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Notizie dal Comune

COMMISSIONE SU PAGAMENTI ASL1: "CANCELLIAMO UN'INGIUSTIZIA" INTERROGAZIONE DI TIFERNO INSIEME
comune
10.03.2017 -

 

Con una interrogazione i consiglieri di Tiferno Insieme Nicola Morini e Luigina Flamini chiedono di sapere quali iniziative intenda assumere l'amministrazione comunale per far cessare l’applicazione del pagamento del sovrapprezzo presso lo sportello Cup della Usl 1 Umbria per gli importi relativi alle prestazioni sanitarie corrisposti con carte di credito, Poste Pay e tessere Banco Posta. “L’Usl 1 Umbria sembra infatti non ottemperare ai doveri normativi previsti”, segnalano gli esponenti della minoranza consiliare, evidenziando che “presso lo sportello Cup sito nel plesso ospedaliero di Città di Castello risulta essere affissa una comunicazione della Direzione della Usl 1 Umbria inerente un sovrapprezzo per coloro che effettuano il pagamento con strumenti quali carte di credito, Poste Pay e Banco Posta appartenenti a vari circuiti, che viene definito dalla stessa Direzione come ‘commissione’ e risulta pari al 2 per cento dell'importo transato”. Con l’interrogazione Morini e Flamini chiedono conto del fatto che l’azienda sanitaria si stia muovendo in difformità da quanto stabilito da una legge specifica che vieta tali aggravi. “Non è una bella immagine della nostra sanità chiedere ulteriori contributi su una spesa che i cittadini sostengono in condizioni comunque delicate“, puntualizzano i consiglieri di minoranza, aggiungendo che “l'autorità Antitrust italiana si è più volte espressa, sanzionando questa pratica illegittima”. Riportando la relazione della Asl, l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini ha dichiarato: “Tramite banca non ci sono commissioni aggiuntive all’importo della prestazione che invece subentrano se il cittadino paga con le  carte di credito nell’ordine non superiore del 2 per cento. L’incasso va alla USL e al tesoriere. In realtà l’utente può scegliere di effettuare il pagamento in contanti e per bancomat senza spese di commissione, che in questo caso sono a carico della Asl. Presso le farmacie non c’è commissione, agli uffici postali affiliati si paga 1,5 euro in più, on line dall’otto febbraio si paga la commissione applicata dall’operatore scelto dal cittadino. Rispetto al totale degli incassi, solo il 4 per cento paga con carta di credito. Ritengo che il sistema Cup debba aprire un negoziato con le banche, volto a ridurre le commissioni che vengono addebitate alle Asl”. “Sono parzialmente soddisfatto” ha replicato Morini “sono d’accordo sull’indicazione politica per rimuovere un’ ingiustizia. Molti anziani hanno Bancoposta che prevede commissioni. Proviamo ad avere un riguardo maggiore per loro. Inoltre per esperienza personale nella Asl di Arezzo questa commissione non c’è. E per inciso, lo so perché sono dovuto ricorrere alla sanità toscana, che mi ha garantito, nell’arco di qualche giorno, una visita, che a Città di Castello sarebbe andata a finire al 25 luglio”. 

 

 

 


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