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Notizie dal Comune

IL COMUNE DI CITTA' DI CASTELLO ENTRERA' NEL CONSORZIO FRANCESCO'S WAYS. POTENZIARE GLI ITINERARI RELIGIOSI NEL TERRITORIO
Documento
29.11.2017 -

 

Approvata l’adesione del comune di Città di Castello al consorzio “Francesco’s way”, che promuove la ricezione e l’accoglienza turistica lungo il cammino di Francesco in Umbria, soggetto che riunisce più di cento realtà per promuovere la cultura e il territorio regionale. 18 favorevoli (Pd, Psi, La Sinistra, Castello Cambia e Tiferno Insieme) e due astenuti (Marco Gasperi del Movimento Cinque Stelle e Riccardo Marchetti della Lega Nord). “La richiesta turistica religiosa in Umbria, relativamente ai Cammini, è in costante ascesa tra gli operatori di settore italiani ed esteri” ha detto il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini, firmatario della mozione e da tempo impegnato su questo tema, “le ricadute, per i territori e le città attraversate dai percorsi, in termini di presenza turistica, d’immagine e quindi economica sono notevoli; il comune di Città di Castello è inserito tra i territori interessati ai cammini ed è in particolare sulla via di Francesco; in questi anni ha intrapreso alcune iniziative per un crescente impegno nella promozione di tale risorse economica, concorrendo così alla creazione di occupazione e reddito. Il Consorzio propone un Protocollo d’intesa per incentivare le azioni e migliorare la qualità dell’offerta turistica ed anche la valorizzazione delle peculiarità d’arte e di cultura. Il Protocollo - sottolinea Zucchini - non comporta oneri finanziari a carico dell’ente ma può rappresentare un traino importante”. “Per un malinteso senso di modernità si chiama con un anglismo l’iniziativa” ha detto Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “si omette la santità, che è la cifra della grandezza del poverello. Anche nello statuto della Regione dell’Umbria abbiamo Francesco, Benedetto e Aldo Capitini, un signor nessuno, famoso per le cerimonie di sbattezzo. Sono a favore ma Città di Castello si trova sempre a rincorrere le situazioni. Nel cammino originario ci sono due grandi luoghi: Assisi e La Verna. Noi siamo in mezzo. Nel 2010 il cammino è ripartito ufficialmente e si ferma a Gubbio. L’anno scorso è stato rilanciato nella sola terra toscana. L’anello debole è il percorso in Alto Tevere Umbro. Ora si cerca di mettere una toppa. Aderire al consorzio non sarà sufficiente, bisogna interagire con la diocesi e potenziare le strutture di accoglienza, estendendo ai Cappuccini di Fontecchio e l’Eremo di Buon Riposo. E’ necessario un momento di suggestione francescana potente”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha definito “inopportuno e inusuale che un capogruppo di un partito politico presenti un protocollo su un’istanza universale. Da cristiano non mi trovo d’accordo che un partito politico, abortista e favorevole all’eutanasia, per rilanciare la sua immagine, si faccia portatore di una visione che esula dalla sua identità. Stava all’assessore nominare come relatore in consigliere La chiesa si è lasciata strumentalizzare da un partito politico e questo non lo accetto. Chi ha incaricato il capogruppo di portarlo in consiglio? Va bene se è stato l’assessore ma se fosse stata la chiesa, sappiamo che si rivolge al Pd. Non mi fido di cosa andrò a votare, perché conosco la mentalità di questo partito politico legato alla contingenza e non a qualcosa di più alto. Portiamolo in commissione e affrontiamo l’argomento in modo approfondito”. L’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha ricordato “l’attenzione costante del capogruppo Zucchini su questo tema e la necessità di dotarci di uno strumento per potenziare la rete dei percorsi. Siamo nella storia del francescanesimo per ragioni storiche e geografiche. Siamo al centro di quattro percorsi di Francesco e nel catalogo  digitale dei cammini d’Italia del Ministero. Si propone l’adesione al consorzio per mettere a disposizione delle nostre strutture ricettive non solo dei cammini ma anche dell’offerta turistica. Ne potrebbero nascere altri di consorzi e noi coglieremo anche le successive opportunità. Il pellegrino è diventato sempre più turista e come tale cerca servizi. Non scopriamo oggi i sentieri ma continuiamo a lavorare su questo target in ascesa”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha ribadito “l’opportunità dell’iniziativa di Zucchini. Il percorso di San Francesco è nato come cammino spirituale, sui luoghi della vita e della predicazione del poverello. Accanto si è sviluppato il consorzio Francesco’s way che guarda la futuro turistico e spirituale dell’Umbria. Tutte le aziende aderenti vengano valutate senza scopo di lucro. L’immagine del territorio ne beneficerà. Siamo favorevoli”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque stelle ha auspicato altre convenzioni “e che si riesca a creare una rete redditizia. Ci sono città che vivono della propria storia e anche Città di Castello può farlo. Va bene qualsiasi cosa aiuti la risalita turistica. Sono molto d’accordo ma il capogruppo del Pd è prepotente, come ha dimostrato con la richiesta di cambiare l’ordine dei lavori stabilito”. Vincenzo Bucci, capogruppo dei Castello Cambia, ha detto che “la storia del percorso francescano è importante. Ora è una moda, che non valorizza le ricadute potenziali. La parte di promozione è circoscritta ad Assisi e verso Roma, due capitali religiose, più attrattive. Invito il sindaco a visionare la promozione per le feste di Natale dell’Umbria dove la parte Nord dell’Umbria non è citata né posta in evidenza. Non so se dobbiamo protestare, come quando il Giubileo dell’Umbria finiva ad Umbertide e il tartufo era solo a Norcia. Dobbiamo avere un giusto equilibrio sulle varie realtà regionali e sul significato religioso del cammino. Coinvolgiamo di più la diocesi. Voteremo sì”. “Capisco gli aspetti politici” ha detto il capogruppo della Lega Riccardo Marchetti “ho avuto modo di approfondire il cammino e non è molto agevole capire o programmare per un turista. Tutto ciò che è guida itinerante va bene. Alcuni aspetti vanno approfonditi: durata e uffici attivati. Andiamo in commissione”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha ringraziato il collega Zucchini, che “ha reiterato una precedente proposta, su attività che oggi sono di primo piano come il turismo slow. Anche il Papa si è chiamato Francesco, per i significati umani prima che cattolici di questa figura. Gli argomenti di Sassolini per astenersi lasciano perplessi. Vogliamo ripetere l’iniziativa del cammino da Città di Castello, promossa nella primavera scorsa, ma verso sud. Fontecchio non è cammino francescano ma terme romane di prima categoria. Siamo la città dei sentieri, per esempio Montessori o di Gabriotti”. “Bene ma ho una critica” ha detto il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini: “Non possiamo farlo passare dove ci pare ma dove indica la storia. Andiamo verso implementazione e riordino delle troppe iniziative che confondono. L’anglismo non piace neanche a me. Proponiamo la nostra lingua all’estero. Le critiche di Sassolini sono a latere ma non determinano il giudizio. Piuttosto questo è un progetto turistico e in realtà poco spirituale, a capo da quale c’è un vescovo. I sentieri da noi non funzionano perché non vengono mantenuti a dovere. Ci sono molte direzioni: noi ne avremmo due. Francesco è passato a Città di Castello e da Siena l’ultimo viaggio ha attraversato il nostro territorio per strade romane fino a Santa Maria degli Angeli. Lanciamo L’ultimo viaggio di Francesco”. Zucchini ha replicato: “Ho solo intercettato fiori di delibere. Il consorzio è nato per la rete ricettiva. Anni fa chiesi un tavolo con le diocesi per inserire Città di Castello nel cammino Gubbio-Assisi, per aumentare il livello di religiosità. Non ho parole per chi vede nella firma di Zucchini, capogruppo Pd, in atto di prepotenza né per chi vede ricadute elettoralistiche o protagonismo verso partito e curia. Il protocollo, non ha bisogno della commissione, è un documento del consorzio. Gli uffici valuteranno come integrarlo e dove. La durata sarà stabilito dalla Giunta. Le finalità del Festival dei cammini francescani di Sansepolcro ha finalità buone ma frammenta l’unitarietà del concetto di cammino”.  Nelle dichiarazioni di voto: Sassolini: “Proposta di parte; no a sudditanza Pd”; Benedetta Calagreti, consigliere del Psi, “confermo voto favorevole e laico del gruppo. Qualche giorno fa il Corriere della Sera ci ha inserito nelle dieci mete più importanti per il tartufo, non siamo marginalizzati”. Bucci: “Il problema è la comunicazione della Regione Umbria non i giornali”. 

 


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