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Notizie dal Comune

SPAZI ESTERNI A BAR E RISTORANTI: UNIFORMARE LE AUTORIZZAZIONI.
News
02.05.2017 -



 
 
 
 

“Sulle superfici coperte per somministrazione di cibi e bevande la Soprintendenza si è mossa a macchia di leopardo” ha detto Andrea Lignani Marchesani, capogruppo tifernate di Fratelli d’Italia, con un’interrogazione in consiglio comunale“perché la Soprintendenza sconfessa la commissione comunale e perché si consente un atteggiamento senza certezza? Chi costruisce deve farlo solo a provvedimento perfetto, altrimenti si crea il danno di dover rimuovere e si intacca la credibilità dell’Amministrazione. Inoltre la logica dei due pesi e due misure non è accettabile”. La questione nasce a partire da un parere vincolante di diniego espresso dalla Soprintendenza dell'Umbria “per una struttura già presente ed operante nella piazza su cui la commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio aveva invece espresso parere favorevole. Una normativa in itinere e sempre più restrittiva - ha detto Lignani - potrebbe costringere alla rimozione anche altre attività: in un momento di crisi per il centro storico vista la progressiva chiusura di numerose attività commerciali si deve agire con prudenza e a tutela dei capitali investiti dalle attività stesse. E’ necessaria la stesura di un regolamento che consenta decisioni omogenee, trasparenti ed eque”. L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha chiarito che “per tali manufatti ci vogliono due autorizzazioni, suolo pubblico, che spetta ai Vigili, e paesaggistica, che spetta alla Commissione integrata ambientale. Quindi la pratica arriva obbligatoriamente alla Soprintendenza il cui parere è vincolante. Noi ci siamo comportati uguale con tutte le richieste. Naturalmente corrisponde al vero il fatto che la Soprintendenza ha dato risposte diverse: o silenzio-assenso, o autorizzazione piena, o a tempo. Il regolamento per l’arredo urbano risolverà questo problema, omogeneizzando il trattamento e integrando anche la tipologia del dehors. Presenteremo la bozza alle associazioni di categoria e ci confronteremo con la Soprintendenza. Prevediamo un periodo di transizione per adeguarsi al nuovo dettato”.  Il sindaco Luciano Bacchetta invitato ad “evitare situazioni come quelle di Spoleto dove i Carabinieri hanno dovuto smontare i gazebo. Dobbiamo lavorare di concerto con la Soprintendenza, per evitare conflitti anche perché le attività di questo tipo in centro storico si estenderanno. E’ un terreno molto scivoloso”. Nella replica Lignani ha detto che “ci sarebbe voluta qualche attenzione in più. No a guerre contro la Soprintendenza che potrebbe partecipare alla stesura del regolamento. Ma il pregresso ha difficoltà”. 
 
 
 

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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