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Notizie dal Comune

BILANCIO, CORTE DEI CONTI, WI-FI ED EX-OSPEDALE IN CONSIGLIO
CONSIGLIO
22.06.2018 -

MATERIA AMMINISTRATIVA IN CONSIGLIO COMUNALE: VARIAZIONI DI CASSA SUI RESIDUI E DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI SUI CONTROLLI INTERNI

Nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 18 giugno 2018, il vicesindaco e assessore al Bilancio Michele Bettarelli ha comunicato due variazioni di cassa, la seconda conseguente al riaccertamento dei residui del 2017. Ha poi sottoposto all’attenzione dell’assemblea anche la delibera della Corte dei Conti, emessa a seguito di alcune note che si sono susseguite con la magistratura, relative soprattutto ai controlli interni del 2016.

Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha sottolineato che “la Corte dei Conti evidenzia criticità sia nuove che pregresse. C’è un problema di omissione del bilancio. Abbiamo chiesto di rivedere il bilancio del 2017 e 2018. Se si continua così, porterò tutto alla Guardia di Finanza che dovrà intervenire nell’immediatezza al sequestro dei libri contabili”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto “mancano gli allegati delle variazioni; avevamo chiesto un parere del segretario se è vero che i bilanci 2017 e 2018 non sono regolari per la mancanza dei numeri di pagina progressivi”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha definito “problematica la relazione della Corte dei Conti. Mette in luce criticità nel controllo nelle partecipate: Farmacie, Polisport e Sogepu insieme raggiungono più del 50% del bilancio del comune. Dovreste considerare i nostri rilievi perché le tre società potrebbero determinare ricadute molto positive. Sulla Corte dei Conti, andrebbe tranquillizzato il consiglio”. Bettarelli ha chiarito che “non si parla di bilancio e non c’è la parola irregolarità ma viene detto che rispetto al 2016 alcune cose debbono essere relazionate meglio. Cosa che abbiamo fatto sia nel 2017 che nel 2018 specialmente nel DUP sulle partecipate. Gli obiettivi ci sono ma non li avete votati. Ci siamo uniformati ai rilievi della Corte dei Conti”.  


WI-FI LUNGO IL CAMMINO DI FRANCESCO: INTERROGAZIONE DI MANCINI

Marcello Rigucci, capogruppo della Lega a Città di Castello, in un’interrogazione presentata durante il consiglio comunale del 18 giugno 2018, ha chiesto di installare “il wi-fi lungo il cammino di Francesco” in seguito alla segnalazione di un pellegrino non ha potuto chiamare i soccorsi a causa della mancanza di rete”. L’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha risposto che “l’incidente occorso alla pellegrina, di cui ci rammarichiamo, non è responsabilità dell’Amministrazione comunale. Oggi internet ci permette di chiamare i numeri di emergenza ovunque. Diverso il discorso della connessione nelle aree disagiate, visto la conformazione ortografica del nostro territorio. Non tutte le istanze si posso soddisfare: in alcuni casi ricorrere al privato è la strada più breve. Facciamo una mappa delle zone non raggiunte, perché internet è un diritto. Vediamo quante famiglie nel comune interessa il digital divide, perché la regione tramite Umbria digitale stanzierà risorse per colmare questo gap”. Nella replica Rigucci ha voluto sapere “dove sono stati spesi i soldi per la banda larga a Montemmaggiore e Baucca”, dove è accaduto l’episodio oggetto dell’interrogazione. 


 

“IL TETTO DELL’EX OSPEDALE CROLLA”: INTERROGAZIONE DI VINCENTI

“L’edificio dell’ex ospedale, della Regione Umbria, è dal 2000 lasciato a se stesso” ha detto Vittorio Vincenti, consigliere comunale di Tiferno Insieme, introducendo un’interrogazione al consiglio comunale di Città di Castello del 18 giugno 2018, in cui chiede notizie anche del sito templare di Santa Maria della Carità. “L’ospedale è la maggiore cubatura della città non utilizzata; per metterlo in sicurezza sono stati spesi 43mila euro ma parte del tetto è crollato, come i visitatori della Pinacoteca possono osservare. I parcheggi per i residenti sono diminuiti anche a fronte dei lavori presso Santa Maria della Carità. L’Amministrazione che ha intenzione di fare? Sono passati 18 anni dalla dismissione dell’immobile ma nella Giunta hanno seduto sempre gli stessi. Facciamo pressioni politiche sulla Regione, come accade per ottenere soldi per il Festival, per scongiurare con altri interventi ulteriori crolli. I posti macchina sono sicuri per i cittadini che lo usano? A Santa Maria della Carità i lavori sono slittati in avanti?”. “I lavori sono alla fine - ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi - quanto all’immobile dell’ospedale è un elemento di degrado ed il Comune ha pungolato per una soluzione di recupero”. Leggendo una relazione della Regione Umbria, Secondi ha riassunto gli interventi che si sono avvicendati, dicendo che “l’agibilità non c’è ma l’immobile è stato messo in sicurezza. La Regione ne ha messo in campo il recupero attraverso la Cittadella della salute, finanziato attraverso i milioni del post sisma, tre del Lascito Mariani, altri dalla ASL 1, che risparmierebbe sul monte attuale degli oneri di affitto, trasferendo nell’ex ospedale le attività. Siamo al piano di fattibilità calibrato su recupero di parti idonee e funzionalizzazione di 3mila metri quadri. Le risorse effettive ci sono per raggiungere l’obiettivo . Rispetto a qualche mese fa la conclusione è molto più concreta”. Nella replica Vincenti ha detto “ben vengano investimenti ma scongiuriamo il crollo del tetto. Usare i soldi del Lascito per ripararlo perché la Regione è rimasta inerme sarebbe contrario allo spirito di questa liberalità e gli eredi potrebbero fare obiezione. In via Santa Caterina ci vuole almeno una copertura in lamiera. I treni ormai l’abbiamo persi: l’ospedale è stato messo a bilancio della Regione come utile patrimoniale di 3milioni di euro. Ma quell’immobile così vale niente”. Secondi ha ribadito come “mettere in fila le cose per il recupero è già importante”. 


 

 

 


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