“Nell’anno del Centenario, anche il Festival delle Nazioni punta i riflettori sulla città di Alberto Burri, ampliando la cornice degli eventi e intrecciando sempre più strettamente l’esecuzione musicale ai grandi complessi monumentali”: è il vicesindaco tifernate Michele Bettarelli nell’ambito delle deleghe alla Cultura a commentare la presentazione del programma 2015 del Festival delle Nazioni all’Expò di Milano nella vetrina di Umbria Experience della Regione Umbria. “Non entro nel merito di scelte artistiche, che anche quest’anno si muovono tra classico e sperimentazione, raccontando una storia musicale dell’Austria, interessante anche per il grande pubblico; mi limito ad osservare le molte connessioni tra le scelte artistiche e i luoghi dei concerti, alcuni dei quali impensati ma suggestivi come ad esempio il Famedio del Cimitero Monumentale, che ospiterà una serata dedicata alla Prima Guerra Mondiale o Palazzo Facchinetti, che si apre, dopo oltre dieci anni, per fare spazio ad una mostra e alla biglietteria, il ritorno a Palazzo Vitelli, la conferma del Chiostro di San Domenico, la Pinacoteca e Piazza del Garigliano dove si esibirà la Filarmonica G. Puccini. Il dialogo tra manifestazioni e città si sta facendo ravvicinato e organico, grazie anche ad un’azione di recupero dei palazzi storici e di pregio che l’Amministrazione comunale ha compiuto, a cui forse manca qualche tessera ma che non si arresta e anzi comincia a diventare un ingrediente essenziale delle manifestazioni. In fondo mettere a leva la cultura come motore di sviluppo significa circondarsi della bellezza naturale ed artistica che è sotto i nostri occhi e imparare a valorizzarla. Il Festival in questa riscoperta sta dando un contributo e sono certo che altri seguiranno”.