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Notizie dal Comune

CONTRO IL TERRORISMO CONSIGLIO UNANIME MA NON PASSA LA MOZIONE PER LE VITTIME DELL'ISIS IN OCCIDENTE, PROPOSTA DALLA LEGA
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09.11.2017 -

                                                                                               

Bocciata la proposta della Lega Nord al consiglio comunale di Città di Castello di “intitolare una via o una piazza alle vittime dell’Isis in Occidente”. No di Pd, Psi, La Sinistra, Castello Cambia, sì di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento 5 stelle, astensione di Tiferno Insieme e Benedetta Calagreti del Psi.


“E’ giusto che anche la collettività tifernate si associ all’impegno degli Stati, delle Regioni e delle comunità locali nel condannare gli episodi di violenza” aveva detto ai colleghi del consiglio comunale di Città di Castello il capogruppo della Lega Riccardo Augusto Marchetti “testimoniando una chiara presa di posizione sulla necessità di difendere la vita e la libertà dei popoli europei, proponiamo una targa per le vittime del terrorismo islamico in Europa, teatro di molti drammatici attentati”. Marchetti ha spiegato la mozione “come un atto di civiltà: la libertà di confessione religiosa stabilita dalla Costituzione italiana e dall’ordinamento comunitario può trovare effettiva garanzia solo in presenza di controllo, oltre che di condanna e di sanzione dei fenomeni violenti collegati ad un modo di intendere la fede religiosa contro il bene degli uomini e a danno della loro dignità”. 


Sintesi. Inizialmente la mozione chiedeva di intitolare alle vittime del terrorismo islamico in Europa. Nel corso del dibattito il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini, d’accordo Psi, Castello Cambia, ha proposto di “estendere a tutte le vittime del terrorismo”. Per Marco Gasperi capogruppo del Movimento Cinque Stelle e poi Valerio Mancini, consigliere della Lega il termine islamico “si limita a fotograre la realtà”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha proposto di modificare islamico con Isis”, accolta da Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra - “ma senza determinazione geografica” -  e, come preferenza, da Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia. Marchetti prima del voto ha provato ad accogliere alcune ipotesi, modificando l’intitolazione in “vittime dell’Isis in Occidente”.

Nel complesso l’argomento ha sollecitato alcuni passaggi temi affini: sulla cosiddetta moschea di Umbertide rispetto alla quale Marchetti ha detto che “i cittadini avrebbero dovuto essere consultati”. Lignani ha proposto una via o una piazza anche ad Armando Lombardi, “fascista, pluridecorato, prigioniero non collaboratore, servitore delle istituzioni democratiche e non ultimo massone”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, che in fase di voto si è astenuto, ha invece detto che “le vie dovrebbero rispondere ad una memoria condivisa. Questo dibattito sulle vittime di questo e quello non mi è piaciuto”.


Il dibattito. Per Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, “il documento rinnova in consiglio comunale un atteggiamento che tende a confondere gli aspetti. Il mio partito non ha mai negato il dramma del terrorismo fondamentalista islamico ma non mi piacciono le strumentalizzazioni. Definire questa una mozione di civiltà è una parola grossa: lei circoscrive alle vittime europee ma ce ne sono in tutto il mondo. Questo Paese tra il 1969 e il 1987 subì oltre 14mila atti di violenza politica a causa del terrorismo che causò oltre 400 morti e 100 feriti. Intitoliamo una via o una piazza alle vittime del terrorismo, tutte le vittime, dato che non ha una sola origine e non dobbiamo occuparci solo dell’Europa, escludendo ad esempio i militari morti in Irak, a Nassiria.”.  Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia annunciando voto a favore, si è detto “Non pregiudizialmente contro l’Islam, invito l’Occidente e l’America a non fare di tutta l’erba un fascio, considerando nemici nazioni che tali non sono. L’Arabia Saudita, che sembra aver iniziato una nuova stagione di legalità, ha responsabilità enormi. Sulle procedure di toponomastica, si sono fatte delle eccezioni. Anche alla luce della nostra storia europea e tifernate, propongo di intitolare una via o una piazza ad Armando Lombardi, fascista, pluridecorato, prigioniero non collaboratore, ha ben interpretato la ricostruzione postbellica, servendo le istituzioni democratiche dentro la Dc e, non ultimo, membro della massoneria”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha detto “Siamo arrivati ad un punto in cui spesso ci sono attentati di matrice islamica e sono massacrati decine di cittadini europei. Sappiamo che è un’ingiustizia e appare evidente la necessità di soluzioni condivise di intelligence e ordine pubblico e regolamentazione delle migrazioni. Ma non possiamo abbassarci a strumentalizzazione politiche. Anche noi possiamo affermare di essere contro il terrorismo, di qualsiasi forma. Ma forse la proposta andrebbe ad alimentare le tensioni politiche e religiose. Ricordare le vittime con un’intitolazione serve poco se non le combattiamo in modo serio. Il dialogo e alzare il livello di vigilanza sono soluzioni migliori. Estendiamo a tutte le vittime”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, si è detto favorevole ed è aggiunto: “Il messaggio è di condanna al terrorismo, che spesso di religioso hanno ben poco nei loro esecutori. Sono d’accordo con Zucchini, stranamente: il terrorismo abbraccia tanti fenomeni e soggetti, vecchi e nuovi. Non si può aver paura ma condannare. Altrimenti siete di parte. Il richiamo alle vittime del nazi-fascismo lo fate spesso e non temete di perdere voti. Possiamo modificare islamico con Isis”.  Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “essere a contatto con cittadini musulmani e accomunare una religione al terrorismo non è giusto. Ma quel islamico traduce quello che succede in Europa ma anche nei paesi islamici, dove il terrorismo miete più vittime. Io anzi dedicherei la via proprio a loro e a chi vive integrato in Italia, danneggiato da tale fanatismo estremista, folle non religioso.  Musulmano fotografa l’attualità. Non lo dobbiamo nascondere”. Valerio Mancini, consigliere della Lega Nord, ha detto di aver partecipato “alle celebrazione di San Francesco. Per accedere ho dovuto superare il controllo di uomini in mimetica armati. A loro ho chiesto da chi difendevano le chiese: chiaramente dagli islamici. Dire in una strada o in una piazza che in nome di un dio persone hanno subito il sacrificio più grande non è una strumentalizzazione. Ci sono state altre vittime: quelle della barbarie nazifascista, ad esempio e noi lo abbiamo detto. Facciamo capire agli islamici che chi viene in pace è benvenuto, chi fa terrorismo gli italiani lo ripudiamo. A venti chilometri da qui stanno costruendo una moschea, facendoci credere che sia qualcos’altro. C’è chi ha i soldi per finanziare una moschea ma non per pagare la retta al proprio figlio. Intitolare una via o una piazza alle vittime del terrorismo islamico è un dovere”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha aggiunto che “terrorismo è un termine ampio. Ne abbiamo avuti diversi anche in Italia ma nella religione il fenomeno è stato sempre significativo, a partire dalle persecuzioni. Per quanto mi riguarda circoscritto al terrorismo islamico non è accettabile, verso i terrorismi sì. C’è anche nella nostra società con il femminicidio, un terrorismo di genere”. Marchetti ha replicato: “Europa perché rappresenta l’Occidente. L’Islam ha fatto oltre 200milioni di morti, più di nazismo e comunismo insieme. Ad Umbertide Un referendum sulla moschea era dovuto. Invece l’hanno imposta ai cittadini. Accetto la proposta di Sassolini: modifico con le vittime dell’Isis in Occidente”. 


Dichiarazioni di voto. Nella dichiarazione di voto Zucchini non ha rilanciato “terrorismi”. Lignani: “Voto sì ma meglio Isis, nel rispetto dell’Islam sciita”. Gasperi si è associato: “Assurdo rifiutarsi di votare contro gli attacchi dell’Islam. Avete problemi di sensibilità anche con l’Isis”. Bucci: “Stiamo discutendo del terrorismo islamico non dell’Isis. Voteremo contro”. Sassolini: “Isis meglio ma sono dispiaciuto per il comportamento ponziopilatesco della maggioranza. Diamo un nome e cognome a chi uccide in nome di Dio. Morani: “Votiamo contro, presenteremo un ordine del giorno per le vittime del terrorismo”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra: “Il terrorismo non ha colore. Così la mozione dà una svolta quasi razzista. Voterei a favore se fosse vittime dell’Isis, dappertutto”.  Gasperi: “I socialisti non votano una mozione per i caduti dell’Isis, per fare il prg e proporne una loro”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto che “Le vie dovrebbero rispondere ad una memoria condivisa. Questo dibattito sulle vittime di questo e quello non mi è piaciuto. Ci asterremo”. Mancini: “Quando si intitola, si tiene conto di un fatto anche storico. Abbiamo intitolato la Sala Giunta a Peppino Impastato, per un fenomeno globale. Lo spirito iniziale della Lega era il medesimo”. 

 


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