Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO
Home Page » Documentazione » Notizie dal Comune » lettura Notizie e Comunicati

Notizie dal Comune

TRASPORTO SCOLASTICO, VIA LIBERA DAL CONSIGLIO PER CONVENZIONE CON CITERNA E SAN GIUSTINO
Comune Palazzo
26.05.2018 -

Via libera dal consiglio comunale di Città di Castello alla gara per il trasporto scolastico insieme a San Giustino e Citerna. “Procederemo ad una convenzione con i due comuni” ha spiegato l’assessore alle Politiche educative del comune di Città di Castello Rossella Cestini, presentando l’atto al consiglio comunale di lunedì 21 maggio, “perché abbiamo un servizio simile dalla materna fino alla scuola media, compresi i disabili. L’affidamento sarà di tre anni per agganciarsi ad una prospettiva regionale. Nel 2017 la Regione ha creato un unico ambito per il trasporto pubblico locale con il trasporto scolastico come accessorio. I comuni possono agganciarsi a tale procedura sia in modo contestuale che successivamente con propri finanziamenti. Teoricamente il rapporto qualità prezzo su numeri maggiori potrebbe determinare economie. Valuteremo quando la gara sarà espletata”.  Il trasporto scolastico a Città di Castello conta 500 utenti su una popolazione scolastica di circa 3000 studenti e frequentano la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado. Il costo complessivo per il comune è di un milione su 160mila euro di entrata dal contributo delle famiglie, per 450mila chilometri di tratte. Il prezzo al chilometro è di 2,05 euro”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, si è detto favorevole alla collaborazione territoriale, “che purtroppo non c’è invece. Sono d’accordo sulla gara locale non sul conferimento regionale, che è sempre stato penalizzante per noi. Voterò contro”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto che “l’aggancio regionale sarà valutato solo se migliorativo. Non siamo obbligati. Le problematiche riguardano il costo che potrebbe diminuire con i centri di raccolta anziché il porta a porta, la copertura della famiglie va rivista”. Al suo esordio, Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha definito “positiva la convenzione, soprattutto se viene ribadita la conclusione anticipata dell’accordo, qualora la gara regionale offrisse condizioni migliori. Nell’ottica regionale ci sono difficoltà rispetto FCU e alla recessione dai contratti pregressi. Vigileremo”. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani  “Oggi andiamo verso un’omogeneizzazione dei servizi che è positiva ma non è di facile applicazione e si cala in un contesto umbro molto critico dei trasporti. C’è una inchiesta in cui sono coinvolti molti amministratori, alcuni seduti nella Giunta comunale, per voti dati con leggerezza. La gestione dei servizi idrici dovrebbe far riflettere e mi fa specie, vista la qualità del servizio e i costi, che amministratori postino sul social che Umbracque ha chiuso in attivo. Voto no”. Per Marcello Rigucci, capogruppo della Lega “è rischioso. L’appalto potrebbe andare deserto, visti i costi. Che succederebbe? Oppure l’eccesso di ribasso potrebbe pregiudicare qualità e sicurezza.  E se finiscono i soldi in Regione, paghiamo noi? Diamo un quid alle famiglie con Isee basso e risparmiamo sui trasporti per convogliarli sui disabili non per i furbetti. Voto no, è penalizzante per chi paga il prezzo giusto”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha precisato che “la gara è lontana, oggi approviamo un protocollo tra San Giustino e Citerna, con cui già collaboriamo. Siamo comune capofila su molti settori e siamo felici. Non obietto sulle perplessità nutrite verso il livello regionale. La realtà ci offre esempi critici, come Umbriacque. Facciamo una riflessione sulla gara regionale e nel caso rimaniamo in house, sperando che si aggreghino anche altri comuni. Sarebbe bene anche una riflessione su Umbriacque, che proporremo a quest’aula”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha ribadito che “il trasporto scolastico è costoso, arcaico, poco efficiente e con poco controllo. L’aspetto tecnologico non è stato preso in considerazione ma avere un trasporto senza previsioni per il futuro è inquinante e non adeguato ai tempi. Altrimenti si naviga a vista, tra qualche anno ci sarà qualcosa fuori legge e avremo problemi per un parco macchine non adeguato. Dobbiamo subito dire che vogliamo alcuni mezzi e non subire passivamente. Oggi costa meno quello che è più avanzato”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha annunciato voto contrario: “Bene unire però qui votiamo l’idea e i comuni convergono su un esperimento con riserva. I bisogni di Citerna e San Giustino saranno più onerosi e potrebbero comportare un aumento dei costi per Città di Castello. Andiamo già adesso sotto di più di un milione di euro. Quando dobbiamo chiedere a questo bilancio? C’è poi l’aspetto sperimentale che è pericoloso: se va male, che facciamo? C’è un piano B?”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha spiegato il sì alla convenzione con “l’obiettivo di prezzi più competitivi e la rescissione anticipata solo laddove adire alla gara regionale sia conveniente. La spesa non è solo onerosa per il comune ma anche per l’utente che paga circa 350 euro a figlio, che per una famiglia non è poco. A questo si aggiunge che non tutti pagano il servizio e quindi può arrivare a 450 euro. Il comune per trasportare ogni bambino spende più di 2000 euro. Se fossi un genitore preferirei avere 1000 euro dal comune e trasportarlo io. Infatti c’è stato un calo di utenza. L’ultimo paradosso su questo servizio è rappresentato da San Leo Bastia: per trasportare il figlio a Trestina paga circa 400 euro. Nella stessa famiglia se c’è un ragazzo che va a Città di Castello, il doppio della tratta, paga 350 euro. L’Amministrazione deve riflettere o lo faremo noi”.  Nella replica l’assessore ha detto che “l’aggregazione tra tutti i comuni non è molto semplice. Per la gara regionale, vedremo se c’è la convenienza. Il rapporto costo/beneficio è migliorabile ma garantiamo un servizio con la massima sicurezza anche ai disabili. Non è facile fare punti di raccolta. Per le famiglie i costi possono essere alti specialmente sulla fascia superiore. La gara verrà fatta su un capitolato in cui risultano le tipologie dei mezzi e la qualità del servizio. E’ minima la percentuale delle persone che non pagano perché il range dell’Isee è molto stretto. Non c’è chi paga per chi non paga”. Nella dichiarazione di voto, Bucci ha detto “la Regione farà una norma che renderà il consorzio obbligatorio, per esperienza andrà così”.  In fase di votazione sì di Pd, Psi La Sinistra, Tiferno Insieme no di Movimento Cinque Stelle, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Castello Cambia.

 


Condividi