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Notizie dal Comune

EDILIZIA SCOLASTICA: 48MILA EURO DAL FONDO DI RISERVA PER ATTIVARE I 27MILIONI DEL MINISTERO. INTERVENTI SU 24 PLESSI, TRA CUI NUOVA MEDIA, 0-6 E FRANCHETTI
comune digitale
03.10.2018 -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nella seduta di lunedì 1 Ottobre il consiglio comunale di Città di Castello ha preso atto delle variazioni di cassa di spettanza della Giunta per 168mila euro, finalizzate a fare fronte ad alcuni pagamenti che nel frattempo sono maturati e il relativo adeguamento alla modifica del bilancio di previsione. Nella stessa seduta il vicesindaco e assessore alle Finanze Michele Bettarelli ha illustrato i contenuti di un prelievo dal fondo di riserva per 64 mila euro, 48mila dei quali “destinati alle verifiche sismiche connesse ai fondi del Ministero per gli interventi su 23 scuole del territorio di Città di Castello. “Il fabbisogno previsto non è sufficiente – ha spiegato - perché i progetti approvati in graduatoria sono molti e per questo abbiamo urgentemente provveduto alle risorse per incrementare lo stanziamento ed eseguire le verifiche entro al fine dell’anno”. Nel piano di interventi per l’edilizia scolastica 2018-2020 che la Regione Umbria ha presentato al Ministero dell’Istruzione rientrano 23 progetti con interventi anche di demolizione e ricostruzione di edifici nuovi come la Scuola Media “Dante Alighieri”, il Polo per l’infanzia 0-6 “Franchetti Cavour”, la scuola per l’infanzia “La Tina” per un totale di investimento pari a 27 milioni di euro. Il rimanente del prelievo sarà invece impiegato per le maggiori spese connesse nuova approvazione del prg, sulla base della rivisitata norma regionale. Infine il consiglio ha approvato con il voto contrario di Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Forza Italia, l’astensione di Movimento Cinque Stelle, Lega, Castello Cambia e Tiferno Insieme, “uno spostamento di codici nelle voci del bilancio per trasferire fondi dal personale dipendente del comune a quello interinale” ha spiegato Bettarelli “La ripartizione delle risorse infatti era stata individuata alla luce del concorso per educatore di asili nido, le cui procedure non sono ancora concluse. Quindi si dovrà usufruire di personale non in organico fino a quando non saranno terminate. Da qui la necessità di spostare risorse da un capitolo all’altro”. Su questo punto Marcello Rigucci, capogruppo Lega, Marco Gasperi, capogruppo Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Bucci capogruppo Castello Cambia, sono intervenuti e Cristina Edelweiss, responsabile del Settore Economato e Contabilità, ha spiegato l’intervento da un punto di vista tecnico. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha detto di comprendere la complessità per adempiere al reclutamento del personale. l’importante è che venga fatto con la massima regolarità”.


 

 

BETTARELLI, NOTA A COMMENTO DELLE MAGGIORI RISORSE
PER LE VERIFICHE ANTISIMICHE
A margine della decisione assunta dal consiglio, il vicesindaco Michele Bettarelli commenta il via libera al prelievo, parlando “della sicurezza e della qualità del sistema formativo come priorità trasversale dell’azione di governo e di una manovra economica che per il resto è fortemente orientata al contenimento della spesa. Ma sugli ambienti di apprendimento in generale ed in particolare sugli edifici in cui la funzione formativa viene svolta, ritardi o economie non sono ammissibili. Anzi potremmo dire che le economie a cui spesso dobbiamo piegarci sono finalizzate a garantire le risorse necessarie ad opere fondamentali per il futuro della città e la crescita equilibrata dei futuri cittadini, che oggi siedono nei banchi di scuola. Nel varare questo in fondo piccolo ma significativo prelievo, l’auspicio è che il governo attuale mantenga gli impegni del precedente e porti in fondo il programma di finanziamenti approvato insieme alla graduatoria dal Miur. A latere osservo come i margini di prudenza con cui abbiamo proceduto nello stabilire un tetto ai diversi fondi che la legge prevede nei bilanci dei comuni, sia in realtà uno strumento indispensabile per non perdere occasioni di finanziamento a causa di manovre economiche troppo fondate su elementi non controllabili o solo possibili. La prudenza usata nei conti pubblici può essere anche un’arma a favore dei cittadini, quando, come nel caso delle scuole, ti permette di sistemare e consolidare dal punto di vista sismico una parte rilevante dell’edilizia scolastica”.

 


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