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Notizie dal Comune

PARTECIPATE IN COMMISSIONE. BETTARELLI: "LA RAZIONALIZZAZIONE NON E' STATA UNA OPERAZIONE DI FACCIATA. PROCESSO DI EFFICIENZA A VANTAGGIO DI TUTTI". ANCHE TELA UMBRA NEL NOVERO DEL DECRETO MADIA.: "PIENA SALVAGUARDIA DI STORIA, TRADIZIONE E
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27.09.2017 -


Road map delle partecipate e bilancio consolidato nella commissione Programmazione di Città di Castello, dove nel pomeriggio di lunedì 25 settembre sono stati affrontati i due argomenti su cui il consiglio comunale dovrà esprimersi con un sì o un no nella seduta di giovedì 28. “Argomenti tecnici”, come ha sottolineato il presidente Massimo Minciotti, dando la parola al vicesindaco e assessore al Bilancio Michele Bettarelli, che ha definito il bilancio consolidato “un quadro economico congiunto del Comune e delle partecipate maggiori, Sogepu e Farmacie Tifernati. L’obiettivo è vedere se il sistema - ente locali e suoi bracci operativi - funziona, al netto delle partite finanziarie reciproche”. Nel dettaglio la dirigente del Settore Bilancio Gigliola del Gaia ha specificato che “per la maggior parte dei comuni si tratta di una novità ma per Città di Castello come sperimentatore della Contabilità armonizzata è già la terza volta. Il fine del bilancio consolidato è una ricognizione del gruppo Amministrazione pubblica, dentro il cui perimetro rientrano solo le partecipate che hanno un impatto, quantificato in almeno il 10 per cento in uno dei parametri di fatturato e patrimonializzazione, rispetto al conto economico del Comune. Nel 2018 gli indici scenderanno al 3 per cento ed anche Polisport rientrerà nel bilancio”. L’aggiornamento della road map sulle partecipate, secondo punto all’ordine del giorno della commissione, è invece una prescrizione del decreto Madia (dlgs. 175/2016), “che ci ha permesso di fare il punto sul piano di razionalizzazione del 2015. Alcune cose sono cambiate - ha detto Bettarelli, facendo riferimento all’osservazione di Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, sulla mancata alienazione di Polisport, prevista invece dalle linee programmatiche di legislatura. Il piano, votato dal consiglio comunale, è stato rispettato in molte sue previsioni: dal novero delle 11 società di partenza abbiamo dismesso la partecipazione (0,82%) di Fintab e il 7,5% che detenevamo in Ponti Engeneering, la società Centro Valtiberina Produce è in fase di liquidazione. Stiamo valutando la possibilità di recedere dal 1,57 che abbiamo nella Fat, Polisport è inserita nella prospettiva della fusione per incorporazione in Sogepu”. “La partecipata unica è un orientamento non confermato” ha precisato la Del Gaia “mentre l’alienazione non è l’unica forma della razionalizzazione” rispetto le indicazioni di legge più recenti, “che invece determinano la possibilità di un’uscita degli enti pubblici (Comune e Regione) da Tela Umbra, in quando non rispondente a tutti i criteri previsti per rimanere, tra cui indici di fatturato molto elevati. Il comune - ha aggiunto Bettarelli - seppure dovrà procedere ad una uscita tecnica da Tela Umbra, si ritiene impegnato nel sostegno e nella tutela del patrimonio culturale, artistico e sociale rappresentato dal Laboratorio e già da ora sta valutando le implicazioni per una aggregazione con la Fondazione Hallgarten - Franchetti, soggetto terzo ma omogeneo per ascendenza e spirito, tale da garantire l’autonomia, la storia, la tradizione e le professionalità di cui Tela Umbra è portatrice. Oggi è solo l’inizio di un percorso che necessariamente sarà compiuto e condiviso con la Regione e con le socie”.
Tela Umbra. Tela Umbria è una società cooperativa nata nel 1985, con socio prevalente la Regione Umbria tramite Sviluppumbria (partecipazione finanziaria del 62,78%), che nel 1988 con la legge n.33 si è impegnata a destinare un consistente stanziamento annuale dal proprio bilancio, per “il mantenimento e lo sviluppo del laboratorio"; completano la compagine il Comune (26,9%), Consorzio Valtiberina produce, ora in liquidazione, e le sei socie lavoratrici. L’attuale presidente è Pasquale La Gala. Dalla razionalizzazione rimangono fuori Sogepu, Farmacie Tifernati, Umbriacque e Umbriadigitale.
Dibattito. Nel dibattito: Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia ha chiesto delucidazioni sulla consulenza esterna attivata per la redazione del piano e su quanto di quel dettato si sia concretizzato. “ Su Tela Umbra approfondiamo e riflettiamo”; per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia , “permangono i dubbi sull’operazione Polisport. Su Tela Umbra c’è la responsabilità di rispettare il testamento. Fatturato non può essere unico criteri di scelta”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto spiegazioni sul cambiamento di rotta relativo a Polisport, “prima da alienare ed ora da fondere”; Riccardo Marchetti, capogruppo della Lega Nord: “Che cosa cambia per il contribuente dalle razionalizzazioni. Si abbasseranno le tariffe?”. Valerio Mancini, consigliere della Lega Nord ha criticato l’assenza di una lettura politica: “Da che parte va la razionalizzazione? Manca un progetto tecnico gestionale da parte dell’Amministrazione”. Nella replica Bettarelli ha detto: “A Città di Castello la razionalizzazione delle partecipate non è stata un’operazione di facciata. Abbiamo colto l’input normativo per ripensare il sistema pubblico in modo più efficente a vantaggio di tutti. Da 11, le partecipate confermate sono quattro senza rinunciare ai servizi, all’occupazione, all’interesse generale. La linea politica dell’ amministrazione è inscritta negli atti che compie: con il piano abbiamo salvaguardato processi innovativi, qualità, respiro imprenditoriale e sostenibilità dell’assetto”.
 

 


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