“I parcheggi a pagamento di Città di Castello rimangono, anche dopo il passaggio della tariffa da 0.80 a 0.90 euro, tra i meno costosi dell’Umbria, se confrontati con realtà come Gubbio, Perugia e Spoleto. L’incremento di appena 0.10 centesimi è stato introdotto dopo anni di blocco della tariffa ed è appena sufficiente a coprire l’adeguamento Istat” dichiara l’assessore alla Polizia Municipale di Città di Castello, Monica Bartolini, in risposta ad alcune dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Andrea Lignani Marchesani. “Per oltre metà dei circa 450 parcheggi a strisce blu, la tariffa rimarrà inalterata a 0.80. Si tratta dei 251 posti auto del parcheggio cosiddetto ex Sogema (struttura coperta di fronte a Le Fonti), dell’ultima parte di via Gramsci e di via IV Novembre. “Capisco che il bilancio è un obiettivo sensibile per le opposizione ma la polemica politica non può prescindere dal merito - aggiunge la Bartolini - A Città di Castello i parcheggi a pagamento, pur trovandosi a ridosso del centro storico, hanno un prezzo molto economico, addirittura fuori mercato se pensiamo che in quei 0.90 euro è compresa l’Iva al 22 per cento. Infine, circostanza non secondaria, anche se il cespite finanziario derivante dalla sosta a pagamento è ascritto al bilancio del comune, gli introiti sono interamente trasferiti all’Edarco, che ne ha la gestione.