“Sono molti i modi attraverso i quali gli “Amici del Fumetto” hanno contribuito, negli anni, a far crescere la loro manifestazione nel contesto urbano di Città di Castello e nell'interesse prioritario della conoscenza e dello sviluppo culturale della nostra città. Quest'anno, in particolare, ci offrono una grande opportunità che, legata a Hugo Pratt e a Corto Maltese, oltre a farci entrare nell'Empireo della nostra tradizione in materia di fumetto, ci farà riflettere a lungo sulle possibilità creative che le nostre città possiedono allorché un interesse letterario vero e proprio si concentri sulla loro identità e sulla loro storia.” E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, alla vigilia dell’inaugurazione della mostra, “Pratt & Corto a Venezia”, dedicata al grande fumettista e illustratore Hugo Pratt e al suo famoso personaggio, Corto Maltese. “La “Favola a Venezia”, che sarà incastonata negli spazi del Quadrilatero del nostro Palazzo Bufalini, è una storia a fumetti che deve gran parte della sua piacevolezza all'ambientazione dell'avventura di Corto Maltese in uno scenario da sogno che l'autore ha saputo sempre tenere sul registro dell'assoluta realtà e dell'altrettanto assoluta trasfigurazione ad opera, soprattutto, del disegno. Siamo, però, anche chiamati – prosegue Bacchetta - come città, a prendere parte, attraverso la mostra, al processo creativo che ha portato alla realizzazione dell'opera. Non possiamo esimercene, perché il sogno che la nostra città ci fa vivere tutti i giorni, anche attraverso i mille suoi problemi di comunità locale, è sempre quello che Pratt ha saputo estrarre e mettere in arte da Venezia e dalla sua gente. Gli “Amici del fumetto”, il presidente Gianfranco Bellini, appassionato e infaticabile assieme ai suoi più stretti collaboratori, Franco Barrese, Fabrizio Duca e a tutto lo staff organizzativo, già proiettati con tante novità ed eccellenti proposte all’edizione 2017, ci hanno insegnato a pensare in grande, a concepire obiettivi ambiziosi a mano a mano e solo dopo che che la manifestazione della Mostra del fumetto attecchiva in termini di partecipazione e di motivato interesse da parte della città. Poiché questa crescita, dovuta alla Mostra del Fumetto, la registriamo per intero e la vediamo riflessa nella stupenda ideazione e nell'affascinante organizzazione di quest'anno – conclude il sindaco - auguro a Città di Castello di poter diventare anch'essa, chissà, il riferimento avventuroso di una favola a fumetti in cui genio artistico e sapienza artigianale, com'è sempre stato nella nostra storia, si ritrovino e si valorizzino”.