promuova un consiglio comunale congiunto, tra i 14 Comuni dell'A.T.I. 1, aperto alla cittadinanza, per una pubblica discussione sul servizio idrico integrato”. Nel presentare la mozione Colombo e Bucci ripercorrono le tappe istituzionali e gestionali del servizio dalla fine degli anni novanta ad oggi, evidenziando criticità e problematiche da risolvere. “Con deliberazione consiliare  n. 95 del Dicembre 1998 (18 anni fa) questo comune ha intrapreso la riorganizzazione dei servizi idrici locali su base territoriale (Ambito Territoriale Ottimale – A.T.O.), attraverso l'autorità di ambito (A.A.T.O. - Consorzio di funzioni, partecipato dai 38 Comuni dell'A.T.O. e dalla Provincia di Perugia), con funzioni di programmazione e controllo, secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità, con reciprocità degli impegni, mediante un soggetto gestore, partecipato a maggioranza dagli enti locali.” “Nel 2003 – proseguono i consiglieri comunali di Castello Cambia - è partita la nuova gestione di Umbria Acque, prima totalmente pubblica, poi partecipata al 40% da ACEA. Da allora tutto è cambiato e nulla di rilevante è stato discusso in questo consiglio. Per niente informati sono i cittadini sull'andamento della gestione e sulla regolarità, che mostra molti problemi pratici (caro bollette periodicità fatturazione, deposito cauzionale, apertura uffici al pubblico, ecc.)”. “Si interrogano pertanto il Presidente del Consiglio e il Sindaco, quest'ultimo anche nella sua qualità di Presidente dell'Ambito Territoriale integrato (A.T.I.) succeduto all'A.A.T.O., tra poco A.U.R.I. (Autorità Umbra per rifiuti e idrico, sullo stato dell'arte della gestione del Sistema Idrico Integrato – concludono Colombo e Bucci - con particolare riferimento  all'attuazione del piano di ambito, nelle sue singole articolazioni;  all'attuazione del disciplinare convenzionale;  al rispetto della carta del servizio;  alla qualità e alla quantità del servizio, nonché alla tariffazione dal 1989  ad oggi;  ai rapporti con Umbria Acque e con il privato che la partecipa;  ai rapporti con gli altri Enti, oggi parti degli A.T.I. 1 e 2.”     

 


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